A cura di Mauro Solimene, Mediterranean Area Vice President ServiceNow
Chiunque lavori in team avrà pensato almeno una volta alla cultura aziendale: cos’è, se è buona o cattiva e perché va costruita e come va influenzata. Una cultura solida è il collante che unisce tutto, da una migliore produttività a un’interazione aumentata con i dipendenti, che nel momento in cui sono più felici lavorano meglio. E anche i clienti sono più contenti.
Questa dinamica positiva può portare a una riduzione dell’attrito, che permette di focalizzare gli sforzi sull’assumere o sul trattenere i talenti, piuttosto che lavorare duro per mettere toppe nel business.
In ogni caso, la verità è che ovviamente non c’è una ricetta magica per creare una cultura aziendale solida. Ci vuole tempo e duro lavoro.
Tattica e teamwork
Quello che bisogna cercare di fare è assicurarsi di uscire consapevolmente dai confini dell’ufficio e dalla cadenza delle riunioni, per creare un ambiente che incoraggi l’input individuale da parte di ogni membro del team. Sicuramente ci saranno dei disaccordi, ma non bisogna temere le differenze.
Ogni opinione è importante e il fatto di condividerla renderà ciascuno un po’ più saggio e forte, ma allo stesso tempo il gruppo va sempre ritenuto responsabile per le decisioni prese insieme. I risultati sono importanti per il perseguimento degli obiettivi della squadra. Quando lavoriamo insieme, con obiettivi e priorità chiari, abbiamo migliori possibilità di successo per tutti gli obiettivi a breve e lungo termine.
La leadership nel DNA
Nel suo punto centrale, una cultura solida potrebbe svilupparsi intorno a uno scopo collettivo e concordato. Associandola a comportamenti che favoriscono la diversità di pensiero, l’inclusione di opinioni e la costruzione di un senso di appartenenza e accettazione, i team si sentiranno in possesso di uno scopo collettivo.
Coesione sul luogo di lavoro
Oggi molto è cambiato. Una volta le persone andavano a lavoro e svolgevano i loro compiti con entusiasmo, per quanto fosse duro. Ora i dipendenti cercano attivamente grandi esperienze sul luogo di lavoro.
La vita moderna è veloce e rischia di far venire meno un senso di appartenenza e coesione, ma i giovani cercano esperienze di lavoro positive e che abbiano un senso anche nei confronti della società e questo è un vantaggio e un segnale positivo rispetto a prima.
Il passaggio dall’essere un’azienda emergente a diventare una grande azienda
Quando le aziende vengono definite emergenti, attraversano un’importante fase di crescita e il focus è prettamente sui risultati. Le aziende però non possono rimanere sempre a questo stadio, devono evolversi in organizzazioni grandi e durature. Per farlo, è importante attrarre e trattenere talenti e mettere al centro il benessere dei dipendenti e l’autonomia degli individui.
Un obiettivo comune e condiviso
È importante che ogni leader dia alle persone del proprio team un obiettivo e condivida una visione comune sul perché si svolgono certe attività quando si è sul luogo di lavoro.
Bisogna indicare ai team il cammino e dare una stella polare, ricordandosi sempre che le coordinate della stella polare per ciascuno possono cambiare in ogni momento.
Per questo bisogna essere inclusivi, attenti alle diversità, trasparenti e abbracciare il senso di appartenenza. In questo modo la stella polare del proprio team continuerà a brillare.