Sempre più aziende stanno attribuendo importanza ai dati per prendere decisioni strategiche e sfruttando la capacità offerta dalla tecnologia per trasformare in valore economico e vantaggio competitivo la conoscenza. La digitalizzazione da una parte e il numero crescente di partner del proprio ecosistema che producono dati dall’altra stanno alimentando la richiesta di soluzioni avanzate per la cattura, la gestione e soprattutto l’analisi delle informazioni.
Storicamente, la maggior parte di queste soluzioni è stata utilizzata in azienda per analisi di tipo descrittivo. Anche se c’è ancora una buona domanda per questa tipologia di strumenti, sta crescendo sensibilmente quella per tool più avanzati e predittivi, in grado cioè non solo di dire cosa è successo, ma perché è successo e soprattutto cosa potrebbe succedere dopo.
Per questo motivo, le tecnologie analitiche, seppur presenti da anni sul mercato, si apprestano a vivere una seconda giovinezza dovuta all’impiego sempre più sistematico di funzionalità di intelligenza artificiale in grado di perfezionare e migliorare i processi predittivi. Entro il 2020, IDC prevede che in Europa il 75% degli sviluppatori (ISV e aziendali) includerà meccanismi di cognitive computing, machine learning o intelligenza artificiale in almeno un’applicazione, comprese tutte le soluzioni di analytics.
Inoltre, la promessa che advanced e predictive analytics unitamente a tecnologie cognitive e di intelligenza artificiale possano fornire consigli e assistenza non solo ai data scientist ma a tutti i lavoratori della conoscenza (knowledge worker), ampliando quindi notevolmente la base di utilizzatori, sta ulteriormente alimentando gli investimenti aziendali su questo fronte.
Secondo IDC, nelle aziende italiane la spesa per soluzioni di advanced e predictive analytics sfiorerà i 100 milioni di euro nel 2020. Nel 2017, la spesa italiana per questa tipologia di strumenti si è attestata sugli 83 milioni di euro. Il mercato italiano è destinato a crescere in linea con quello europeo, a testimoniare l’importanza strategica di questi tool per tutte le aziende del Vecchio Continente. Le ultime rilevazioni di IDC vedono il mercato europeo delle soluzioni di advanced e predictive analytics crescere da 991 milioni di euro nel 2017 a 1.150 milioni nel 2020.
Comprendere a fondo quale ruolo gli strumenti di cognitive e predictive analytics giochino nel percorso di innovazione digitale delle aziende italiane è il tema del nuovo live video webinar che IDC terrà il prossimo 19 aprile dalle ore 12:00 alle 13:00.
L’IDC Cognitive & Predictive Analytics Webinar 2018 si rivolge a CIO/IT Decision Maker, Data Scientist, Innovation Manager e LOB interessati a capire come evolveranno architetture, soluzioni, competenze e processi decisionali data-driven.