9.043 brevetti depositati nel 2017 hanno permesso a IBM di aggiudicarsi per il venticinquesimo anno consecutivo la leadership nel settore e di superare il traguardo dei 100.000 brevetti conquistati.
Nello specifico, i nuovi brevetti sono stati concessi a un gruppo eterogeneo di oltre 8.500 ricercatori, ingegneri, scienziati e progettisti presenti in 47 diversi stati degli Stati Uniti e in 47 nazioni nel mondo.
Come riferito in una nota ufficiale da Ginni Rometty, presidente e CEO di IBM: «Oggi circa la metà dei nostri brevetti rappresentano innovazioni rivoluzionarie in settori quali intelligenza artificiale, cloud computing, sicurezza informatica, tecnologia blockchain e informatica quantistica. Tutte mirate ad aiutare i nostri clienti a portare avanti e realizzare attività più smart».
Inoltre, considerando che un numero sempre crescente di imprese opera in cloud, gli scienziati IBM hanno ottenuto nel 2017 oltre 1.900 brevetti in questo ambito, incluso uno realizzato per prevedere le richieste di risorse cloud, che utilizza dati non strutturati relativi a eventi mondiali o locali. Il sistema è in grado di monitorare le sorgenti dei dati – inclusi nuovi feed, statistiche di rete, bollettini metereologici e social network – per identificare dove e come le risorse cloud vadano assegnate per rispondere alle esigenze
Un'altra serie di innovazioni contribuisce a risolvere uno dei limiti attuali dell'intelligenza artificiale, ossia la mancanza di personalizzazione, che può ostacolare il modo in cui l’AI comunica con le persone. Tra i 1.400 brevetti nel campo dell’intelligenza artificiale, agli inventori IBM è stato concesso nel 2017 un brevetto per un sistema in grado di aiutare l’AI ad analizzare e riflettere i modelli di linguaggio degli utenti per migliorare la comunicazione tra macchine ed esseri umani.
Gli inventori IBM hanno, infine, ottenuto anche 1.200 brevetti nell’ambito della cybersecurity e brevettato innovazioni significative in settori emergenti come quelli dell’informatica quantistica, mentre tra le innovazioni brevettate nel 2017 si segnalano anche un sistema di machine learning ideato per passare il comando da un veicolo a guida autonoma a un conducente umano in base alle esigenze, come per esempio in caso di emergenza, e un metodo che supporta la tecnologia blockchain.