Aruba ha annunciato la costruzione di un nuovo Hyper Cloud Data Center a Roma, all’interno dell’area del Tecnopolo Tiburtino nato per volontà della Camera di Commercio di Roma in collaborazione con la Regione Lazio e il Comune di Roma per ospitare realtà imprenditoriali tecnologicamente innovative.
Il data center, già in fase di progettazione, sarà completato entro la primavera del 2020 e sarà il risultato di un investimento di circa 300 milioni di euro in cinque anni.
Nello specifico, si tratta del quarto data center italiano di Aruba, che va ad aggiungersi ai due di Arezzo e al Global Cloud Data Center di Ponte San Pietro (BG), inaugurato solo pochi mesi fa e che sta riscuotendo un enorme successo grazie alla grande richiesta di spazi sia da parte di aziende italiane che di corporation internazionali che hanno scelto l’Italia proprio per la disponibilità di questa grande e moderna infrastruttura.
I quattro data center nazionali sono parte di un più ampio network europeo che include oltre all’Italia, Germania, Francia, Inghilterra, Repubblica Ceca e Polonia. Il data center di Roma permetterà alla società di consolidare la propria posizione di fornitore di servizi IT di livello enterprise, grazie ad una rete di data center unica in Italia, modernissima e distribuita su tutto il territorio.
Progettato su un’area di 74.000 m², nel rispetto dei massimi standard di resilienza e qualità infrastrutturale, il data center campus sarà certificato Rating 4 secondo lo standard ANSI/TIA 942-A e, oltre ad essere collegato alle principali dorsali internet, disporrà di interconnessioni multiple con il campus di Arezzo (IT1 e IT2) e con Global Cloud Data Center (IT3) che ne faranno un punto di riferimento per aziende e Pubblica Amministrazione.
Con questo ulteriore investimento, Aruba intende, infatti, diventare il principale punto di riferimento nell’ambito dei servizi e soluzioni di data center – fisiche e in cloud – per le imprese, la PA centrale, gli Enti locali e il settore del banking e finance, grazie a un’offerta infrastrutturale che sfrutterà la distribuzione dei suoi data center, con il vantaggio di servire da vicino tutti i soggetti, siano essi al Nord, al Centro o al Sud Italia.
Il data center romano, insieme alle altre strutture del network di Aruba, permetterà la progettazione e l’attivazione di soluzioni uniche, ad altissima efficienza e prestazioni. Per esempio, in ambito di Disaster Recovery e Business Continuity, il cliente avrà l’opportunità di decidere dove mettere la propria infrastruttura primaria o secondaria, o anche entrambe, vista la posizione geografica e l’interconessione delle strutture, scegliendo poi tra soluzioni di colocation, cloud o ibride.