Arbor Networks, la divisione di sicurezza di NETSCOUT, rafforza la sua presenza in Italia per rispondere all’aumento della domanda da parte di service provider e aziende di protezione DDoS, in particolare riguardo ai DDoS Managed Services.
Arbor Networks opera in modo capillare sulle reti dei service provider di tutto il mondo, con più di sessanta fornitori che offrono managed services di sicurezza alimentati dalle soluzioni di protezione DDoS di Arbor. Arbor lavora a stretto contatto con questi service provider per aiutarli a lanciare e sostenere tali servizi. La soluzione Arbor Cloud permette loro di scalare rapidamente, o in alcuni casi lanciare nuovi servizi DDoS di sicurezza basati su cloud. Arbor sta rispondendo alla domanda dei service provider che chiedono di soddisfare la domanda degli utenti finali in modo efficiente e conveniente, senza investimenti significativi in termini di infrastrutture di rete o di personale.
Oltre a offrire managed services, Arbor offre ai clienti enterprise un servizio di protezione DDoS completamente gestito chiamato Arbor Cloud. Con Arbor Cloud, i clienti enterprise possono ottenere una soluzione integrata on-demand che offre una protezione ad ampio spettro dai moderni attacchi DDoS che colpiscono larghezza di banda, applicazioni e infrastrutture, spesso contemporaneamente. L’offerta di servizi DDoS è disponibile in differenti pacchetti. Il servizio Arbor Cloud DDoS offre una difesa ibrida completamente gestita dal data center al cloud. Le funzionalità del Cloud Signaling di Arbor, invece, accelerano il tempo di mitigazione, fornendo un modo efficiente ed integrato per ottenere una mitigazione DDoS on-premise e cloud-based attraverso un’unica dashboard.
Il team italiano di Arbor Networks ha, inoltre, annunciato ulteriori nuove nomine che includono quella di Michele Banfo come Regional Sales Manager. In aggiunta alle nuove nomine, Ivan Straniero diventa “Regional Manager, Southern & Eastern Europe” di Arbor Networks ed amplia il suo raggio d’azione arrivando a seguire un numero complessivo di 19 Paesi, mentre Marco Gioanola diventa ora anche “Cloud Services Architect” per i territori EMEA e APAC.