AICA, l’Associazione italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico, sostiene e promuove in Italia il progetto europeo denominato e-Competence Benchmark, curato da CEPIS, la Confederazione Europea delle Associazioni di Informatica Professionale.
Il fine del progetto è quello di rilevare a livello europeo e nazionale le caratteristiche del mercato del lavoro degli specialisti informatici.
L’analisi dei risultati consentirà, tra le altre cose, l’elaborazione dei piani attuali e futuri per sanare eventuali disallineamenti di competenze (mismatch) e di copertura delle stesse (skill shortage) con adeguati interventi formativi.
Per poter effettuare la rilevazione è stato necessario costruire, oltre al questionario, un motore in grado di trasformare le risposte nel profilo professionale più prossimo a quelli definiti dall’e-CF: ed è appunto grazie a questo strumento che chi compila il questionario ottiene, stampato, il proprio Personal Report con indicato il profilo che più si avvicina ai 23 proposti da e-CF.
A partire, dunque, dalle competenze dichiarate, acquisite tramite esperienze lavorative e percorsi di formazione, il Personal Report consentirà al professionista ICT di mettere a fuoco il proprio bilancio di competenze di settore, da cui evincere i punti di forza da inserire nel proprio Curriculm Vitae, e quelli di debolezza da rinforzare attraverso opportuni corsi o sviluppi professionali.
Per ottenere il Personal Report è necessario rispondere al questionario reperibile a questo link.
I 23 profili professionali considerati in ogni Personal Report e analizzati poi a livello nazionale ed europeo sono quelli definiti dall’e-Competence Framework (e-CF), il quadro europeo di identificazione delle competenze digitali, conforme a EQF – European Qualification Framework, cui il framework di EUCIP è pienamente compliant.
I risultati dell’indagine e-Competence Benchmark saranno sintetizzati in due rapporti che saranno disponibili nell’autunno di quest’anno.
I due rapporti saranno incentrati da un lato su ogni singolo Paese, ma dall’altro anche sull’Europa nel suo insieme.
Per quanto riguarda il singolo Paese si indagherà in merito alla diffusione dei 23 profili e delle relative competenze. Il rapporto permetterà, tra le altre cose, di confrontare le caratteristiche dei profili rilevanti in Italia con quelli degli altri paesi membri e rispetto alla media europea. Contribuirà, inoltre, a favorire la pianificazione di percorsi formativi mirati alle reali esigenze del mercato del lavoro.
I risultanti concernenti l’Europa nel suo insieme, ottenuti dall’elaborazione e analisi di tutti i dati raccolti nei 27 paesi dell’Unione Europea sui principali cluster di profili, saranno messi a disposizione da CEPIS oltre che ai singoli Paesi attraverso le Associazioni che rappresenta, anche alle istituzioni europee, come fonte attendibile per la promozione di iniziative quali la Grand Coalition for Digital Jobs.
Promosso da AICA e curato da CEPIS, mira a rilevare le caratteristiche del mercato del lavoro degli specialisti informatici