Schneider Electric ha avviato la prima sperimentazione dell’Accademia Industria 4.0: un progetto di Alternanza Scuola Lavoro per offrire agli studenti l’opportunità di venire a contatto con le competenze e tecnologie che stanno cambiando l’industria, mettendola al centro della trasformazione digitale.
L’iniziativa che si è tenuta dal 13 al 17 marzo e avviata in fase sperimentale con la partecipazione di un gruppo di 32 studenti del 4° e 5° anno degli Istituti Tecnici Industriali “Aldini Valeriani” di Bologna e “Fermo Corni” di Modena, rappresenta un’esperienza articolata e completa, e molto sfidante per i ragazzi
In cinque giornate di formazione intensiva, organizzate presso la sede Schneider Electric di Stezzano (BG), si propone una esperienza di contatto interattiva con il mondo del lavoro, accompagnata da una riflessione sui futuri scenari tecnologici e industriali e da un approfondimento delle tecnologie e soluzioni che consentono la digitalizzazione.
Terminata la settimana in azienda, si propongono agli studenti due nuovi obiettivi: trasformarsi da “studenti” in docenti, condividendo con gli altri compagni di istituto quanto hanno appreso durante la formazione e trasformarsi da “osservatori” a protagonisti della trasformazione digitale nel tessuto industriale locale, realizzando, con il supporto di Schneider Electric, un’ indagine nelle aziende del loro territorio per scoprire quanto sono informate e pronte sul tema dell’Industria 4.0 e del Piano che il Governo italiano ha lanciato per supportare investimenti e innovazione.
Ultimo, ma non meno importante, risultato sarà per gli studenti la possibilità di fare di questa esperienza di Alternanza Scuola Lavoro l’oggetto della tesina da presentare alla maturità.
Un’azienda intera coinvolta direttamente nella formazione
Un aspetto distintivo dell’Accademia Industria 4.0 e del modo in cui Schneider Electric affronta i progetti di Alternanza Scuola Lavoro è il coinvolgimento strutturato e diretto dei suoi dipendenti nella formazione, con manager ed esperti che lavorano con gli studenti secondo un programma condiviso, strutturato e “co-progettato” insieme alla scuola. Questo dà ancora più valore all’esperienza, perché i ragazzi hanno anche la possibilità di conoscere le varie figure professionali presenti in un’azienda che opera in settori che possono essere sbocco professionale del loro percorso di studio.
Un progetto destinato a crescere
La sperimentazione dell’Accademia Industria 4.0 prevede in novembre il coinvolgimento degli studenti di altri due istituti di Udine e sono in programmazione ulteriori edizioni, visto il buon esito del pilota. L’iniziativa si inquadra anche in un più ampio progetto con cui Schneider Electric vuole proporsi come protagonista attiva della diffusione di informazione e competenze legate all’Industria 4.0, sia nei confronti del mondo educativo sia nei confronti delle aziende. Sono allo studio infatti workshop da realizzare nelle Università Italiane legate all’ingegneria e all’energia; inoltre l’azienda guarda con particolare attenzione agli sviluppi legati alla realizzazione di competence center territoriali previsti dal piano per l’Industria 4.0.
“L’Accademia Industria 4.0 è una nuova opportunità di alta formazione in azienda che va ad ampliare il nostro impegno diretto per realizzare percorsi di Alternanza Scuola Lavoro, avviato già negli anni scorsi con l’Accademia Efficienza Energetica. Vogliamo offrire ai giovani opportunità formative di qualità assolutamente allineate con l’evoluzione degli scenari tecnologici e professionali – che nel mondo dell’energia e dell’automazione oggi è guidata dalla trasformazione digitale e da un intreccio sempre più stretto e virtuoso di tecnologie operative connesse ed integrate, che consentono la gestione in remoto dei processi, qualità, saving energetico e sostenibilità” afferma Laura Bruni, Direttore Influence e Affari Istituzionali di Schneider Electric Italia – “Approfondire con le nuove generazioni il valore di un’ interconnessione spinta degli asset, di soluzioni in grado di ottimizzare l’efficienza di energia e produzione, per aumentare la sicurezza e ridurre le emissioni, significa prepararli ad essere i professionisti del futuro”.