[section_title title=Il punto di vista dei protagonisti: COLT TECHNOLOGY SERVICES – Fabio Caravaglios, European Sales Specialist]
La grande innovazione del cloud computing, applicato alla gestione dei dati delle aziende, ha generato un forte impatto rispetto a quelli che erano i precedenti sistemi e le infrastrutture in essere. Le aziende non sono ancora definitivamente pronte ad accettare senza riserve un sistema rivoluzionario e la risposta “fredda” da parte di queste dipende proprio dall’immaturità del mercato e non da quella del servizio. La possibilità di usufruire di un’utility avanzata, che permette di alleggerire le procedure aziendali e rendere più agile l’utilizzo del sistema informatico da parte del cliente finale si inserisce in un’ottica di cambiamento delle pratiche e delle procedure che coinvolgono non solo l’It, ma anche il business e le Hr e consentono di rivoluzionare il modo di lavorare del dipendente.
Bisogna dunque permettere alle imprese di intraprendere un percorso graduale, ad esempio prevedendo un processo di adozione del cloud che vada per fasi, che consideri la maturità dei dipartimenti, la gestione delle applicazioni e che possa offrire un servizio declinabile in base alle esigenze specifiche di ciascuna struttura.
Questo consente alle aziende di usufruire di molti servizi aggiuntivi che si adattano alle proprie richieste adottando un modello tarato sui livelli di prestazione, flessibilità e sicurezza richiesti dall’azienda.
Sicurezza e cloud devono, comunque, costituire un binomio imprescindibile. Trattandosi di una struttura così esposta, il cloud è disegnato per essere “sicuro per definizione” e gode di un servizio aggiuntivo di monitoraggio costante e professionale della sicurez¬za nel rispetto delle normative emanate dalla comunità europea sul trattamento dei dati. Non a caso, quando si realizzano piattaforme cloud in Europa, la contrattualistica e le leggi sulla privacy previste fanno capo all’ordinamento interno del Paese ospitante. Anche per questo è importante scegliere quale piattaforma andrà a ricevere i dati aziendali e sarà proprio il cliente a decidere dove costituirla e quale tipo di struttura utilizzare. Esistono soluzioni per cui è possibile preservare alcuni dati su una parte di infrastruttura proprio perché lo richiede magari la normativa vigente sulla privacy, o stabilire che parte dei dati in storage siano accessibili solo a un dato cliente e non venga condivisa.