[section_title title=Il punto di vista dei protagonisti: ORACLE – Enrico Proserpio, Sales Consultant Technology Director]
Il mercato italiano è storicamente più lento di altri ad adottare nuove tecnologie, ma il Cloud rappresenta un cambio di paradigma e un tema che prima o poi tutte le aziende dovranno affrontare, in quanto può rivelarsi vantaggioso per diversi tipi di organizzazioni, anche se in modalità differenti. In genere, un provider pubblico di cloud può rivelarsi interessante soprattutto per le aziende che non hanno funzioni IT sofisticate o elevate capacità di investimento. Per le imprese più strutturate, invece, rivolgersi a un cloud vendor può permettere ad esempio di ottenere una nuova applicazione o un nuovo ambiente di sviluppo o test in pochi giorni anziché in qualche mese. Tuttavia se il cloud pubblico può generare preoccupazioni circa la sicurezza, la compliance, le performance e l’affidabilità del servizio, l’idea di implementare un cloud privato può rappresentare una valida alternativa. In questo caso, i Cio devono tener presente una serie di passi, quali la standardizzazione delle soluzioni, il consolidamento degli ambienti e la successiva automatizzazione dei processi di gestione dell’IT, in un percorso virtuoso che comporta un migliore utilizzo delle infrastrutture IT, eliminando gli sprechi e consentendo un risparmio in costi di gestione.
La reale spinta che può dare un forte impulso al cloud è quella del business che, soprattutto in un periodo di crisi, ha bisogno di offrire dei segnali di rinnovamento, ma allo stesso tempo non dispone di grandi capitali da investire. Il Cloud risolve questo problema, in quanto garantisce tecnologie d’avanguardia con un basso impatto a livello di manutenzione e non impone alcun investimento iniziale; esso al contrario viene diluito assicurando flessibilità.
Il Cloud Computing, inoltre, fa avvicinare molto l’IT alle esigenze di business, con un salto di qualità, mentre, lato fornitore, cambia l’approccio e, quindi, ancora una volta le persone dovranno pensare che il cliente va gestito a 360 gradi: la vendita di licenze non sarà più il fine ultimo, mentre sarà necessario impostare un rapporto di partnership duraturo.