[section_title title=Attenzione a non tirare troppo l’elastico]
Il risultato: se si tira troppo l’elastico le prestazioni non sono più costanti
Monitorando le operazioni del sito di ecommerce, è stato possibile scoprire quali fossero le prestazioni reali e la disponibilità del sito rispetto alle diverse aree geografiche, ai differenti ISP e collegare le prestazioni ai provider cloud. Guardando alla CPU/Disk/IO/Network abbiamo notato differenze significative nella capacità dei diversi provider cloud di fornire lo stesso livello di tempi di risposta e di produttività. Il risultato è che il cloud, come un elastico, potenzialmente si può tirare per aumentare la potenza di calcolo in modo da ottenere il massimo delle prestazioni dai diversi fornitori, ma tutto questo ha un costo perché, inevitabilmente, le prestazioni tenderanno a variare e non essere costanti.
Solo una visibilità completa sull’applicazione consente di risolvere questi problemi prestazionali. Il primo passo è, infatti, ottimizzare le proprie applicazioni, prendere come punto di riferimento le loro prestazioni e ottenere la visibilità necessaria per poi arrivare a scalare in automatico, il che può migliorare le prestazioni delle applicazioni anche per affrontare sfide future.
I 4 passaggi fondamentali per colmare il gap della visibilità
Per ottenere visibilità sulle prestazioni delle applicazioni ospitate nel cloud è necessario adottare strumenti, come quelli usati durante il test. Bisogna partire dall’individuare quali sono i punti dove l’applicazione perde più tempo: se si tratta del front-end, del network o se questo accade nell’ambiente ospitato nel cloud. Ponendo attenzione al flusso end-to-end delle transazioni per identificare i colli di bottiglia, ottimizzando le risorse e l’applicazione.
4 sono in sintesi i passaggi che a mio avviso è fondamentale seguire per garantire disponibilità e prestazioni elevate alla propria app:
1. Effettuare test prestazionali e di carico proattivi
2. Ottimizzare l’applicazione guadagnando una visibilità end to end
3. Confrontare (provare ad esempio a distribuire la propria app attraverso service provider cloud multipli, effettuate prima il test e vedete chi si comporta meglio)
4. Definite in modo corretto la dimensione delle proprie risorse cloud/ il capacity planning
Certo, i problemi prestazionali si possono sempre risolvere aggiungendo nel cloud delle risorse di elaborazione extra per le proprie app, ma solo adottando questi passaggi sarà possibile colmare il gap della visibilità.