[section_title title=La nuova sfida dell’It]
L’It oggi è sempre più guidato dalle esigenze e dalle richieste in evoluzione degli utenti finali. È un dato di fatto. Una recente ricerca commissionata da VMware a Freeform Dynamics spiega che la voce degli utenti si fa sempre più sentire all’interno dell’azienda. Infatti, più del 50% dei responsabili It dichiara che le preferenze e i desideri dell’utente stanno diventando sempre più importanti nel determinare le decisioni prese. Fino a poco tempo fa, l’It era il regno dei tecnici e degli ingegneri, e molti dipendenti non avevano la preparazione tecnica o il desiderio di assemblare la propria workstation o di mettere in funzione i propri dispositivi. Oggi gli utenti si comportano da consumatori tecnicamente competenti e non come utilizzatori passivi di tecnologia. Questo cambiamento di rotta fondamentale rappresenta una grande opportunità per molte aziende ma, allo stesso tempo, rappresenta una nuova sfida per l’It.
I dispositivi e le app di oggi non sono solo molto più user-centric di prima, sono anche onnipresenti, cosa che ha fondamentalmente modificato il modo di pensare dell’utente, che oggi è molto più disposto e capace di chiedere le tecnologie con cui si sente più produttivo e a proprio agio per lavorare in modo veloce ed efficace. E si aspetta che l’It lo supporti pienamente in questo. Un meccanismo che sta indirettamente aiutando le aziende a fare un passo avanti nell’innovazione e nel cambiamento.
Fornire gli strumenti giusti agli end user non è sempre semplice, ma ci sono molti modi per farlo sfruttando le opportunità offerte dalle moderne tecnologie end user e, al tempo stesso, risparmiando tempo, gestendo i costi, i rischi e i contrasti in maniera efficace.
1. La mia strategia attuale rappresenta una scelta di successo nella rivoluzione It guidata dal consumatore?
Secondo la ricerca di Freeform Dynamics, la stragrande maggioranza dei responsabili It ritiene ci sia un gap enorme nelle proprie capacità relative all’end user computing. Più del 90% riceve richiesta di utilizzo del proprio smartphone al lavoro da parte dei dipendenti. Nell’85% dei casi all’It viene chiesto di utilizzare più dispositivi da parte di singoli utenti. E più del 50% osserva un trend crescente di adozione di alternative al tradizionale PC Windows, come il Mac. Uno su quattro ammette di non essere nella posizione di poter rispondere a queste richieste. È un segnale preoccupante, ma riconoscerlo come un dato di fatto è il primo passo. Agire è il secondo, fondamentale.
Affrontando le richieste molteplici degli utenti, le differenze culturali e le pressioni interne, dal CEO al CIO fino al CMO, occorre arrivare a una decisione comune sull’infrastruttura e le tecnologie da adottare per restare competitivi. Le sfide vanno dalle difficoltà tecniche nel definire le priorità e prendere decisioni relative alle tecnologie fino a discordanze organizzative o a conflitti e lotte politiche interne fra differenti business unit. Gestendo discussioni come queste, i CIO non solo aiutano l’azienda a creare strategie It di lungo periodo che mettono insieme richieste di business ed esigenze dell’utente, ma mettono anche l’It in condizione di prendere decisioni, definendo una direzione da seguire in un’area assolutamente cruciale per l’azienda.
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