QuantumBlack – AI by McKinsey ha recentemente pubblicato una survey globale sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale nelle aziende intitolata “The State of AI”, condotta su un campione di quasi 1500 partecipanti da oltre 100 Paesi. In particolare, il report rileva un aumento significativo nell’adozione dell’Intelligenza Artificiale e dell’IA Generativa (GenAI) nel 2024: il 78% degli intervistati dichiara che la propria organizzazione utilizza l’IA in almeno una funzione aziendale, mentre il 71% afferma lo stesso per l’IA generativa.
L’Intelligenza Artificiale e la GenAI nelle organizzazioni globali: un’analisi sull’adozione
Di seguito condividiamo alcuni punti chiave del report.
- L’ultima survey globale di McKinsey sull’intelligenza artificiale, condotta su un campione di 1.491 partecipanti da 101 paesi, evidenzia come molte organizzazioni stiano adottando strategie mirate per aumentare la propria redditività, ridisegnando i flussi di lavoro per integrare l’IA generativa e affidando la supervisione della governance tecnologica ai senior leader.
- Aumenta anche la consapevolezza dei rischi legati a questa tecnologia. Le aziende con un fatturato annuo superiore ai 500 milioni di dollari stanno evolvendo più rapidamente rispetto alle realtà di dimensioni minori, e il 42% degli intervistati dichiara di lavorare per organizzazioni di queste dimensioni.
- Secondo McKinsey, la supervisione della governance dell’Intelligenza Artificiale da parte dei CEO è uno dei fattori più strettamente correlati a un impatto positivo sui profitti derivante dall’uso della Gen AI. Questo legame è particolarmente evidente nelle grandi aziende, dove il coinvolgimento diretto del CEO ha il maggiore impatto sull’EBIT attribuibile alla Gen AI.
- Attualmente, il 28% degli intervistati afferma che il proprio CEO è responsabile della governance dell’IA, una percentuale che si riduce tra le imprese con un fatturato annuo superiore a 500 milioni di dollari. In aggiunta, il 17% indica che la governance dell’IA è supervisionata dal Consiglio di amministrazione. Spesso, la responsabilità è condivisa: in media, gli intervistati dichiarano che almeno due figure di leadership sono coinvolte nella supervisione dell’Intelligenza Artificiale.
- L’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale ha registrato un incremento nel corso del 2024: il 78% dei rispondenti afferma che la propria organizzazione utilizza l’IA in almeno una funzione aziendale, rispetto al 72% registrati a inizio anno e al 55% nel 2023. L’area che ha registrato la crescita maggiore negli ultimi sei mesi è l’IT, con una quota di utilizzo che è passata dal 27% al 36%.
- Anche l’adozione dell’IA generativa è in crescita: il 71% dei rispondenti afferma che la propria azienda la utilizza regolarmente in almeno una funzione, rispetto al 65% di inizio 2024. I principali ambiti di applicazione sono marketing e vendite, sviluppo di prodotti e servizi, customer service e ingegneria del software.
- Tra i 25 fattori analizzati nelle aziende di tutte le dimensioni per valutare l’impatto dell’IA, la riprogettazione dei flussi di lavoro è quello che ha generato il maggiore incremento di redditività (EBIT). Il 21% degli intervistati afferma infatti che la propria azienda ha già riorganizzato in modo significativo alcuni processi interni per sfruttare al meglio questa tecnologia.
- Secondo la survey, il 27% delle aziende controlla tutti i contenuti generati dall’IA prima dell’uso, mentre una quota simile ne verifica meno del 20%.
- Sempre più aziende stanno adottando misure per mitigare i rischi associati alla Gen AI, affrontando criticità come inaccuratezza, cybersecurity e violazioni della proprietà intellettuale. Le grandi aziende segnalano una maggiore attenzione alla cybersecurity e alla privacy, ma non risultano significativamente più avanti rispetto alle imprese di minori dimensioni nella gestione dei rischi legati all’accuratezza e alla comprensibilità e trasparenza degli output dell’Intelligenza Artificiale.
- La maggior parte delle aziende è ancora nelle fasi iniziali di implementazione dell’Intelligenza Artificiale generativa e non ha ancora registrato un impatto significativo sui profitti. Una survey complementare condotta in alcuni mercati sviluppati evidenzia che solo l’1% dei dirigenti considera il proprio programma di adozione della Gen AI come ‘maturo’. Tuttavia, tra le aziende più strutturate iniziano a emergere i primi risultati, grazie all’adozione di pratiche mirate.
- Ad oggi, meno di un terzo degli intervistati afferma che la propria organizzazione sta implementando la maggior parte delle 12 best practice per l’adozione e la scalabilità dell’IA generativa, e meno di uno su cinque dichiara di monitorare i KPI delle soluzioni implementate. Tra le strategie più efficaci emergono la definizione di una roadmap chiara, la creazione di team dedicati, l’integrazione dell’IA generativa nei processi aziendali e iniziative per rafforzare la fiducia di dipendenti e clienti. Le grandi aziende, in particolare, stanno avanzando più rapidamente nell’implementazione di roadmap strutturate e nella formazione di team specializzati per gestire il cambiamento, aumentando così le probabilità di ottenere un impatto positivo sull’EBIT.
- La survey di McKinsey analizza anche l’evoluzione della domanda di talenti legati all’intelligenza artificiale. Negli ultimi 12 mesi, il numero di aziende che hanno assunto professionisti in questo ambito è rimasto stabile, ma stanno emergendo nuove figure specializzate, tra cui esperti di compliance (13%) ed etica dell’Intelligenza Artificiale (6%). Le grandi imprese, in particolare, risultano più attive nell’assunzione di data scientist, ingegneri di machine learning e data engineer.
- Nonostante la crescente integrazione dell’IA generativa, il 38% degli intervistati ritiene che il suo impatto sulla dimensione della forza lavoro nei prossimi tre anni sarà limitato. Molte aziende hanno però già avviato programmi di reskilling per aggiornare le competenze dei propri dipendenti e prevedono di intensificare queste iniziative in futuro.
- Oltre un terzo degli intervistati afferma che la propria azienda utilizza l’IA generativa per la generazione di immagini, mentre più di un quarto la impiega per creare codice informatico. Il settore tecnologico mostra la gamma di applicazioni più ampia, mentre le industrie avanzate—come automotive, aerospaziale e semiconduttori—tendono a sfruttarla maggiormente per la generazione di immagini e contenuti audio.
- La maggior parte degli intervistati segnala una riduzione dei costi grazie all’impiego dell’IA generativa nelle principali funzioni aziendali. L’impatto sull’EBIT a livello dell’intera organizzazione non è però ancora significativo: oltre l’80% dichiara che la propria azienda non sta osservando effetti concreti sull’utile operativo complessivo derivanti dall’adozione dell’IA generativa.