[section_title title=Maggiore efficienza nell’IT]
A cura di Alessandro Canella, Chief Operations Officer at ITCare
Il GreenIT è un concetto sviluppato nel 1992 quando l’agenzia americana EPA lanciò “Energy Star”, un progetto di Compliance volontario che aiuta le organizzazioni a risparmiare emissioni di CO2 nell’atmosfera ed a risparmiare denaro, utilizzando prodotti che offrono un’efficienza energetica superiore alla media.
Perché dovremmo cercare maggiore efficienza energetica nell’ICT?
Due documenti interessanti ci aiutano a comprendere a riguardo: il primo è uno studio sul consumo energetico di Internet negli Stati Uniti e nel mondo. E’ stato approssimato usando i dati disponibili nel rapporto “ICTs for e-Environment – Guidelines for Developing Countries, with a Focus on Climate Change” redatto dalla ITU (International Telecommunication Union): secondo quanto riportato da D. Sarokin che ha condotto la ricerca, Internet consuma circa il 5.3 % dell’energia elettrica mondiale.
Il secondo è il rapporto “A Green Knowledge Society – An ICT policy agenda to 2015 for Europe’s future knowledge society”, distribuito nel Settembre 2009 da un team della SCF Associates Ltd per il ministro Svedese delle Telecomunicazioni Asa Torstensson. Il rapporto pone le basi per identificare quale ICT policy deve essere inclusa nell’agenda ICT per l’Europa sino al 2015.
Di questo, c’è un interessante commentario al report, di Viviane Reding – Commissario UE per l’Informatica ed i Media – che cita “L’economia digitale europea ha un potenziale tremendo per generare guadagni enormi su tutti i settori, ma trae questo vantaggio solo in una crescita sostenibile e in nuovi posti di lavoro; le istituzioni europee e i governi nazionali devono dimostrare la loro leadership adottando politiche coordinate che abbattano le barriere esistenti e le trasformino in nuovi servizi” […] “Il settore ICT può trasportare l’Europa fuori dall’attuale crisi economica – se ci troviamo in accordo con un’agenda ambiziosa per una competitività proattiva e una società con una profonda vocazione Green”.
Il rapporto della SCF Associates mostra tre benefit sopra tutti nello sviluppare il sogno Green:
Economico: un’economia basata sulla conoscenza è la via maestra per un’economia Europea competitiva, che genera crescita sostenibile e posti di lavoro tramite l’innovazione e che permette il raggiungimento degli obiettivi sociali e ambientali. Gli investimenti ICT a supporto della consapevolezza di una società basata sul Green permetteranno un’impennata economica a breve termine: la sostenibilità diventa driver di prodotti, processi e settori industriali, come rilevato in diversi contesti.
Sociale: una società consapevole è una società inclusiva ove ognuno deve partecipare, incluso quelli che hanno meno risorse da spendere, in modo che la società stessa diventi parte integrante dei diritti umani. Il potere dei singoli che agiscono di concerto per guidare l’innovazione a tutti i livelli.
Ambientale: la società guidata dal green è una società sostenibile, un’informatica più efficiente sottintende il raggiungimento di obiettivi con meno sprechi. Stesse prestazioni e potenzialità ma minor impatto ambientale e minor impatto economico sulle aziende e sulla collettività. Un modo di vivere più armonioso e con minor sfruttamento di risorse.
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