[section_title title=Elaborazione e archiviazione]
Elaborazione e archiviazione nel 2025
Riguardo a questo tema, la maggior parte dei partecipanti a Data Center 2025 ha sostenuto che:
Le risorse basate sul cloud computing saranno una componente fondamentale della capacità di archiviazione ed elaborazione, consentendo una gestione più flessibile della capacità, in quanto la maggior parte delle interfacce utente di elaborazione saranno distribuite su dispositivi mobili o portatili. D’altra parte non spariranno completamente i sistemi informatici aziendali, che avranno invece a che fare con l’internazionalizzazione di un maggior numero di funzioni di intelligenza artificiale per il processo decisionale e la produttività.
I Data Center si ridurranno di dimensione, rendendo più competitive le risorse di proprietà in relazione al cloud computing. Il rimpicciolimento potrebbe anche favorire una maggior flessibilità di ubicazione dei data center, risparmiando dunque spazio.
I Data Center aumenteranno la loro densità, fino a raggiungere un valore medio di 52 kW. Considerando però che dal 2006 la densità è rimasta stazionaria, il raggiungimento di tale soglia necessita di un incremento tale che, se si verificasse realmente, potrebbe stravolgere le modalità di configurazione e climatizzazione dei Data Center.
Le apparecchiature potrebbero dunque subire dei cambiamenti, magari andando verso processori ARM e unità a stato solido, ma la verità è che si tratta per il momento di sole possibilità: il settore ha adottato infatti negli ultimi anni molte innovazioni – voice over IP, UPS efficienti, virtualizzazione – ma molte altre sono state ignorate, e si sta ancora ragionando sulle difficoltà relative a efficienza, scalabilità e disponibilità.
Altre riflessioni alla pagina seguente