Da oltre cinque anni l’attenzione è concentrata sull’efficienza del data center. Tuttavia, nella maggior parte delle strutture, prevalgono tecnologie inefficienti, le percentuali di utilizzo rimangono sorprendentemente basse e spesso occorrono tre settimane e sei persone per una decisione o un cambiamento molto semplice.
Tra le conseguenze di tali inefficienze sul business c’è anche l’aumento del costo dell’elettricità, che sta diventando sempre più significativo. Dimezzare i costi energetici e operativi in un data center di media grandezza, un obiettivo realistico con le attuali tecnologie, può permettere di risparmiare diversi milioni all’anno.
Ma il costo più elevato può insorgere nell’ambito dell’operatività. Un’infrastruttura IT inefficiente è meno capace di reagire alle esigenze dell’azienda e questo può essere paralizzante. Il primo passo per correggere questa situazione è identificare i sistemi e i processi, elettrici e umani, che sottraggono energia al tuo data center.
Per questo motivo, Emerson Network Power sintetizza le dispersioni più diffuse e dà delle linee guida ai CIO per correre ai ripari.
Programma il tuo tempo
Se appartieni all’oltre 70% di organizzazioni ancora impegnate a raggiungere il livello più alto di performance del data center, domandati qual è il motivo. Spendi più tempo e risorse di quanto vorresti per le attività di routine e meno per nuovi progetti? La maggior parte delle organizzazioni non si trovano in questa posizione a causa delle direttive del management, ma perché devono affrontare costantemente situazioni di emergenza. Quando vi sono problemi operativi costanti da risolvere, ritagliarsi il tempo per pianificare richiede misure straordinarie. Senza pianificazione, non otterrai mai un miglior equilibrio tra la normale operatività e l’innovazione.
La pianificazione parte dalla valutazione di ciò che si ha. Valuta il tuo personale e il tuo ambiente. Dove sono le attività che non generano valore aggiunto? Forse problemi di rete richiedono riparazioni urgenti costanti. Le riparazioni mantengono il valore ma non ne aggiungono. Rivolgiti a un esperto, correggi il problema una volta per tutte. Forse esula dalle competenze del tuo esperto di rete. Esternalizzare la gestione delle strutture potrebbe risolvere il problema. Forse il tuo personale viene cronicamente invischiato in riunioni che non lo riguardano. È una situazione che si può risolvere.
Valuta le tue risorse
Poche aziende hanno veramente il controllo delle loro risorse. Se domani dovessi sostenere il disinvestimento di un’attività, sapresti quali risorse IT vi sono collegate, fisicamente, virtualmente e attraverso il cloud computing? Se un’azienda corteggiasse la tua per una potenziale acquisizione, sapresti come presentare le tue risorse IT?
Come sono composte attualmente, quanti anni hanno i server, quali applicazioni supportano, con quale frequenza vengono usati? Con quali risorse di condizionamento e alimentazione vengono supportati i server? Hai una mappa aggiornata della tua configurazione fisica, virtuale, e sai chi è l’amministratore delle risorse? Potresti parlare con sicurezza dell’efficienza del tuo carico di lavoro? Questo esercizio si estende anche al personale. Quali sono le competenze del tuo staff? Che formazione e certificazioni hanno? Collaborano o lavorano a testa bassa? Maggiore è la comunicazione tra il personale che gestisce server, reti, archiviazione, alimentazione e condizionamento, ecc., maggiori sono le probabilità di arrivare a idee innovative.
Mentre esamini il personale, i processi e l’infrastruttura critica, stai attento alle cause più diffuse di dispersione di energia:
Dispersione N. 1: Capacità “di riserva”
Attenendosi alle stime di capacità dei produttori, probabilmente operi con un margine di riserva del 20%, e molte organizzazioni non attingono alla “riserva” per timore di provocare un tempo di fermo. Lo sfruttamento di questa riserva potrebbe rinviare un’integrazione importante o anche la realizzazione di un nuovo data center. La giusta soluzione di gestione dell’infrastruttura del data center ti fornirà le informazioni sulla capacità in tempo reale permettendoti di attingere con sicurezza a quella riserva.
Dispersione N. 2: Server non più in linea
Avere un modo per misurare l’utilizzo di energia ti permetterà di prendere decisioni consapevoli in merito a capacità, disponibilità e ottimizzazione e anche sull’uso dell’energia. La DCIM è un modo per raggiungere l’obiettivo. Essendo consapevole delle tue risorse, potrai stabilire cosa disattivare.
Alcune aziende hanno conseguito risparmi straordinari semplicemente virtualizzando e spegnendo le apparecchiature non utilizzate. Un server non operativo spreca quasi il doppio dell’energia che assorbe se si considerano le risorse che lo supportano. Controllare questo spreco di energia consente di risparmiare denaro e capacità. Hai un buon controllo dei server? Potresti anche avere macchine virtuali non in linea, e questo equivale a un uso inutile di storage. Le macchine virtuali sono facili da creare e molto difficili da controllare. Spesso non sono ben documentate.
Dispersione N. 3: Server inefficienti
La maggior parte delle organizzazioni hanno adottato la virtualizzazione trascurando però altre opportunità per ridurre i costi energetici. È stato dimostrato che i processori e le fonti di alimentazione a basso consumo energetico riducono del 18% i costi energetici del data center. L’uso del software di gestione dell’alimentazione dei server, che probabilmente fa già parte dei tuoi server, può permettere un’ulteriore riduzione del 9%.
Dispersione N. 4: Ambienti eterogenei
Se una persona gestisce cinque server quando un’altra ne gestisce 50, forse c’è bisogno di considerare una standardizzazione. La standardizzazione di apparecchiature, strumenti e processi rende più produttive le persone. Se utilizzi server Dell, blade HP e mainframe IBM, è probabile che il personale usi sistemi operativi e piattaforme diversi, magari anche diversi metodi di virtualizzazione e strumenti di diagnosi. L’ambiente fisico deve avere un elevato grado di standardizzazione: un solo addetto che gestisca una marca di server utilizzando una serie di strumenti e procedure.
Se non sei ancora in un ambiente standardizzato, utilizza il ciclo di refresh dei server per standardizzare. Metti a punto un piano per ottenere un ambiente prevalentemente omogeneo entro tre anni. Anche i processi devono essere più standardizzati possibile. Questo obiettivo si può ottenere in molti modi, ma è consigliabile valutare i processi snelli che hanno portato vantaggi alle aziende manifatturiere.
Dispersione N. 5: SLA inutilmente elevati
Se la tua organizzazione IT è simile alla maggior parte, reagisce alle esigenze aziendali man mano che si presentano. Tutti i clienti corporate vogliono la maggiore larghezza di banda disponibile e la reattività, il ripristino di emergenza e il livello di memorizzazione migliori che si possano avere, finché non comunichi loro il costo. Solo a questo punto capiscono il valore di un livello di servizio adeguato alle esigenze. Le aziende che applicano un ricarico assisteranno a un calo della domanda e della spesa complessiva. La limitazione della grandezza della casella di posta è un esempio. Chiedendo ai dipendenti di gestire la propria casella di posta elettronica in base a un limite prestabilito, si possono ridurre i costi, la complessità dell’IT e il tempo dedicato.
Dispersione N. 6: Visibilità limitata
Accertati di avere gli strumenti giusti per permettere al tuo staff di essere più efficiente possibile. Per esempio, ricevono un avviso quando si verifica un problema? Devono percorrere fisicamente la struttura per stabilire dove vi può essere spazio per un server, o possono guardare un pannello degli strumenti che indica la capacità disponibile e gli scenari possibili? Ancor più importante, andando verso un’infrastruttura centralizzata, altamente utilizzata, altamente disponibile e sostituendo le vecchie applicazioni con nuove applicazioni nel corso dell’evoluzione, incrementerai l’efficienza operativa ed elettrica senza ripercussioni sulle attuali applicazioni. E, cosa fondamentale, posizionerai la tua organizzazione IT in modo da supportare le esigenze aziendali dinamiche in tempo reale.