WINDTRE ha scelto una soluzione SaaS BSS completa basata su Oracle Digital Experience for Communications con l’obiettivo di soddisfare le crescenti richieste di connettività ed evolvere insieme alle nuove esigenze di consolidamento e modernizzazione dei propri servizi al cliente.
Implementata grazie a Oracle Communications e al Partner Accenture, la soluzione cloud di Oracle Communications, la GBU Oracle dedicata alle soluzioni verticali per le aziende telco, sta avendo importanti riflessi sul business dell’operatore mobile numero uno in Italia nonché player di riferimento nell’integrazione fisso-mobile e nello sviluppo delle reti in fibra di nuova generazione.
Ad affermarlo con convinzione in un blog post in inglese è stato Pierre Obeid, CIO di WINDTRE, secondo cui Digital Experience for Communications è stata efficace per ottenere agilità, resilienza e affidabilità, eliminando “silos” e sistemi verticali esistenti in precedenza che contribuivano a creare un’esperienza utente frammentata, complicando la configurazione e la gestione delle offerte B2C, B2B, fisse e mobili, con un conseguente rallentamento del time-to-market e costi elevati di manutenzione.
Per i clienti WINDTRE un’esperienza omnicanale da diversi touchpoint
Passando da una soluzione di CRM on-premise al cloud, WINDTRE ha operato una semplificazione dei propri processi e uno smantellamento dei sistemi legacy ancillari per fare spazio all’evoluzione graduale dell’infrastruttura, che comprenderà nuove capacità portate dagli ulteriori moduli SaaS di Oracle come, ad esempio, alcune componenti di Oracle Advertising e CX. Il tutto permetterà all’azienda di fornire un’esperienza omnicanale da diversi touchpoint ai propri clienti, di potenziare i canali fin qui non assistiti e di offrire un unico catalogo semplificato per gestire le offerte insieme ai dati in tempo reale, sfruttando la conoscenza a 360° acquisita sui clienti.
Inoltre, grazie alla tecnologia Digital Experience for Communications di Oracle, WINDTRE intende far evolvere i propri servizi verso l’area digitale, con un’architettura aperta su cui poter costruire nuovi servizi con terze parti, indipendenti dall’infrastruttura – con agilità e flessibilità, e la capacità di innovare più velocemente e migliorare il time-to-market.