Var Group ha siglato una partnership con IOTech, specialista globale per lo sviluppo di soluzioni di Edge Computing affinché insieme alla divisione Digital Process di Var Group studino soluzioni e progetti di Industria 4.0.
Obiettivo: rendere possibile la gestione da remoto delle linee di produzione e macchinari, anche fuori dal contesto industriale in ottica di smart manufacturing, a vantaggio della salute dei lavoratori, della continuità del business e della competitività del Made in Italy.
Nello specifico, la collaborazione con IOTech abiliterà le imprese allo sviluppo di progetti Industria 4.0 che renderanno possibile una più efficiente raccolta e utilizzo dei dati di produzione per la manutenzione predittiva e la gestione della domanda di mercato. La raccolta dei dati e l’interconnessione dei macchinari e delle linee di produzione permetterà di rendere anche più efficiente la produzione, modificando l’organizzazione del lavoro che potrà essere, con le dovute competenze, anche gestito da remoto.
Promosse le nuove piattaforme per lo smart working e il supporto per la digitalizzazione del lavoro, Var Group con questa collaborazione accelera lo studio di soluzioni anche per l’industria manifatturiera.
Tutto il buono dell’Edge Computing
Molto spesso la digitalizzazione nelle aziende è rallentata perché le reti non sono in grado di trasmettere tutte le informazioni generate dai sensori distribuiti. Grazie a un progetto di Edge Computing si può realizzare un layer (una piattaforma digitale) in grado di normalizzare, contestualizzare e aggregare le informazioni raccolte dai vari macchinari. Tutto ciò è possibile perché il layer Edge sa interpretare i protocolli di comunicazione tipici dei macchinari e della sensoristica di campo in fabbrica e sa creare le giuste interconnessioni tra i macchinari e con le applicazioni software, anche senza dover essere reinterpretati dal sistema centrale.
La tecnologia Edge Computing abilita l’adozione e lo sviluppo di progetti di smart manufacturing, permettendo ad esempio di gestire da remoto linee di produzione e macchinari anche fuori dal contesto industriale. Grazie ai portali e alle soluzioni applicative realizzate da Var Group è possibile raccogliere i dati, gestire le performance, controllare i parametri, manutenere e aggiornare i software di macchinari distribuiti sul territorio, trasformando completamente per esempio, la vendita di un prodotto in vendita di un servizio.
Come riferito in una nota ufficiale da Fabio Massimo Marchetti, Responsabile divisione Digital Process di Var Group: «Siamo molto lieti di annunciare questa partnership in questo momento particolare per il nostro Paese e l’economia mondiale, che fornisce strumenti immediati e necessari a fronteggiare questa fase di incertezza e permette alle aziende di avviare un processo di digitalizzazione che le renderà più competitive. Grazie alla collaborazione con IOTech siamo in grado di ampliare la nostra offerta in ambito Internet of Things. Con i nuovi progetti di Edge Computing aiutiamo gli imprenditori a valorizzare i dati raccolti in fabbrica analizzandoli e interpretandoli in locale grazie ad algoritmi di intelligenza artificiale per dare un feedback veloce alle applicazioni che lo richiedono. Tradotto in termini semplici per attivare meccanismi di manutenzione preventiva, di analisi relativa alla produzione di un pezzo e tempi di fermo di un macchinario, non è più necessario che le informazioni raccolte dai sensori siano rielaborate dall’ERP/MES, ma possiamo innescare processi reattivi o preventivi direttamente in fabbrica, garantendo affidabilità e sicurezza alle comunicazioni, anche quando non collegate al sistema centrale».
Per Keith Steele, CEO di IOTech: «Come leader della trasformazione digitale per l’adozione di soluzioni per l’Industria 4.0 siamo lieti di collaborare con Var Group, partner di riferimento delle imprese Made in Italy. La gamma di soluzioni IOTech della piattaforma Edge Xpert IoT è un eccezionale supporto tecnologico che, attraverso l’adozione dell’Edge Computing, permetterà a Var Group di trasformare i contesti manifatturieri con la massima flessibilità».