Il Segretario alla Difesa degli USA, Pete Hegseth, ha ordinato al Cyber Command di interrompere le operazioni informatiche e di disinformazione contro la Russia, mentre il Presidente Donald Trump cerca di porre fine alla guerra in Ucraina con condizioni favorevoli a Mosca. Così riporta The Washington Post.
Questa sospensione è prevista solo per la durata dei negoziati in corso. Sebbene pause di questo tipo siano comuni durante colloqui diplomatici di alto livello, gli esperti avvertono che potrebbe essere interpretata come una concessione a un avversario di primo piano nel cyberspazio. Il Pentagono ha evitato di commentare direttamente la decisione, sottolineando tuttavia la necessità di garantire la sicurezza delle operazioni.
I critici temono che questa scelta possa compromettere la sicurezza nazionale degli USA e rappresentare un cambiamento significativo nella politica estera del Paese.
Andy Garth, Director of Government Affairs di ESET, leader europeo globale nel mercato della cybersecurity, commenta così la notizia: “Una notizia interessante, se confermata dal Cyber Command USA. In un contesto geopolitico più ampio, questa scelta si inserisce nella strategia dell’Amministrazione Trump di mostrarsi meno ostile alla Russia, con l’obiettivo di favorire una pace duratura in Ucraina e ridefinire le relazioni bilaterali. Nonostante il forte coinvolgimento in Europa e Ucraina, i gruppi statali russi e quelli criminali a loro affiliati hanno continuato a colpire gli Stati Uniti. Cesseranno di farlo dopo questa decisione? Personalmente, ne dubito.
Basterebbe un solo grande attacco informatico nei prossimi mesi, che sia di matrice criminale o direttamente sponsorizzato dallo Stato russo, per mettere seriamente in difficoltà l’Amministrazione“.