La tecnologia schiavizzerà l’uomo e toglierà lui il lavoro. Mai luogo comune fu più strumentalizzato e da smentire seccamente. Certo, la tecnologia potrà cambiare radicalmente le nostre abitudini, come del resto già ha fatto pesantemente in alcuni ambiti. Dallo smart working, impensabile prima del 2020, alle comunicazioni, passando per il nostro modo di fruire di determinati servizi, per cui un tempo sarebbe stato necessario recarsi fisicamente in un certo luogo. Basti pensare alle poste, ai supermercati, ai negozi o ai giochi da casinò, ora tutti fruibili direttamente dal proprio PC smartphone. Ma l’evoluzione tecnologica sembra non avere confini e giorno dopo giorno vengono presentate le sempre più aggiornate tecnologie del momento, in ogni campo delle attività e della quotidianità umane. Facciamo, allora, il punto della situazione e sul futuro della tecnologia.
Connessioni ultraveloci: dalla fibra ottica al 5G
Si parte con quella tecnologia che ha avuto un impatto incredibile sulle nostre esistenze: internet. La rete più famosa del mondo, che ci consente l’accesso al variegato mondo del World Wide Web, sta arrivando a velocità di navigazione inimmaginabili rispetto al recente passato. Molto velocemente, infatti, si è passati da connessioni a 56 Kbps A quelle che raggiungono i 10 gbps. Tutto questo grazie all’innovazione dei materiali utilizzati a livello di rete cablata, con il passaggio dalla combo doppino telefonico/cavo in rame alla fibra ottica pura. Certo, in America sono decenni in avanti rispetto al nostro Paese, il quale, tuttavia, sta progredendo nella direzione giusta finalmente. Ma il vero salto di qualità è stato fatto a livello di rete mobile, con il passaggio da 4G a 5G. Sembra poco, ma la distanza in termini di velocità e stabilità di navigazione è enorme. In più, la latenza viene praticamente azzerata. Si tratta, quindi, di poter effettuare operazioni che comportano un flusso dati elevatissimo anche in tempo reale. Ciò consentirà, ad esempio, di muovere macchinari da remoto, anche quelli ospedalieri, oppure di guidare dei bot o dei droni per il trasporto di persone o consegna di merci, dimezzando, se non azzerando, le attese di pazienti e acquirenti. Si pensi a quante vite potrebbero essere salvate in questo modo. Infine, ci sarà la possibilità di creare automobili che avranno modo di autoguidarsi sulla base del tracciamento satellitare e la connessione 5G, come negli esperimenti già effettuati dal colosso americano Google. Chissà che presto non ne vedremo circolare molte per strada.
Zero inquinamento
Uno degli obiettivi a livello mondiale da raggiungere entro il 2030, in modo da avere un Pianeta quantomeno salvaguardato dalla crisi climatica attuale per il 2050, è quello di un azzeramento delle emissioni inquinanti nell’atmosfera terrestre quasi totale. Per farlo servono delle nuove tecnologie che siano in grado di funzionare senza l’emissione di CO2 ed altre sostanze, sfruttando anche l’utilizzo di energie pulite derivanti da fonti rinnovabili. Qualcosa di questo genere già esiste, visto che sono presenti nel mondo aziende in grado di produrre macchinari per la gestione del carbonio immesso nell’aria. Tali apparecchiature, alimentate rigorosamente con energie green, non si limitano a catturarlo, bensì anche a utilizzarlo in modo pulito e, infine, ad eliminarlo definitivamente dall’atmosfera. Sulla stessa lunghezza d’onda si muove il mercato dell’automotive, specialmente con Tesla, che si impegna a produrre veicoli a impatto zero, in quanto realizzate in materiali resistenti ma green e motorizzate a batteria, eliminando ogni tipo di utilizzo di carburanti tradizionali. Sulle auto elettriche, poi, girano davvero molte fake news, come quella sulla quantità di litio da estrarre per la produzione di batterie, sulle quali è meglio informarsi meglio.
Tecnologie quantistiche
Stanno arrivando sul mercato anche le tecnologie quantistiche. Quando avverrà lo sbarco di preciso è difficile dirlo, ma non dovremmo essere distanti. Qualcuno parla del 2025 come anno 0, altri dicono che ci vorranno anni aggiuntivi. Fatto sta che stiamo per entrare nell’era dei dispositivi quantistici. Essi permetteranno di realizzare una simulazione di reazioni chimiche anche complesse, che potrebbero aiutare le aziende farmaceutiche nella produzione di nuovi medicinali straordinariamente importanti per curare malattie fin oggi difficilmente curabili, come Leucemia e tumori vari. Attenzione anche alla possibilità che queste tecnologie ci affidano di poter produrre materiali che abbiano esattamente le qualità di cui andiamo alla ricerca, come catalizzatori per le auto che abbattono le emissioni inquinanti o pannelli fotovoltaici in grado di ottimizzare la cattura dei raggi solari per la produzione di energia elettrica.
Maggiore protezione dei dati personali e della privacy
Si sente molto parlare di crittografia e blockchain. Queste sono solamente due delle nuove tecnologie che si stanno evolvendo per diventare via via più complesse di un tempo e che permetteranno all’uomo di godere di un maggior rispetto della privacy e di una migliore protezione dei dati personali. Attraverso software basati proprio su sistemi di crittografia e blockchain combinati insieme, sarà impossibile per qualsiasi hacker poter ripetere gli attacchi recenti che ci sono stati su internet, sfruttando le falle dei sistemi di protezione di dispositivi, siti di ricerca e social network. Inoltre, dovrebbero arrivare a livello mondiale alcune direttive univoche sulla privacy, varate dai diversi governi e confederazioni di stati, come USA e UE. Accanto a ciò, le aziende private si muoveranno parallelamente per cercare di abbracciare degli approcci molto più flessibili rispetto al passato, che collimino con le aspettative dei singoli utenti.
IA: dai giochi alla medicina
Infine, per quanto potremmo continuare a parlare delle nuove tecnologie all’infinito, troviamo la famigerata quanto utilissima Intelligenza Artificiale. La differenza tra i due aggettivi sta nell’uso che si fa di questa tecnologia, ma in linea generale essa potrebbe aiutarci nel breve periodo a organizzare la quotidianità e il lavoro in maniera migliore. Basti pensare all’applicazione medica dell’IA, i cui sistemi sono in grado di poter elaborare diete, prescrizioni di cure e medicinali più adatti in base ai dati specifici forniti dal paziente al medico, tramite applicazioni di monitoraggio sempre basate sull’Intelligenza Artificiale. Inoltre, essa potrebbe aiutare i medici a prevedere e curare per tempo malattie di grave entità. Altro campo di utilizzo di questa tecnologia è senz’altro quello dei videogames, laddove essa è utilizzata da sempre per creare determinati livelli di difficoltà nei giochi e adattare questi ultimi alle capacità di gioco degli utenti. Ultimamente, si sta pensando di allargare le prospettive, utilizzando l’IA per poter creare giochi che si adattino anche ai gusti del singolo giocatore, modificandone la trama principale e rendendola unica per ogni gamer. Una prospettiva che non è più tanto lontana dalla realizzazione se si pensa agli ultimi capitoli di giochi come GTA, per esempio. Insomma, la tecnologia prosegue imperterrita la sua corsa verso il futuro, facendoci scoprire scenari sinora impensabili.