Un’organizzazione media ha uno stack di 269 app. Un ampio portfolio di strumenti può portare a team isolati, scarsa governance del software e dati disconnessi. Aggiungere ulteriore tecnologia a questo mix è impegnativo e può portare a ulteriore complessità. Quando le organizzazioni adottano l’intelligenza artificiale, poi, rischiano di trasformare la complessità in caos.
In che modo si può affrontare questa sfida e realizzare una trasformazione digitale di successo? Ce lo spiega Karine Picard, chief operating officer for Europe, the Middle East, and Africa (EMEA) at ServiceNow in questo suo interessante articolo.
Buona lettura!
Come risolvere il caos di un ecosistema digitale complesso?
La trasformazione digitale non è mai facile. Secondo Gartner “in media, solo il 48% delle iniziative digitali raggiunge o supera gli obiettivi di risultato previsti dall’azienda”. Le strategie per introdurre nuove tecnologie possono creare rapidamente un ecosistema digitale complesso, che impedisce all’azienda di ottenere i benefici previsti.
Secondo il SaaS Management Index Report di Zylo, un’organizzazione media ha uno stack di 269 app. Un ampio portfolio di strumenti può portare a team isolati, scarsa governance del software e dati disconnessi. Aggiungere ulteriore tecnologia a questo mix è impegnativo e può portare a ulteriore complessità. Quando le organizzazioni adottano l’intelligenza artificiale, poi, rischiano di trasformare la complessità in caos.
In che modo si può affrontare questa sfida e realizzare una trasformazione digitale di successo?
Rimanere allineati con la strategia di business
L’IT oggi deve essere allineato alla strategia di business complessiva. Secondo una ricerca ServiceNow sulla leadership IT, oggi il 67% dei responsabili afferma di essere più concentrato sulla strategia e sulla visione di business rispetto al passato. Man mano che la tecnologia pervade sempre più i processi, i CIO (Chief Information Officer) si stanno trasformando in “Chief Everything Officer”.
I CIO devono garantire che tutti gli elementi della trasformazione digitale siano in linea con gli obiettivi più ampi dell’organizzazione e la gestione strategica del portfolio aiuta a strutturare le priorità del team IT, per riflettere gli obiettivi a livello aziendale. I leader IT possono anche aiutare a orientare la strategia aziendale. Secondo la ricerca, l’81% degli IT Pacesetter, ovvero i top performer IT, hanno un ruolo di primo piano nello sviluppo di strategie di trasformazione digitale a livello aziendale.
Prendere decisioni informate
Quasi tutti i progetti IT coinvolgono anche tecnologie e processi legacy. Trasformare con successo un servizio richiede una chiara visibilità di ciò che c’è dietro: l’architettura, quali applicazioni utilizza e il modo in cui i dati fluiscono nell’ecosistema digitale. Una mappatura approfondita rende più semplice impostare una strategia e ottenere il risultato desiderato.
Una maggiore comprensione può anche migliorare le operazioni di servizio. Comprendere rapidamente l’impatto dei problemi rende il processo di riparazione più fluido.
Collaborare all’interno dell’azienda
Processi e tecnologia sono solo due parti dell’ecosistema digitale. Il terzo sono le persone. Il successo di qualsiasi iniziativa dipende dall’efficacia con cui i team IT collaborano con gli altri team all’interno dell’azienda. La collaborazione all’interno di un’organizzazione è fondamentale per mostrare valore e incoraggiare l’adozione della tecnologia.
Promuovere il miglioramento delle competenze digitali è importante anche per garantire che la tecnologia sia accessibile a tutti. La nostra ricerca sulla leadership IT ha rilevato che l’86% dei responsabili IT svolge un ruolo guida o di primo piano nella creazione di conoscenze, contribuendo a migliorare l’alfabetizzazione tecnica tra i dipendenti.
Come contenere il caos?
La trasformazione digitale avviene sempre in un contesto complesso. Per questo, è fondamentale semplificare l’ecosistema digitale quando si introduce l’intelligenza artificiale. Il processo di consolidamento deve avvenire parallelamente alla valutazione di dove l’intelligenza artificiale può aggiungere il massimo valore, attraverso aumenti di produttività o risparmi sui costi.
Solo allineandosi agli obiettivi aziendali, acquisendo una reale visibilità sul panorama tecnologico e lavorando a stretto contatto con le persone, è possibile domare il caos.
di Karine Picard, chief operating officer for Europe, the Middle East, and Africa (EMEA) at ServiceNow