Toshiba Electronics Europe ha installato nel 2017 un sistema di storage ZFS per supportare le esigenze di archiviazione del “Technology Experience Lab” di NTT Global Data Centers. Da allora, il sistema ha dimostrato un’eccezionale affidabilità, funzionando costantemente senza registrare danni a nessun componente dei 60 HDD, SSD, controller, alimentatori, ventole o cavi.
Il Technology Experience Lab fornisce a manager e team dei data center lo spazio e l’infrastruttura necessari per esplorare approcci innovativi per l’architettura di server e storage. Permette alle aziende di valutare l’efficacia di cloud privati o ibridi, architetture distribuite e approcci alternativi per fornire servizi IT in un ambiente a basso rischio. Inoltre, la sua comunità di utenti fornisce supporto e idee attraverso meetup, boot camp, webinar e hackathon.
In totale, erano richiesti 102 TB di storage netti e 240 TB di capacità lorda non formattata, utilizzando il software JovianDSS basato su ZFS di Open-E, partner di Toshiba. Questo software garantisce elevati livelli di stabilità e flessibilità senza failure point, fornendo snapshot uniformi e ripristino istantaneo se necessario. Pur supportare i vantaggi del software, l’hardware doveva supportare diversi target di archiviazione a blocchi iSCSI di dimensioni comprese tra 10 TB e 40 TB, più alcune cartelle di file condivise.
La fase di pianificazione è stata fondamentale per garantire il successo a lungo termine del progetto. Per ottenere 102 TB di storage netti, sono stati selezionati gli hard disk di classe enterprise (MG04SCA40EA) da 4TB di Toshiba con interfaccia SAS e formato da 3,5″. Con un MTTF (mean time to failure) di 1.400.000 ore e un error rate non ripristinabile di soli dieci errori per 1016 bit letti, erano ideali per garantire l’affidabilità richiesta. Anche le prestazioni non sono state trascurate: i drive da 7.200 rpm hanno raggiunto una performance di lettura Zpool di 12,9 x e di scrittura di 8,5 x disco singolo. Per i log di scrittura ZFS e le cache raggiungibili, sono stati scelti i drive SSD Enterprise da 10 DWPD con interfaccia SAS e 1,6 TB di storage di KIOXIA (ex Toshiba Memory).
Il calore è una delle possibili cause di guasto degli HDD, quindi lo chassis degli alloggiamenti doveva essere studiato attentamente. Il team ha selezionato il Dual Expander J4060-01 di AIC, 12 GB/s e il toploader JBOD da 60 alloggiamenti che dispone di quattro ventole hot-swap. Inoltre, l’alimentatore Platinum 80+ 1+1 hot-swap ridondante da 1400 W ha garantito l’efficienza elettrica, soddisfacendo anche i requisiti di affidabilità. Il test ha mostrato che la differenza di temperatura tra l’unità più fredda e quella più calda era di soli 4°C, confermando che era stato scelto il JBOD giusto. La connettività al JBOD è stata fornita dal Microchip Adaptec® RAID Adapter ASR-8885 con 8 porte interne e 8 esterne, eseguito in modalità HBA.
Infine, la posizione dei server di storage e di JBOD nel Technology Experience Lab, presso il Campus Frankfurt 1 di NTT Global Data Centers, è l’ultimo elemento per garantire l’affidabilità. Con 60.000 m2 di spazio, offre una connettività superiore e l’alimentazione elettrica è garantita da due reti europee separate che raggiungono direttamente il server e gli alloggiamenti delle unità.
Fino ad oggi il sistema non ha registrato guasti e l’obiettivo è quello di continuare a farlo funzionare per esplorare ulteriormente la sua affidabilità – anche tra un anno quando terminerà la garanzia del fornitore per la maggior parte dei componenti hardware di livello enterprise. Sulla base dell’esperienza sul campo con gli HDD Toshiba Enterprise, il team si aspetta che garantirà ancora molti anni di funzionamento senza problemi.
Nel corso del suo funzionamento, la soluzione di storage ha gestito una moltitudine di attività di proof-of-concept nel Technology Experience Lab, con grande soddisfazione di tutti i partecipanti. “Il Technology Experience Lab beneficia molto di questa soluzione di storage, e siamo veramente stupiti dalla sua stabilità. Impostato all’interno dei nostri data center ad alta disponibilità, non riesco a immaginare un modo più affidabile di gestire lo storage aziendale. Ci aspettiamo molti altri anni di funzionamento senza guasti”, ha dichiarato Dominik Friedel, Business Development Manager di NTT Global Data Centers.
Avendo esaminato come viene utilizzato lo storage, con numerosi snapshot e scrubbing, e target a blocchi iSCSI che vengono collegati e scollegati, settimana dopo settimana, il software ha dimostrato di essere la scelta ottimale. “Sono orgoglioso di vedere come questo sistema funzioni bene dopo tutti questi anni, ma sono sicuro che questo non è tutto quello che questa configurazione può fare. Prestazioni e affidabilità eccellenti sono garantite dal sistema basato su ZFS e Linux in combinazione con un hardware di prima qualità in modo che possa durare per decenni. E questa non è solo una supposizione; Open-E ha sviluppato sistemi di archiviazione dati ZFS per oltre 20 anni e abbiamo installazioni simili e durature come questa in uso presso clienti di tutto il mondo”, ha detto Krzysztof Franek, CEO di Open-E GmbH.
La collaborazione è stata la sfida maggiore in questo progetto. La profonda esperienza in ogni campo è essenziale, ma da sola non è sufficiente. Mettendo insieme il meglio di ciò che la tecnologia può offrire, ed esplorando le sue potenzialità, è possibile soddisfare con successo requisiti così elevati. “Siamo molto felici di poter contare su una rete di partner che comprende Open-E, KIOXIA, AIC, NTT e Microchip. Anche se gli hard disk Toshiba sono incredibilmente affidabili, hanno comunque bisogno di un sistema solido costituito da molti componenti per fornire un reale valore all’utente finale”, ha aggiunto Rainer Kaese, Senior Manager Business Development, Storage Products Division, Toshiba Electronics Europe GmbH.