Anitec-Assinform, l’Associazione Italiana per l’Information and Communication Technology (ICT) aderente a Confindustria, lancia la seconda edizione del «Premio Nazionale sull’Innovazione Digitale», un’iniziativa promossa in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e diretta alle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, con la partecipazione di imprese, enti e associazioni culturali al fine di promuovere e migliorare le competenze digitali della filiera scuola-impresa-famiglia.
L’Associazione, attraverso il Gruppo di Lavoro “Skills per la crescita di impresa” – coordinato dalla vice presidente Maria Rita Fiasco – si pone l’obiettivo di attuare iniziative che favoriscano la formazione scolastica e accademica sui temi dell’innovazione e il rafforzamento del capitale umano dell’industria ICT, stante l’attuale carenza di competenze dei giovani e la necessità di riqualificazione e riconversione del personale.
La prima edizione del Premio sull’Innovazione Digitale si è svolta nel 2020 e ha ottenuto ottimi risultati, grazie alla partecipazione vivace e intensa degli studenti, delle scuole e delle imprese nonostante le difficoltà della fase pandemica.
Il progetto è inserito nell’iniziativa “Repubblica Digitale”, promossa dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha l’obiettivo di accompagnare il processo di trasformazione digitale con una serie di azioni di inclusione digitale finalizzate a abbattere ogni forma di divario digitale di carattere culturale.
Come concorrere al Premio
Per concorrere alla seconda edizione del «Premio Nazionale sull’Innovazione Digitale» devono essere presentati progetti che rientrano nelle seguenti tematiche:
Opportunità del digitale
- ICT e disabilità: come il digitale favorisce l’inclusione.
- Digital enablers: le nuove tecnologie per lo sviluppo dell’Innovazione nei settori dell’economia e nella società (IoT, big data, Intelligenza Artificiale, Blockchain, 5G).
Sfide del digitale
- Promozione della sicurezza del web e contrasto ai fenomeni di bullismo.
- Fake news e utilizzo corretto dei social media
Le iscrizioni dovranno pervenire entro il 31 maggio 2021 e le modalità di partecipazione sono indicate sul sito associativo, consultabili cliccando QUI.
I progetti realizzati dovranno essere inviati entro il 30 settembre 2021 e verranno esaminati dalla Commissione di Valutazione che successivamente effettuerà la selezione dei 4 progetti vincitori che saranno premiati in occasione dell’evento annuale organizzato da Anitec-Assinform previsto per l’autunno 2021.
Come sottolineato in una nota ufficiale da Marco Gay, presidente di Anitec-Assinform: «Visti gli ottimi risultati della prima edizione del Premio sull’Innovazione Digitale 2020 in un momento storico molto difficile per gli studenti e per l’intero mondo educativo, siamo lieti di rinnovare la nostra iniziativa certi che rappresenti un’opportunità di crescita e formazione per i giovani. Il digitale abilita nuovi processi di insegnamento e apprendimento ed è motore del sistema economico e del mercato del lavoro, sempre più attento alla disponibilità di nuove competenze digitali. Da sempre la nostra Associazione promuove e sostiene iniziative che favoriscono nuove esperienze di apprendimento nelle scuole superiori e la diffusione della cultura digitale perché siamo convinti che la capacità di innovare, di scommettere sulla conoscenza e sul progresso tecnologico siano la chiave per una crescita inclusiva e sostenibile».
Secondo Maria Rita Fiasco, vice presidente e coordinatrice del Gdl “Skills per la crescita di impresa” di Anitec-Assinform: «Il Premio Nazionale dell’innovazione digitale torna anche nel 2021, grazie alla collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e all’impegno delle aziende del nostro settore che costantemente lavorano per rafforzare il legame con le giovani generazioni. Il nostro futuro sono i ragazzi e le ragazze che rappresentano il capitale più prezioso. Mai come quest’anno è necessario concentrare energie e risorse su di loro e sulla loro formazione, soprattutto dopo un anno in cui l’attività didattica è stata stravolta dalla pandemia. Sentiamo la responsabilità di lavorare con i giovani per co-costruire innovazioni in linea con le nuove sensibilità, inclusive e utili per la vita delle famiglie, capaci di far evolvere positivamente cultura, economia e società».