In questo articolo Ian Hood, Chief Technology Officer – Global Service Providers di Red Hat parla di come le innovazioni tecnologiche stiano influenzando anche l’andamento del settore delle telecomunicazioni e come l’open source offra alle realtà del comparto l’elasticità necessaria per adattarsi al cambiamento costante.
Buona lettura!
Telecomunicazioni: come cambiano le prospettive in un’era di cambiamento costante
Ogni anno, nuove innovazioni e tecnologie emergenti ci avvicinano a una società sempre più connessa. Si tratta di un progresso costante, che mette i fornitori di servizi di telecomunicazioni di fronte a una sfida cruciale: come distinguersi in un mercato sempre più competitivo? Le telco devono sapersi destreggiare tra ondate continue di nuove soluzioni e tecnologie che promettono di moltiplicare le opportunità redditizie, e la necessità di bilanciare la riduzione dei costi sui servizi già esistenti con investimenti strategici in innovazione, essenziali per raggiungere risultati di business significativi. Questo complesso panorama richiede strategie mirate e nuove prospettive che permettano di affrontare le sfide di oggi e prepararsi per quelle di domani.
Adottare l’AI in uno scenario complesso
L’intelligenza artificiale (AI) può trarre grande vantaggio dalla flessibilità di implementazione offerta dalle reti distribuite delle telco, migliorandone al contempo l’efficienza operativa. L’open source sta contribuendo alla creazione di modelli AI di dimensioni ridotte, che permettono di ridurre costi e risorse di calcolo, potenziando al contempo applicazioni e processi aziendali. Sfruttando questi modelli più leggeri in ambiti come le reti di accesso radio (RAN) e il core network, le telco saranno pronte per affrontare un numero crescente di sfide operative e di business.
Queste nuove opportunità, tuttavia, possono comportare maggiore complessità, soprattutto con la crescita del numero e delle dimensioni delle applicazioni di AI. Red Hat punta a semplificare questa complessità attraverso attività di data engineering e soluzioni affidabili come Red Hat Enterprise Linux AI e Red Hat OpenShift AI, che consentono un’elaborazione dati più rapida, processi decisionali in tempo reale e migliori prestazioni applicative.
I fornitori di servizi di telecomunicazioni potranno sfruttare l’AI per automatizzare in modo intelligente la gestione del ciclo di vita, ottenendo insight più approfonditi su diversi domini di rete e IT, inclusi ogni dispositivo e servizio, con conseguente miglioramento dell’efficienza aziendale e delle risorse. E questo è già realtà. Molti fornitori hanno superato la fase di sperimentazione, implementando diversi assistenti cognitivi e casi d’uso per l’assistenza clienti e le operation, i cui benefici sono facilmente quantificabili. Alcuni offrono anche queste capacità di AI “as-a-service” ai propri clienti business. Altri casi d’uso basati sull’AI sono in fase di test, in particolare nell’ambito dell’AI-RAN, per raggiungere obiettivi di sostenibilità e costruire infrastrutture intelligenti e autonome.
Nonostante i numerosi vantaggi offerti dall’AI, il ritorno sull’investimento (ROI) potrebbe non essere immediato. Per questo, i fornitori di servizi dovrebbero porsi obiettivi realistici di miglioramento della produttività e dell’efficienza operativa tramite l’AI, integrandoli nella propria strategia aziendale, con un approccio strategico e mirato checonsente di accelerare l’implementazione dei progetti e raggiungere risultati di successo.
Passare da telco a techco
Negli ultimi anni, abbiamo assistito a una crescente tendenza da parte delle aziende di telecomunicazioni a trasformarsi in techco, ovvero fornitori di servizi e tecnologie digitali. Si tratta di transizione che le porta ad affrontare sfide significative, come vincoli normativi, minacce alla cybersecurity e cambiamenti culturali interni. Adottando tecnologie e metodologie open source, tuttavia, i fornitori di servizi possono superare questi ostacoli e, al contempo, aprire nuove opportunità di crescita, sviluppare modelli di business innovativi e definire strategie di mercato vincenti.
Per accelerare questo processo di trasformazione, ecco alcuni suggerimenti e best practice rilevate sul campo, dalla collaborazione con i nostri clienti:
- Focalizzarsi sui risultati di business, procedendo per fasi.
- Responsabilizzare i team interfunzionali per una collaborazione efficace.
- Selezionare partner e system integrator allineati agli obiettivi aziendali.
- Arricchire i team con competenze specifiche e formazione continua grazie al supporto dei partner.
- Automatizzare i processi per semplificare le operation e aumentare l’agilità.
- Definire criteri di successo chiari e monitorare costantemente l’avanzamento dei progetti.
- Gestire l’integrazione e la governance in modo proattivo.
- Iniziare con progetti pilota e adattare la strategia in base ai risultati.
La virtualizzazione è tornata (ma non se n’era mai andata)
La virtualizzazione è tornata sotto i riflettori nel settore delle telecomunicazioni, ma con una prospettiva rinnovata. Pur utilizzando la virtualizzazione su larga scala da tempo, le telco stanno rivalutando i propri investimenti in soluzioni legacy, a causa dell’aumento dei costi e del rapido cambiamento del panorama aziendale.
Nell’esplorare alternative all’infrastruttura virtualizzata esistente, i fornitori di servizi stanno scoprendo i vantaggi quantificabili derivanti dalla modernizzazione verso un’infrastruttura cloud-native comune. Le aziende di telecomunicazioni mirano inoltre a trasformare i propri ambienti per integrare le applicazioni business-critical con un numero crescente di modelli e strumenti di AI.
I fornitori di servizi collaborano con Red Hat non solo per ridurre i costi, ma anche per trasformare il proprio business, estendendo al contempo il ciclo di vita delle macchine virtuali (VM). Questo approccio unificato alla gestione di applicazioni virtualizzate legacy e moderni carichi di lavoro cloud-native offre significativi vantaggi operativi.
Le architetture cloud comuni: una svolta per l’open RAN
Sebbene a un ritmo più ridotto rispetto al RAN tradizionale, le implementazioni Open RAN hanno ormai raggiunto il livello di prestazioni e convenienza economica necessario per una diffusione su larga scala. L’ecosistema è maturato, supportato da piattaforme cloud comuni e strumenti operativi che semplificano l’automazione e la gestione del ciclo di vita in numerosi siti RAN.
Le telco che hanno implementato applicazioni core 5G multi-vendor su piattaforme cloud-native comuni hanno applicato questa esperienza all’Open RAN, accelerando il time-to-market. L’Open RAN sta quindi guadagnando slancio grazie alla sua capacità di differenziare l’offerta dei service provider rispetto ai competitor, migliorando sicurezza, operation e erogazione di servizi edge.
Le reti private sono in prima linea nell’adozione di Open RAN, sfruttandolo per soluzioni aziendali personalizzabili e affidabili. I fornitori telco lo stanno inoltre utilizzando con l’accesso wireless fisso (FWA) per estendere la copertura a banda larga nelle aree meno servite. Allo stesso tempo, le offerte commerciali di satelliti in orbita terrestre bassa (LEO) che integrano reti non terrestri (NTN) promettono di portare la banda larga mobile anche nelle regioni più remote.
Sfruttare l’osservabilità per realizzare un’infrastruttura intelligente autonoma
L’osservabilità, un approccio basato sui dati per automatizzare l’infrastruttura hardware, software e cloud, è il nuovo fattore di differenziazione per i fornitori di servizi. L’accesso e l’analisi di questi dati su larga scala, combinati con analisi predittiva, AI generativa (Gen AI) e API aperte, consentono di ottenere insight approfonditi e indicazioni operative per costruire un’infrastruttura intelligente e autonoma. Un esempio concreto è l’AI nel RAN, in grado di gestire dinamicamente frequenze, settori e stazioni base, ottimizzando efficienza, consumi energetici e prestazioni. Allo stesso modo, Gen AI e AIOps abilitano la manutenzione predittiva, un’analisi accurata delle cause principali (RCA) e un processo decisionale più efficace, nel rispetto della privacy e della conformità.
Gettare le basi per il 6G e oltre
Le telco stanno adottando un approccio più prudente verso il 6G, la prossima generazione di architettura mobile, concentrandosi sul miglioramento dei risultati di business. Definire il 6G va oltre la semplice infrastruttura: richiede la partecipazione di un ecosistema più ampio, con cambiamenti strutturali e culturali lungo tutta la catena del valore. Questa collaborazione sarà essenziale per guidare l’innovazione e garantire che la tecnologia risponda alle esigenze future.
Nel corso del prossimo anno, sfruttando applicazioni di rete core 5G e RAN moderne su piattaforme cloud comuni, il settore delle telecomunicazioni si concentrerà su:
- Differenziazione chiave tra 6G e 5G.
- Architetture distribuite con infrastrutture intelligenti e autonome basate su AI.
- API aperte per semplificare le interazioni multi-sistema e abilitare nuovi servizi.
- Evoluzione del network slicing con inferenza AI per una connettività intelligente.
- Integrazione completa delle tecnologie fotoniche e NTN (Non-Terrestrial Network).
In questo contesto, le telco esploreranno nuovi casi d’uso abilitati dal 6G, dalle esperienze immersive in AR/VR/XR ai veicoli autonomi avanzati (V2X), fino al posizionamento di precisione e al rilevamento integrato. Questa esplorazione contribuirà anche a un’integrazione dell’Internet of Things (IoT) più efficiente dal punto di vista energetico, ottimizzando l’erogazione di servizi in ambienti remoti e far edge.
L’open source sarà cruciale per l’adozione dell’innovazione, fornendo la flessibilità necessaria, gestendo l’imprevedibilità e garantendo l’indipendenza in un mondo in rapida evoluzione. Il futuro si concentrerà sull’AI e sull’automazione a circuito chiuso per sviluppare nuovi servizi data-driven, raggiungere ambiziosi obiettivi di sostenibilità e costruire un mondo migliore. In un contesto di continua disruption, i fornitori di servizi dovranno puntare su una costante ottimizzazione, responsabilizzando i propri team per adattare i metodi di lavoro, differenziarsi dalla concorrenza e, al contempo, generare valore e migliorare l’efficienza operativa.
di Ian Hood, Chief Technology Officer – Global Service Providers, Red Hat