In seguito alla costituzione del comitato europeo CEN/CENELEC JTC22 “Quantum technologies”, il 14 febbraio si terrà il kick-off meeting della commissione italiana che segue – su delega di UNI Ente Italiano di Normazione – le nascenti attività di normazione europee. La commissione UNINFO UNI/CT 535 “Tecnologie quantistiche” si riunisce (da remoto) per presentare le finalità del progetto, raccogliere le dichiarazioni di interesse da parte del mercato italiano, presentare le attività già in corso a livello internazionale, organizzare la partecipazione italiana alla prossima riunione europea che si terrà a inizio marzo a Berlino.
Il programma di lavoro del CEN/CENELEC JTC22 (che si colloca all’interno della road map di standardizzazione condivisa anche dalla Commissione Europea) inizialmente si focalizzerà sull’identificazione e adozione di documenti normativi internazionali esistenti (ISO, IEC e ITU) per poi passare allo sviluppo di norme “nuove” che rispondano alle esigenze e ai requisiti specifici dell’Europa. La struttura prevede i seguenti gruppi di lavoro[1]:
· WG 1: Quantum enabling technologies
· WG 2: Quantum metrology, sensing and enhanced imaging
· WG 3: Quantum computing and simulation
· WG 4: Quantum communication and cryptography.
Il comitato europeo sulle tecnologie quantistiche CEN/CENELEC JTC22 è responsabile della standardizzazione delle tecnologie abilitanti quantistiche, dei sottosistemi, delle piattaforme e dei sistemi, dei sistemi compositi e delle applicazioni che coprono le aree della:
· metrologia quantistica, rilevamento e imaging avanzato;
· comunicazione quantistica e crittografia
· e del calcolo quantistico e simulazione.
Quella dei quanti è una delle tecnologie più promettenti in grado di apportare progressi trasformativi alla scienza, all’economia e alla società e di creare nuove opportunità commerciali in tutto il mondo. Le nuove tecnologie quantistiche stanno emergendo in una serie di settori come la comunicazione, l’informatica, il rilevamento e la misurazione. In alcuni settori diverse aziende – piccole, medie e grandi – hanno già iniziato a sviluppare dispositivi quantistici o a integrarli nei loro prodotti e, in futuro, possono emergere ulteriori tecnologie o applicazioni che attualmente non sono nemmeno state pensate.