Google Cloud ha annunciato i Sovereign Controls per Google Workspace per offrire – a partire dalla fine del 2022 e con un incremento nel 2023 – funzionalità e strumenti di sovranità digitale alle organizzazioni del settore pubblico e privato al fine di controllare, limitare e monitorare i trasferimenti di dati da e verso l’UE.
Le organizzazioni europee, infatti, stanno sempre più spostando le proprie operation e i propri dati sul cloud per migliorare la collaboration, creare valore aziendale e abilitare il lavoro ibrido. Tuttavia, è necessario che le soluzioni cloud che sostengono queste potenti funzionalità siano anche in grado di soddisfare svariati requisiti cruciali in materia di sicurezza, privacy e sovranità digitale.
Abilitare le organizzazioni dell’UE attraverso la sovranità digitale
L’impegno annunciato con i Sovereign Controls per Google Workspace si basa sulle attuali capacità delle soluzioni Google Cloud negli ambiti della crittografia lato client, Data Region e controllo accessi e consentirà ai clienti di potenziare il controllo sulla privacy dei propri dati, ovunque si trovino e senza rinunciare alla collaboration.
Google Workspace utilizza già i più recenti standard crittografici per crittografare tutti i dati a riposo e in transito tra le strutture. Le raccomandazioni dell’European Data Protection Board includono la crittografia come parte delle misure supplementari per proteggere i dati. Google Workspace è all’avanguardia in queste misure grazie alla funzione di crittografia che, lato client, permette ai clienti di continuare a beneficiare delle potenti innovazioni di Google Cloud mantenendo la completa riservatezza e il controllo sui loro dati.
In particolare, i i Sovereign Controls per Google Workspace forniranno la sovranità digitale attraverso una serie completa di funzionalità per le organizzazioni che lavorano in e attraverso le regioni dell’UE. In parallelo, Google Cloud continuerà a fornire ai clienti i meccanismi legali per il trasferimento internazionale dei dati, il che includerà la messa a disposizione delle protezioni offerte dal nuovo quadro di trasferimento dei dati dell’UE una volta implementato.