Il 2022 segna per Sorint.Lab i 15 anni dall’inizio della fase di internazionalizzazione, che nel 2007 ha visto l’azienda italiana iniziare un processo di specializzazione ed espansione all’estero. Oggi Sorint è presente a Londra, Madrid, Francoforte, Parigi, Wroclaw, Boston, San Diego, Douala con un numero di persone che è raddoppiato negli ultimi 5 anni. In tutto, compresa la sede di Bergamo e le filiali di Milano, Torino, Padova, Palermo e Roma, la società conta quasi 1000 persone provenienti da più di 30 Paesi, che parlano più di 20 lingue diverse, per un mix culturale che agevola un approccio internazionale allo sviluppo di soluzioni open source innovative.
Il 2021 è stato un altro anno record: sono stati 219 i nuovi inserimenti degli ultimi 18 mesi, quasi tutti informatici ed ingegneri, con un’età media di 31 anni tra uomini e donne, che hanno apportato un potenziale straordinario per migliorare sempre più i servizi ai clienti di Sorint.lab a livello globale.
Sorint.lab ha chiuso con un fatturato di 58.2 milioni di euro (+ 9%) e il Gruppo Sorint a 80.2 milioni di euro (+ 18%).
Prosegue l’internazionalizzazione: nuova apertura in Camerun
La politica di crescita organica – senza quindi ricorrere ad acquisizioni e che non prevede la delocalizzazione, bensì l’apertura di nuove unità con lo scopo di aprire i mercati e raggiungere nuovi talenti – è proseguita anche in un periodo così sfidante. Sorint.lab è arrivata anche in Camerun, dove ha dato vita a Sorint.lab CMR, un altro tassello che si aggiunge alle altre 14 unità già attive nel mondo. Questa nuova realtà internazionale permetterà di sviluppare nuove competenze da mettere al servizio dei clienti.
La condivisione di esperienze e competenze
Come sottolineato in una nota ufficiale da Luca Pedrazzini, Direttore Generale di Sorint.lab: «Lo scambio culturale, di esperienze e competenze, è fondamentale per la nostra realtà. Riusciamo ad attrarre talenti da tutto il mondo sia per lavorare in Italia che nelle sedi estere: in questo modo diamo la possibilità di far vivere esperienze internazionali di arricchimento, sviluppo ed ispirazione alle nostre persone. Questo sottolinea come la diversità sia un valore per noi e come il fatto di coprire tutti i fusi orari sia importante per essere sempre vicino al cliente».
Con lo stesso spirito di condivisione l’azienda ha anche pensato di regalarsi un posto che sia insieme fisico e virtuale, una Foresta Sorint diffusa in tutto il mondo, la Sorintwood Forest, che oggi conta 1.000 alberi piantati: ogni dipendente ha il suo albero che può veder crescere nel tempo e che contribuisce ad aiutare il Pianeta.
Formazione. Formazione. Formazione.
La crescita professionale è sempre stata uno dei valori portanti di Sorint.lab. Anche nel 2021 le ore di formazione erogate sono state tantissime (più di 60 mila) così come le certificazioni acquisite (103).
Nel 2020 è stata anche creata un’unità organizzativa dedicata, denominata Global Academia, motrice dei percorsi formativi interni.
Sorint.lab crede fortemente anche nella formazione rivolta alle figure più junior: per questo negli ultimi mesi ha avuto un ruolo sempre più centrale la nuova piattaforma Hackersgen, nata per erogare in maniera gratuita corsi per gli istituti tecnici superiori di tutta Italia, una formazione di alto livello sulle più moderne tecnologie e linguaggi.
I risultati sono andati oltre le aspettative: al momento la piattaforma conta circa 3000 registrati, provenienti da tutta Italia.
Il progetto è stato recentemente inserito nel network di Repubblica Digitale, col patrocinio del Ministero per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale.
IT STARts with YOU!
La definizione degli obiettivi aziendali non è pianificata in quadrimestri e semestri ma, seguendo i principi delle metodologie Agile, si basa sulla divisione del progetto in più fasi chiamate “Sprint”.
Ancora secondo Pedrazzini: «In Sorint le persone da sempre hanno la responsabilità di fare del proprio meglio, ma per i prossimi mesi col motto “IT STARts with YOU” vogliamo tramettere il messaggio che ognuno di noi avrà anche la responsabilità di fare in modo che questo accada. Per Sorint, ma non solo, questa sarà una fase di transizione, sta ad ognuno di noi trovare il giusto equilibrio in questa nuova normalità, sta quindi a tutte le persone impegnarsi a fondo e mettere la propria passione e creatività affinché gli obiettivi vengano raggiunti».
L’organizzazione in “Sprint” è stata introdotta in Sorint negli ultimi due anni durante la pandemia per rispondere a uno scenario che ha modificato i lassi temporali tradizionali e che ha portato a un’organizzazione del lavoro non più basata su rigide scansioni temporali, come i quadrimestri o i semestri, ma sugli obiettivi da raggiungere, considerando anche il contesto sociale ed economico. Un approccio che pone ancora una volta le persone al centro.