In questo articolo Aram Kananov, Director, Red Hat Enterprise Linux business unit, Red Hat, spiega come il progressivo aumento dell’uso del cloud sta rendendo sempre più complessa la gestione delle infrastrutture IT. Un approccio unificato ad ambienti e infrastrutture offre alle aziende la coerenza necessaria per ridurne complessità e costi. Un sistema operativo Linux centralizzato può svolgere un ruolo importante. Tuttavia, deve soddisfare criteri di flessibilità e sicurezza, supportare la portabilità ed essere integrato a un vasto ecosistema.
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Scegliere il miglior Linux per il cloud
Aziende di tutti i settori si stanno spostando sempre più verso il cloud per migliorare l’efficienza, accelerare l’innovazione e ridurre i costi. In molti casi, l’adozione del cloud è diventata la prassi, tanto che molte imprese stanno perseguendo una strategia multi-cloud in un’ottica di best-of-breed. Per massimizzare i vantaggi di tali investimenti, evitando al contempo potenziali rischi per la sicurezza, inefficienze operative e sforamenti di budget, è necessaria però un’attenta pianificazione.
Esiste sempre il rischio che l’utilizzo del cloud introduca un ulteriore livello di complessità. La standardizzazione degli ambienti data center e cloud su un unico sistema operativo può aiutare a superare questa situazione e semplificare la migrazione al cloud. Grazie a un modello di sviluppo open source che offre flessibilità e innovazione, Linux si è rivelato la scelta più adeguata. Tuttavia, non tutte le distribuzioni sono uguali e le aziende devono stabilire quale sia la soluzione migliore in termini di efficienza, prestazioni, sicurezza e costi.
I requisiti di un buon sistema operativo Linux
Per essere a prova di futuro, un sistema operativo Linux dovrebbe soddisfare i seguenti sei requisiti fondamentali:
- Flessibilità nella scelta del cloud provider. È importante che un sistema operativo Linux offra alle aziende la massima libertà di scelta per quanto riguarda il fornitore cloud, al fine di poter selezionare le giuste opzioni infrastrutturali per distribuire ed eseguire applicazioni da centinaia di cloud provider certificati tra cui i grandi hyperscaler globali e i fornitori di cloud regionali, consentendo alle imprese di sfruttare diversi servizi cloud, ottimizzare i costi o configurare i sistemi per scenari di resilienza e disaster recovery.
- Portabilità come requisito di base. La portabilità è fondamentale affinché i carichi di lavoro possano essere trasferiti rapidamente dal cloud al datacenter, in caso ne emerga la necessità. Molti fornitori di cloud offrono strumenti e piattaforme che consentono alle aziende di spostare applicazioni e dati nel cloud, ma non aiutano nel processo inverso. Un sistema operativo Linux dovrebbe fornire massima portabilità, in modo che le imprese possano distribuire carichi di lavoro e dati dove ritengono più opportuno.
- Sicurezza e conformità in cloud. Un sistema operativo Linux deve soprattutto garantire e semplificare la sicurezza e la conformità nel cloud offrendo funzioni di sicurezza integrate, compliance a requisiti normativi e specifici del settore e una struttura di packaging modulare che riduca la superficie di attacco e protegga i sistemi nel cloud. Le funzioni integrate dovrebbero includere patch live del kernel, profili di sicurezza, certificazione degli standard e una supply chain software affidabile. Dovrebbero essere presenti anche impostazioni predefinite basate sulle best practice: Red Hat Enterprise Linux, ad esempio, offre un ulteriore livello di sicurezza con Red Hat Insights. Questa funzionalità utilizza l’analisi predittiva per migliorare rilevamento dei rischi e prestazioni. Con Red Hat Insights, le organizzazioni possono anche eseguire una scansione dei loro sistemi per individuare vulnerabilità ed esposizioni comuni (CVE) e problemi, nonché per accedere alle guide per la risoluzione degli stessi.
- Assistenza agli sviluppatori. Gli sviluppatori di oggi spesso progettano e testano le applicazioni in un ambiente diverso da quello utilizzato per la produzione, cosa che può causare problemi. L’utilizzo di una piattaforma comune, come un sistema operativo Linux centralizzato per gli ambienti di sviluppo, test e produzione, riduce i tempi di distribuzione delle nuove applicazioni e diminuisce il rischio di incompatibilità e di errori in avvio. Idealmente, un sistema operativo fornisce anche un facile accesso a immagini affidabili nel cloud, oltre a toolchain, librerie, tool per container e runtime necessari per semplificare la transizione dallo sviluppo alla produzione. Red Hat offre anche un set specifico di risorse, programmi e sottoscrizioni per gli sviluppatori che semplifica e rende più conveniente lo sviluppo su Red Hat Enterprise Linux.
- Un solido ecosistema IT. Una considerazione importante quando si valuta un sistema operativo Linux riguarda il suo ecosistema, compresa la compatibilità e le certificazioni. Quanto più ampio e connesso è questo ecosistema, che comprende partner cloud, software e hardware, tanto maggiori sono le opportunità di sinergia per gli utenti. Molte aziende apprezzano anche un sistema operativo certificato per l’integrazione con SAP S/4HANA. Questo sistema fornisce una base sicura, scalabile e affidabile per supportare i requisiti specifici dei carichi di lavoro SAP mission-critical.
- Esperienza IT omogenea. Un sistema operativo Linux deve sempre garantire la massima coerenza, ovvero un’esperienza utente seamless nella gestione degli ambienti o nell’esecuzione delle applicazioni, indipendentemente dall’infrastruttura e dall’ambiente operativo, dal data center ai cloud privati e pubblici fino alle implementazioni edge. Le aziende possono risparmiare tempo e denaro utilizzando un’unica interfaccia e gli stessi strumenti di gestione per amministrare, automatizzare e ottimizzare gli ambienti on-premise e cloud.
Opportunità per gli utenti di CentOS Linux
In generale, la scelta del sistema operativo più adatto a un’azienda è sempre un elemento cruciale di successo, soprattutto in un contesto cloud. Questo è particolarmente vero per gli utenti di CentOS Linux, poiché il progetto sospenderà i rilasci e aggiornamenti a partire da giugno 2024. Gli utenti di CentOS Linux dovranno migrare a un altro sistema operativo per continuare a ricevere update, patch e nuove funzionalità e dovrebbero cogliere questa opportunità per rivalutare le proprie esigenze e trarre vantaggio dalla standardizzazione su un unico sistema operativo per gli ambienti data center e cloud.
Per avere successo nell’attuale mercato con la sua elevata dinamicità, le aziende hanno bisogno di un sistema IT sufficientemente flessibile per rispondere rapidamente ai cambiamenti. Una base fondamentale è un sistema operativo Linux omogeneo e sicuro che supporti la migrazione e la gestione dei carichi di lavoro senza soluzione di continuità su cloud pubblici, privati, multi e ibridi. Questo equilibrio tra flessibilità e coerenza consente alle organizzazioni la possibilità di sfruttare le stesse competenze, capacità, processi, best practice e strumenti di gestione quando spostano le applicazioni nell’hybrid cloud. Di fatto, le rende meglio equipaggiate per affrontare tutte le sfide, attuali e future.
Di Aram Kananov, director, Red Hat Enterprise Linux business unit, Red Hat