Le organizzazioni globali affermano di essere pronte a collaborare con i partner per realizzare progetti innovativi di security sulle reti private 5G
La prospettiva di una maggiore sicurezza e privacy guida lo sviluppo dei progetti di reti wireless 5G private. Lo rivela “Security Expectations in Private 5G Networks: A journey with partners”, l’ultimo studio Trend Micro commissionato a 451 Research e realizzato coinvolgendo 400 information security decision-makers in Germania, Inghilterra, Spagna e Stati Uniti.
Come sottolineato in una nota officiale da Eric Hanselman, chief analyst at 451 Research, a part of S&P Global market intelligence: «A volte le reti private 5G non hanno confini ben definiti e due terzi degli intervistati ha affermato che le proprie implementazioni utilizzeranno questa tecnologia, senza sapere bene come. Tuttavia, le aziende dovranno implementare uno strato di sicurezza adeguato per soddisfare i requisiti di responsabilità condivisa del cloud e sono consapevoli che avranno bisogno di partner esperti che le aiutino in questo viaggio. Le organizzazioni hanno grandi aspettative per la sicurezza 5G, ma la qualità delle loro partnership sarà il vero fattore di differenziazione».
Sempre più realtà, comprese le smart factory o gli ospedali smart si rivolgono alle reti 5G private per funzioni di copertura, controllo, velocità a bassa latenza e sicurezza avanzata.
Come aggiunto da Salvatore Marcis, Technical Director di Trend Micro Italia: «Riteniamo che la gestione dei rischi per la sicurezza sia uno dei fattori chiave del business e siamo concentrati per garantire alle organizzazioni di raggiungere i propri obiettivi attraverso tecnologie di comunicazione IT, OT e CT, come il 5G privato».
Questi ambienti presentano problemi di sicurezza diversi rispetto agli ambienti IT e OT tradizionali. La preoccupazione maggiore per gli intervistati (31%) sembra essere l’esposizione dei dati che si muovono attraverso la rete wireless privata. Per quanto riguarda i principali vettori di attacco, questi i dettagli:
- Vulnerabilità del sistema operativo (37%)
- Errori di configurazione (34%)
- Vulnerabilità delle apparecchiature di rete (33%)
- Vulnerabilità dei dispositivi su reti RAN (31%) e CORE (27%)
- Compromissione delle reti (27%)
Ad aggiungere un’ulteriore sfida ai progetti di security è il fatto che quasi un quarto del campione (23%) prevede la piena integrazione della sicurezza della rete wireless privata con la sicurezza operativa esistente. E più della metà (55%) vorrebbe effettuare questa integrazione tramite connessioni automatizzate.
Data la complessità di questi progetti, non sorprende che oltre la metà del campione (58%) abbia affermato che avrebbe effettuato valutazioni del rischio insieme ai partner o esternalizzando completamente l’attività, mentre il 33% ha affermato che lavorerebbe con una terza parte. L’esperienza di sicurezza specifica nel settore (24%) è il criterio principale per le organizzazioni che cercano partner IT. Il 19% di questi, infatti, afferma di voler lavorare con partner esistenti e conosciuti.