In questo inizio di 2025, gli esperti di Juniper Networks, azienda specializzata nelle reti sicure AI native, hanno analizzato i fenomeni più rilevanti in ambito Service Provider e delineato i trend che caratterizzeranno i prossimi mesi e che vengono descritti in questo articolo.
Buona lettura!
Le previsioni di Juniper Networks per i Service Provider nel 2025
Di seguito vengono condivise le tendenze del 2025 per i Service Provider e le analisi degli specialisti di Juniper Networks, Julius Francis, Senior Director of Product Marketing, Kireeti Kompella, Senior Vice President and Chief Engineer, Automated WAN Business Unit e David Noguer Bau, Senior Director, Global Service Provider Marketing.
- L’impennata di Open RAN: AI, automazione, collaborazione e sostenibilità
Nel 2025 Open RAN (O-RAN) guadagnerà terreno. Il supporto normativo specifico e le richieste del mercato in aree come il Nord America, l’Europa e parte dell’Asia potrebbero accelerarne ulteriormente l’adozione. L’ondata sarà alimentata da una crescente focalizzazione sull’automazione di O-RAN, con particolare attenzione alle applicazioni iniziali Non-Real-Time RIC (Non-RT RIC) e Near-Real-Time RIC (Near-RT RIC) volte a migliorare la qualità del servizio e a ottimizzare le prestazioni della rete, riducendo al contempo l’utilizzo di energia (il che significa modelli di business più sostenibili e conformità ai programmi di riduzione delle emissioni di carbonio).
Con l’evoluzione degli standard O-RAN e l’introduzione di nuove funzionalità da parte del più ampio ecosistema O-RAN, si assisterà a un probabile aumento della diffusione di applicazioni collaborative abilitate dall’AI sulle reti supportate da più fornitori.
- La scalata delle reti quantum-safe
Secondo Qureca la spesa globale per la scienza e la tecnologia quantistica crescerà fino a 106 miliardi di dollari nel 2040. Una volta mature, queste nuove risorse di calcolo ad alta potenza rappresenteranno una minaccia per la sicurezza delle reti. Sebbene nessuno possa dire con certezza quando ciò accadrà, i governi, le agenzie regolatorie e gli enti che si occupano di promuovere standard e linee guida internazionali sono già passati all’azione. Così, ad esempio, nell’agosto del 2024, il NIST ha formalizzato i primi tre standard di crittografia post-quantistica (Post Quantum Cryptography, PQC), mentre a settembre la Banca d’Italia ha ospitato un workshop del G7 sulla costruzione di un sistema finanziario quantum-safe. Nel 2025 aumenterà non solo l’attività legislativa, normativa e degli organismi promotori di standard internazionali, ma anche l’interesse da parte delle imprese e dei service provider per le soluzioni di sicurezza quantistica. L’annuncio degli standard di crittografia post-quantistica del NIST aumenterà sicuramente l’attenzione e le richieste di PQC. Si prevede anche una domanda costante di soluzioni simmetriche come QKD (Quantum Key Distribution) e DSKE (Distributed Symmetric Key Establishment), talvolta impiegate in soluzioni ibride congiuntamente con PQC in determinati settori che necessitano di livelli di sicurezza più elevati, come quello finanziario, sanitario e governativo. Non è dunque escluso che si possa presto assistere alla prima violazione di una rete quantum-safe ad opera di criminali informatici che si contendono il primato di decifrare questi nuovi sistemi apparentemente impenetrabili. Molto probabilmente, ciò avverrà attaccando le vulnerabilità nelle implementazioni degli early adopter, piuttosto che decodificando gli algoritmi stessi.
- Green AI ed economia circolare trasformeranno la sostenibilità in ambito tech
Sempre più vendor e operatori si concentreranno su soluzioni di Green AI per ridurre l’impatto ambientale dei sistemi di intelligenza artificiale. Ci saranno anche innovazioni nelle tecniche di ottimizzazione dei modelli di AI, come le innovazioni nella progettazione degli algoritmi per ridurre le risorse computazionali necessarie per l’addestramento e l’esecuzione di questi modelli. Tali progressi contribuiranno ad abbassare il consumo energetico utilizzando strategie come il pruning dei modelli, la quantizzazione e l’utilizzo di hardware ad alta efficienza energetica. Applicando i principi dell’economia circolare ai processi di aggiornamento della rete e dell’hardware, i service provider potranno estendere il ciclo di vita dei prodotti, promuovere il ricondizionamento e il riutilizzo delle apparecchiature, dare priorità al riciclo e allo smaltimento responsabile, implementare pratiche di circular procurement e ottimizzare l’efficienza delle risorse.
Con l’aumento della domanda di pratiche sostenibili e soluzioni efficienti dal punto di vista energetico, i service provider adotteranno sempre più approcci guidati dall’AI per ottimizzare le operazioni di rete e ridurre al minimo l’impatto ambientale. L’implementazione dello sleep mode sarà un altro progresso fondamentale guidato dall’AI e dall’automazione e avrà un impatto sui livelli di consumo energetico grazie all’attivazione di stati di basso consumo per i vari componenti della rete.
Infine, AI e automazione faciliteranno il monitoraggio delle emissioni di carbonio, della dissipazione di calore e di altri dati rilevanti ai fini di una sempre maggiore sostenibilità delle infrastrutture grazie a insight trasparenti e puntuali in grado di restituire una comprensione completa dell’impronta carbonica e identificare quelle aree che richiedono interventi migliorativi.
Le riflessioni di Julius Francis, Senior Director of Product Marketing di Juniper Networks
- AIOps guiderà l’automazione
Nel 2025 è prevista una maggiore adozione di soluzioni di automazione intent-based e closed-loop in tutti i segmenti del networking: enterprise, cloud e service provider. Questa adozione sarà guidata da AIOps significativamente migliorato, compresi i modelli di inferenza AI, l’AI generativa e i digital twin. I modelli di inferenza dell’AI sfrutteranno i dati di rete in tempo reale per fornire agli operatori informazioni maggiori e più puntuali sul comportamento della rete nel passato, nel presente e anche nel futuro. Gli insight forniti dall’analisi predittiva guidata dall’AI permetteranno di ridurre il MTTI/MTTR, anche per problematiche complesse, come ad esempio la perdita random di pacchetti. Inoltre, abiliteranno nuove funzionalità, tra cui la gestione adattiva dell’energia, la root cause analysis automatizzata e il rilevamento delle minacce alla sicurezza.
Gli assistenti virtuali di AI Generativa aiuteranno poi gli operatori a comprendere meglio le reti, semplificando al contempo lo sviluppo degli script e supportando i processi di creazione, registrazione e monitoraggio delle richieste di assistenza con interfacce di elaborazione in linguaggio naturale. L’adozione dei digital twin accelererà il time-to-value di questi investimenti, consentendo una sperimentazione significativa nel campo della pianificazione, convalida dei servizi e identificazione/risoluzione dei problemi guidata da AIOps, senza impattare sulla rete in funzione. La velocità di adozione dell’AI potrà potenzialmente spingere gli operatori di rete a passare da un approccio incentrato sulla tecnologia a uno che dia priorità agli investimenti orientati ai risultati, allo scopo di garantire che quanto speso sia allineato agli obiettivi strategici aziendali e produca risultati misurabili.
- La rete 800G continuerà a crescere
Nei prossimi mesi si assisterà a una notevole implementazione delle reti 800G, guidata dalla crescente esigenza dell’industria globale di una maggiore larghezza di banda e una minore latenza. La tecnologia 800G rappresenterà una risposta strategica per soddisfare la crescente disponibilità di applicazioni e servizi ad alta intensità di dati che richiedono esperienze ultraveloci e di qualità sempre più elevata. I cloud provider, gli operatori di telecomunicazioni e i data center guideranno questa evoluzione, rafforzando le loro capacità di elaborare in modo efficiente dati complessi e su larga scala. Anche nel 2025, le applicazioni principali della rete 800G riguarderanno funzioni come core, peering, data center interconnect, data center edge, edge aggregation e AI data center networking.
- Al via ai cicli di refresh per edge e reti metro
Nel 2025 si assisterà a una trasformazione significativa anche nel panorama di reti metro, edge e degli accessi come conseguenza della continua crescita delle reti di accesso per l’ultimo miglio, dell’espansione del 5G, della richiesta delle aziende per applicazioni a bassa latenza e maggiore larghezza di banda, dell’inarrestabile domanda di video in streaming e del crescente utilizzo di nuovi servizi e applicazioni AI. Le richieste di servizi a bassa latenza e maggiore larghezza di banda spingeranno la domanda di 100G a livello di accesso e 400G all’edge, grazie alle nuove ottiche ZR in grado di supportare connessioni a medio e lungo raggio.
In molti casi, l’introduzione di interfacce a maggiore capacità innescherà un ciclo di refresh per le reti metro, offrendo agli operatori di rete l’opportunità di valutare e implementare nuove architetture scale-out metro distribuite in grado di integrare in modo più efficiente le soluzioni di routing, switching e sicurezza con un piano utente distribuito. Queste nuove reti metro saranno regolate da funzionalità di automazione intent-based AI native che consentiranno una gestione proattiva della rete, un’automazione closed-loop e un’orchestrazione end-to-end.
Alcuni insight di Kireeti Kompella, Senior Vice President and Chief Engineer, Automated WAN Business Unit di Juniper Networks
- Il 2025 sarà l’anno dei digital twin?
Se si indossasse un visore per la realtà aumentata in grado di far vedere l’intera rete in modo immersivo, si potrebbero visualizzare diversi aspetti chiave e toccare con mano un qualsiasi componente della rete: un dispositivo, un percorso, un livello, un servizio fino a uno specifico pacchetto. Inoltre, con un semplice tocco si potrebbero recuperare dettagli su un problema o un determinato evento (non solo in corso, ma anche passato o futuro).
Tutte queste capacità potrebbero essere abilitate dalla tecnologia avanzata dei digital twin, che da oltre un decennio è utilizzata in diversi settori industriali per replicare interi sistemi, non necessariamente le reti dei service provider ma sistemi complessi simili (come ad esempio i razzi spaziali). Oggi sono diversi i vendor che stanno lavorando allo sviluppo e all’implementazione di gemelli digitali per le reti IP, tra cui Juniper Networks. La creazione di gemelli digitali per le reti dei service provider su larga scala è una grande sfida. Tuttavia, molti degli elementi costitutivi per la loro realizzazione sono già stati accolti con entusiasmo dai service provider e perciò ci si aspetta un aumento degli investimenti nella costruzione di modelli in grado di replicare un livello, una funzionalità, un servizio e persino una sezione specifici della rete. I gemelli digitali di rete sono il prossimo passo nell’evoluzione verso delle vere e proprie Self-Driving Networks, completamente automatizzate e autonome.
Una riflessione di David Noguer Bau, Senior Director, Global Service Provider Marketing di Juniper Networks
- I servizi di networking si sposteranno verso soluzioni automatizzate, predittive e basate sull’AI
L’evoluzione dei servizi e del supporto clienti anche nel settore del networking sta accelerando verso un’esperienza sempre più guidata dall’AI, automatizzata e self-service. Ci si sta muovendo per fornire soluzioni end-to-end dal Day 1 al Day N, che includano anche servizi di assistenza completa di consulenza e implementazione per sfruttare a pieno il potenziale delle tecnologie abilitate dall’AI. I servizi di assistenza al cliente stanno abbracciando modelli guidati da AIOps, passando da un supporto proattivo a uno predittivo con capacità di rilevamento automatico degli incidenti e funzionalità di self-healing (in grado di auto-riparare eventuali danni provocati dagli incidenti stessi). Questa evoluzione è destinata a rimodellare le esperienze e le interazioni dei service provider con i clienti, offrendo servizi semplificati, resilienti e altamente reattivi grazie all’uso dell’intelligenza artificiale.