Si chiamano AIDROPONIC e sono la squadra di universitari italiani che ha vinto la fase europea della competizione mondiale rivolta al mondo universitario Schneider Go Green, promossa da Schneider Electric in collaborazione con AVEVA.
La squadra è composta da tre persone: Chiara Canciani e Carlo Cortellini, provenienti dal Politecnico di Milano, e Francesco Peracchia, dell’Università La Sapienza di Roma. Il gruppo ha unito le forze per presentare un’idea innovativa per la sostenibilità, partecipando a una sfida complessa e molto accesa.
Il loro progetto, che si chiama come il team, consiste in una soluzione rivolta al mondo dell’agrifood – in specifico alla coltivazione idroponica – che promette di ridurre gli sprechi e aumentare l’efficienza di questo tipo di coltivazione, sfruttando il potenziale dell’Intelligenza Artificiale.
Il prossimo passo per la squadra sarà partecipare alle finali mondiali di Schneider Go Green, che si terranno in giugno, entrando nel gruppo di soli otto finalisti che avranno la possibilità di presentare il loro progetto a una giuria composta da membri del top management di Schneider Electric, giocandosi il tutto per tutto.
Nel frattempo, in quanto vincitori per la regione Europa, stanno ricevendo mentorship da esperti AVEVA e Schneider Electric per affinare la loro proposta ed hanno accesso a risorse di formazione online per prepararsi al meglio.
Al team vincitore della finale andrà un premio da 10.000 euro, e la possibilità di ottenere opportunità per il proprio futuro professionale presso Schneider o AVEVA.
Schneider Go Green, giunta ormai alla undicesima edizione, è una importante opportunità rivolta a persone che frequentano facoltà di ingegneria, materie economiche, marketing e innovazione di tutto il mondo, in corsi di laurea o master post universitari. Per l’edizione 2022 i team – che devono sempre essere composti in modo da rispettare la diversità di genere e possono avere da due a quattro membri – hanno potuto presentare le loro idee più ambiziose e innovative in cinque ambiti: accesso all’energia, la casa del futuro, la supply chain del futuro, le reti del futuro e “De(coding) the Future” – dedicato al tema dello sviluppo di software e applicazioni.
All’edizione 2021, vinta da un team spagnolo dell’Universitat Politecnica de Catalunya, avevano partecipato ben 25.000 studenti, provenienti da 3.000 università di 130 paesi diversi.