Sono arrivati in più di 800 da tutta Italia al Palariccione di Riccione. Sono system integrator, fornitori di servizi IT, soluzioni cloud, esperti in telecomunicazioni e centralini VoIP, managed service provider, operatori software house e provider locali. Sono la “Community degli Eroi Digitali” di Nethesis l’azienda informatica pesarese fondata vent’anni fa a Pesaro e oggi, con 30 mila clienti e una rete di cinquecentocinquanta reseller in tutto il Paese e 15 all’estero, maggiore produttrice tricolore di soluzioni ICT business per imprese di ogni tipologia originate da codice Open Source. Ovvero codici e software da fonte aperta (Linux). Una community di cui fanno parte 550 aziende, milleduecento utenti costantemente attivi e collaborativi sulla piattaforma online di Nethesis.
La convention di Riccione, arrivata alla sua quarta edizione, è in programma domani (27 ottobre) e cade in un momento importante della storia Nethesis: il suo ventesimo compleanno. “La scelta su cui siamo nati e cresciuti è stata quella di operare su fonte aperta e non su software proprietari. I valori dell’Open Source permeano la nostra cultura aziendale e la crescita di ognuna delle quaranta persone del nostro staff. Siamo un’azienda orizzontale dove tutti scelgono e decidono insieme dove andare e cosa fare. Domani raccontiamo casi di successo, esperienze, prodotti, tecnologie nuove tendenze dei mercati, con tanti incontri tematici e sessioni di confronto tra tutti i partecipanti. È il frutto di un lavoro collettivo svolto con tutta la comunità – spiegano Cristian Manoni e Filippo Carletti fondatori dell’azienda – Racconteremo la nostra esperienza di Open Company che ha costruito un modello di business sostenibile e vincente, producendo solo software Open Source. L’Open Source è il nostro valore aggiunto, nasce dal concetto stesso di community e dimostra come possa essere chiave di crescita ed espansione per le imprese. Gli oltre ottocento partecipanti sono la dimostrazione concreta di questo concetto”.
Infatti Open Source non è territorio di nerd e “smanettoni”. Percezione sbagliata e ancora troppo diffusa in Italia. La realtà è diversa. I report internazionali dicono che il 70% di software e applicazioni digitali utilizzate ogni giorno nel mondo nascono da codici sviluppati Open. Li usano milioni di persone e d’imprese e sono parte integrante di moltissimi programmi e soluzioni ICT e TLC vedute dalle Company Big Tech. Non a caso, uno dei primi e più autorevoli produttori di soluzioni OP, RedHat, nel 2018 è stata acquisita da IBM per 34 miliardi di dollari.
Al centro del programma di domani a Riccione l’intervista/dialogo condotta sul palco del PalaRiccione dal giornalista di Radio24 Enrico Pagliarini con Cristian Manoni e Filippo Carletti. A tema non solo la storia di Nethesis, ma il punto sugli sviluppi tecnologici, informatici, cybersecurity e AI. Special Guest dell’evento lo scrittore, drammaturgo e youtuber Roberto Mercadini. Laureato in ingegneria elettronica ha lavorato per 10 anni come ingegnere informatico per poi diventare e per sua stessa affermazione “poeta parlante”. Chiusura della convention con cena, serata e festa di compleanno per ottocento, in uno lei luoghi icona di Riccione: il Cocoricò.