L’integrazione delle reti mobili tradizionali con le reti mobili satellitari – e la relativa possibilità di creare una connettività veramente globale su oceani e continenti – ha fatto un passo avanti grazie all’importante risultato tecnologico raggiunto da Ericsson, Qualcomm Technologies e Thales Alenia Space, che spianano la strada alle reti non terrestri 5G. Ma procediamo per gradi.
I tre partner hanno unito le loro competenze per realizzare un test, condotto in un laboratorio francese, nel quale hanno collegato con successo una chiamata di rete non terrestre, basata su standard 5G, con un canale satellitare in bassa orbita terrestre (LEO) simulato
Di fatto, la sperimentazione ha dimostrato che un dispositivo con capacità NR-NTN (New Radio – Non Terrestrial Network) non sarà mai privo di copertura mobile in aree servite da reti terrestri o non terrestri.
In altre parole, se la rete NTN copre un’area nel mezzo di un oceano o nel profondo di una foresta – attualmente impossibile da coprire con le reti terrestri – un dispositivo sarà in grado di connettersi, tramite la sola connettività mobile, con qualsiasi altro dispositivo o servizio della rete mobile senza la necessità di utilizzare ulteriori apparecchiature di ricezione del segnale satellitare, come ad esempio un’antenna parabolica. Le applicazioni supportate potrebbero includere chiamate vocali ad alta definizione e servizi di streaming video in tempo reale.
Questo risultato segna una tappa fondamentale nel percorso per portare le reti non terrestri a un impiego di tipo commerciale. La collaborazione avviata nel 2022 è stata, all’epoca, la prima collaborazione al mondo annunciata pubblicamente per il 5G NTN basato sugli standard 3GPP.
Ericsson, Qualcomm Technologies e Thales Alenia Space sono al lavoro per perfezionare ulteriormente e sviluppare le tecnologie 5G/6G NTN, con l’obiettivo di introdurre e diffondere il 5G NTN sul mercato e consentire l’offerta di una serie completa di servizi- da satelliti multi orbitali, multipla, che includono messaggistica, voce e dati – per trasformare in realtà una comunicazione sempre disponibile, ovunque e in qualsiasi momento.
Ulteriori informazioni sulla tecnologia basata su reti non terrestri
I partner hanno stabilito una chiamata end-to-end per reti non terrestri (NTN) New Radio (NR) 5G basata su 3GPP utilizzando un satellite in bassa orbita terrestre (LEO) simulato in laboratorio.
Il test ha riguardato fattori critici come la gestione dei ritardi, gli effetti Doppler e la necessità di garantire un handover tra satelliti senza interruzioni, tutti elementi cruciali per mantenere l’integrità delle comunicazioni negli ambienti satellitari.
Dichiarazioni
Fredrik Jejdling, Executive Vice President e Head of Business Area Networks di Ericsson, ha dichiarato: “Il successo di questa chiamata su una rete 5G non terrestre non rappresenta solo una svolta tecnologica, ma dimostra anche la fattibilità pratica dell’integrazione della tecnologia satellitare all’interno di strutture terrestri esistenti. Ericsson è impegnata a promuovere la connettività per tutti ovunque – e la nostra collaborazione con Thales Alenia Space e Qualcomm Technologies contribuirà a garantire che i futuri sistemi di comunicazione siano più inclusivi, resilienti e accessibili a livello globale. Sfruttando la tecnologia di reti non terrestri, puntiamo a colmare il divario digitale e a portare comunicazioni affidabili in ogni angolo del mondo”.
John Smee, Senior Vice President, Engineering, Qualcomm Technologies, ha sottolineato: “La nostra collaborazione con Ericsson e Thales Alenia Space è fondamentale per sfruttare gli standard 3GPP per le comunicazioni satellitari e aiutare a garantire che la connettività 5G sia universalmente accessibile agli utenti di smartphone 5G. Qualcomm Technologies si impegna a migliorare le capacità dei chipset che supportano la perfetta integrazione delle reti 5G non terrestri e di quelle terrestri”.
Hervé Derrey, CEO di Thales Alenia Space, ha affermato: “Da anni Thales Alenia Space è al centro di tutte le iniziative volte a integrare perfettamente le comunicazioni satellitari nell’infrastruttura di rete 5G – compresa la standardizzazione con il 3GPP – e tiene conto delle soluzioni standardizzate 5G NTN nella progettazione dei suoi payload satellitari, che supportano servizi a banda larga o Direct-To-Device (D2D). L’unione tra la nostra competenza nelle tecnologie per lo spazio, la leadership di Ericsson nelle reti 5G e i chipset avanzati di Qualcomm Technologies, sta facendo passi avanti importanti verso la perfetta integrazione di reti terrestri e NTN, per dare accesso a servizi 5G ovunque e in qualunque momento”.