Come precisano Matthew George, Director, Equinix Research Group, EMEA e Marco Zacchello, Global Principal di Equinix nell’articolo che vi proponiamo di seguito, sono più di 30 i detentori di diritti mediatici a trasmettere le Olimpiadi 2024 a livello globale; e queste aziende sanno che i loro spettatori richiedono un’esperienza d’uso impeccabile, con accesso ai contenuti che desiderano, ovunque, senza ritardi o interruzioni.
Un servizio eccezionale, tuttavia, non può essere garantito senza un’infrastruttura digitale scalabile in tutti i punti giusti. Gli esperti di Equinix spiegano perchè una soluzione tipica sarebbe quella di scalare una presenza di colocation in diverse metropoli vicine alla fonte dei contenuti e perchè la collaborazione con aziende del calibro di Equinix offre la flessibilità necessaria per svolgere diverse attività per tutta la durata di un evento, per poi ridimensionare facilmente l’operatività ordinaria nel periodo successivo.
Buona lettura!
Giochi Olimpici e streaming: perché serve la giusta infrastruttura digitale
I Giochi Olimpici celebrano le grandezze dello sport a livello mondiale. Gli atleti partecipanti hanno lavorato per anni per mettere a punto le loro capacità, e in queste settimane daranno il meglio di sé a Parigi. Al di fuori dei Giochi stessi, un evento simile si verifica con le emittenti incaricate di trasmetterlo a milioni di fan in tutto il mondo.
Come evento streaming, le Olimpiadi 2024 sono uniche. Tutto è grande, dalla quantità di contenuti trasmessi (si stima che che dureranno in totale circa 3.800 ore) fino alle dimensioni del pubblico globale (all’incirca 3 miliardi di persone).
Sono più di 30 i detentori di diritti mediatici a trasmettere le Olimpiadi 2024 a livello globale; e queste aziende sanno che i loro spettatori richiedono un’esperienza d’uso impeccabile, con accesso ai contenuti che desiderano, ovunque, senza ritardi o interruzioni.
Un servizio eccezionale, tuttavia, non può essere garantito senza un’infrastruttura digitale scalabile in tutti i punti giusti.
Event-driven streaming: il vantaggio di un’infrastruttura on demand
Le piattaforme streaming che si occupano di trasmettere le Olimpiadi 2024 gestiscono una serie di flussi di lavoro e di processi lungo tutto il ciclo di vita dei contenuti, che devono svolgersi il più rapidamente possibile per far sì che gli spettatori abbiano la sensazione di vivere l’azione come i fan presenti sul posto. Per cominciare, devono filmare gli eventi nelle varie sedi. Già questo passaggio rappresenta un’impresa impressionante in termini di infrastrutture e logistica: le venue sono sparse non solo a Parigi, ma in tutta la Francia. Tra queste c’è anche Tahiti, territorio francese d’oltremare situato a migliaia di chilometri di distanza dalla Capitale, che ospiterà gli eventi di surf.
Una volta acquisiti i contenuti, devono trasferirli a una struttura di elaborazione. Dopo l’editing, che comprende l’aggiunta di titoli e pubblicità al contenuto grezzo, il contenuto verrà distribuito in ogni angolo del mondo.
Ciò significa che gli emittenti hanno bisogno di una soluzione infrastrutturale poliedrica, che comprenda capacità di rete, calcolo e archiviazione scalabili. Inoltre, devono poter accedere a tale capacità su base temporanea, ossia evitando di pagare eccessivamente un’infrastruttura fisica di cui potrebbero non avere più bisogno dopo le Olimpiadi 2024. Per questo motivo, la collaborazione con un partner che offre servizi di infrastruttura virtuale on-demand può essere molto utile.
Una soluzione tipica sarebbe quella di scalare una presenza di colocation in diverse metropoli vicine alla fonte dei contenuti.
Un esempio in questo senso può arrivare proprio dall’impronta globale di data center come gli IBX di Equinix, grazie ai quali i clienti possono raggiungere rapidamente l’obiettivo scegliendo le località con una maggiore densità di rete.
Utilizzando servizi di interconnessione come Equinix Fabric, i clienti possono inoltre creare una rete privata tra i siti scelti. Ciò garantisce un rapido failover al sito secondario quando necessario, per evitare qualsiasi impatto sull’esperienza di streaming.
Si può quindi aumentare la connettività al cloud direttamente dalle sedi per consentire un’ulteriore scalabilità dell’infrastruttura. Utilizzando gli on-ramp del cloud a bassa latenza, si accede ai servizi cloud su richiesta e a vantaggio nella gestione dei costi.
Aiutare le aziende a prepararsi agli imprevisti
La collaborazione con Equinix offre la flessibilità necessaria per svolgere diverse attività per tutta la durata di un evento, come le Olimpiadi 2024, per poi ridimensionare facilmente l’operatività ordinaria nel periodo successivo.
Naturalmente le emittenti hanno diversi anni per pianificare un’esperienza ottimizzata prima di ogni Olimpiade, ma ci sono altri eventi che non offrono lo stesso livello di preavviso. Basti pensare agli eventi non pianificati, una tantum, che provocano picchi di attività enormi, come l’uscita a sorpresa di un album o le notizie più importanti. Il fatto che questi eventi possano verificarsi in qualsiasi momento richiede alle aziende di essere pronte a scalare la propria infrastruttura per adattarla.
Platform Equinix può aiutare le piattaforme a sbloccare le soluzioni on-demand di cui hanno bisogno per essere pronte a tutto, sfruttando un’impronta di colocation globale e il solido portafoglio di servizi di infrastruttura digitale. Infatti, gli stessi principi di progettazione che aiutano le aziende di Content & Digital Media prosperare – infrastruttura distribuita e interconnessa nel digital edge – possono essere applicati a qualsiasi caso d’uso della customer experience che richiede una connettività a bassa latenza per gli utenti finali in molte località. Si pensi a offerte personalizzate per i clienti della vendita al dettaglio, a un migliore coinvolgimento dei pazienti nel settore sanitario e a servizi bancari digitali ottimizzati per utenti specifici.
Il diagramma seguente mostra come la piattaforma Equinix aiuti a collegare gli streamer alle risorse di cui hanno bisogno per supportare l’intero ciclo di vita dei contenuti. In particolare, quando devono eseguire processi di gestione dei contenuti come la transcodifica, l’editing e la produzione, gli streamer possono accedere in remoto alle risorse Equinix dalle proprie strutture di post-produzione. Hanno la flessibilità di iniziare in piccolo con un cabinet privato e poi scalare rapidamente aggiungendo i server Metal di Equinix e/o i servizi di cloud pubblico.
di Matthew George, Director, Equinix Research Group, EMEA, e Marco Zacchello, Global Principal di Equinix.