Dopo l’annuncio qualche settimana fa, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha ribadito che la sua amministrazione sta valutando una serie di misure sanzionatorie per contrastare lo spionaggio industriale cinese. L’inquilino della Casa Bianca è così determinato che intende discutere della questione con il presidente cinese Xi Jiping, che sarà in visita negli States questa settimana.
D’altronde le accuse verso possibili operazioni di spionaggio industriale da parte del governo di Pechino ai danni delle aziende statunitensi non sono un segreto.
“Il governo cinese e le agenzie alle sue dipendenze conducono operazioni di spionaggio industriale e rubano segreti industriali e informazioni proprietarie dalle aziende (statunitensi, ndr). Consideriamo queste pratiche un atto di aggressione che deve cessare“, ha avvertito Obama.
Già lo scorso anno Washington ha presentato capi d’imputazione a carico di quattro ufficiali delle forze armate cinesi accusati di coinvolgimento nel furto di dati dalle aziende statunitensi.
Dopo il furto delle informazioni personali sensibili di ben 21 milioni di cittadini statunitensi, l’amministrazione Obama sta considerando l’imposizione di pesanti sanzioni economiche ad almeno cinque aziende cinesi.