Il nuovo regolamento UE che la Commissione europea ha annunciato prevede norme più severe per la gestione dei dati dei clienti da parte dei fornitori di servizi finanziari e assicurativi che operano all’interno dell’UE.
Tra questi, l’obbligo di rendere i dati finanziari prontamente disponibili su richiesta dei clienti con breve preavviso e possibilità di condividere i dati dei clienti con fornitori terzi solo alle condizioni concordate con il cliente.
Tale regolamentazione avrà un impatto, quindi, sulle pratiche di conformità in tutto il settore dei servizi finanziari e assicurativi, con la necessità per gli operatori di adeguare in tempi rapidi i propri processi e sistemi.
Appian, specialista mondiale nell’automazione di processi, supporta da anni realtà quali NatWest, Poste Vita, Aviva, Cardif, Jaguar Land Rover, Bayer, John Lewis e molti altri, nei loro progetti di trasformazione digitale.
Di seguito, allora, vi proponiamo la posizione ufficiale di Appian sul nuovo regolamento UE con Guy Mettrick, Industry VP – Financial Services di Appian.
Buona lettura.
Il nuovo regolamento UE sui dati dei clienti per i fornitori di servizi finanziari e assicurativi si basa sulla direttiva sui servizi di pagamento. Questa è concepita per migliorare l’innovazione nei servizi finanziari incoraggiando una maggiore concorrenza. Questo nuovo regolamento UE si concentra sui diritti dell’individuo e sul suo diritto di possedere e controllare i propri dati finanziari.
Regolamenti come questo sono un potente motore di cambiamento all’interno del settore e hanno il potenziale per incoraggiare prodotti e servizi più personalizzati, migliorando al contempo l’esperienza del cliente. Si tratta di una buona notizia per i consumatori e di un’opportunità di innovazione per i fornitori di servizi finanziari.
Nuovo regolamento UE: serve un approccio data-first alla compliance
Per garantire ai consumatori un maggiore controllo sui propri dati, gli operatori finanziari devono assicurarsi di avere un’elevata visibilità su ogni istanza di dati degli utenti, su come vengono utilizzati, per quale scopo e da chi. Le istituzioni finanziarie che mantengono una visione completa di tutti i processi e i sistemi che trattano i dati personali saranno nella posizione migliore per rispondere rapidamente alle richieste di accesso ai dati personali o di condivisione con terze parti autorizzate.
L’adozione di un approccio data-first alla compliance, che sfrutta l’automazione guidata dall’intelligenza artificiale e integra i dati provenienti da fonti diverse, consentirà agli istituti finanziari di evolversi e adattarsi continuamente alle mutevoli esigenze di business e alle normative. Questa nuovo regolamento UE è un’ulteriore opportunità per gli operatori del settore di differenziarsi offrendo esperienze utente migliori ai clienti e di rimanere all’avanguardia quando si tratta di innovazione di prodotti e servizi.