Terminata la fase di bootstrap e i primi test che hanno permesso di convalidare il modello, Uallaby fa il suo ingresso ufficiale sul mercato.
Nata su iniziativa di Marco Trentin e Carlo Farini – entrambi alla loro terza esperienza come founder – Uallaby ha attirato l’attenzione di aziende di vari settori e la curiosità di professionisti affermati già con la versione beta della propria piattaforma tanto da esordire sul mercato con l’ingresso di Andrea Trentin, nel ruolo di Chief Marketing Officer (CMO), e Alessandro Gallo, nel ruolo Chief Revenue Officer (CRO).
La start up nasce sulla base di un bisogno tanto chiaro quanto diffuso: se nella cultura e nella pianificazione delle aziende di tutto il mondo si sta rapidamente radicando la necessità e l’opportunità di conoscere e utilizzare l’AI, è altrettanto palese che il rapporto tra esseri umani e Intelligenza Artificiale è ancora complicato; anche senza arrivare a toccare il delicato aspetto dell’AI Generale ma restando sul piano di quella generativa, c’è ancora molto da capire e sperimentare per utilizzarla concretamente e Uallaby risponde esattamente a questo bisogno.
Con la sua piattaforma proprietaria Uallaby traccia una nuova via all’utilizzo dell’AI generativa: semplice, efficace e veloce, mettendo concretamente a terra le potenzialità di questa tecnologia che ha fatto irruzione nelle nostre vite, rendendola perfettamente integrata nei processi aziendali quotidiani, anche quelli più complessi.
Alessandro Gallo ha dichiarato: “In un mondo in cui per qualsiasi azienda la rapidità di pianificazione, azione e reazione accelera costantemente come effetto di molteplici fattori – che vanno dall’evoluzione tecnologica al moltiplicarsi esponenziale delle fonti e dei dati da analizzare, così come delle interazioni con il pubblico fino all’evoluzione degli equilibri geopolitici che influenzano mercati – il dibattito sull’AI generativa ormai da tempo, e soprattutto da novembre 2022 con l’avvento di ChatGPT, vede numerosi esperti prospettare un impatto molto positivo sulla produttività dei lavoratori, e tanti altri concentrarsi sui rischi di sostituzione o di utilizzo. Ciò su cui si riscontra un consenso unanime è l’importanza di usarla per conoscerla e governarla. Tuttavia, il suo impiego per attività strutturate e strategiche non è così semplice e immediato per tutti i livelli aziendali. Uallaby nasce proprio per farsi carico di questa complessità, per semplificare la relazione tra le aziende e il nuovo mondo dell’AI, amplificandone benefici e opportunità, e al tempo stesso, mantenendo un equilibrio perfetto tra innovazione tecnologica e conformità legale, grazie ad una particolare attenzione della società per le esigenze di compliance dei propri clienti.”
LA PIATTAFORMA UALLABY: come funziona
La piattaforma Uallaby permette alle Organizzazioni, nelle loro varie funzioni, dal Marketing ai team Editoriali, dal Legal alle Risorse Umane, di importare e gestire contenuti, informazioni, dati, line guida e policy permettendo loro, con un’ interfaccia semplice e altamente personalizzabile, di gestire task complessi grazie ad un framework proprietario che, tramite l’ausilio delle varie soluzioni di Intelligenza Artificiale Generativa presenti sul mercato, restituisce all’utente l’output finale desiderato.
L’aspetto più rilevante, quindi, è la capacità di indirizzare casi d’uso complessi, in modo semplice, personalizzato e ready to use.
La capacità di adattamento ed evoluzione della piattaforma è direttamente proporzionale alle potenzialità dell’AI generativa. Dopo la fase di sviluppo, il modello Uallaby è stato già applicato e convalidato in ambiti molto specifici e si presenta al mercato con queste tre prime funzionalità attivate:
Uallaby for Editors: valorizzare il contenuto nel tempo e sui diversi canali. Permette ai Publishers, che generano e posseggono una elevata quantità di contenuti (video, audio, testi e immagini) prodotti per scopi e momenti specifici, di valorizzarli nel tempo e attraverso i loro diversi canali. Grazie alle sue funzionalità di estrazione, analisi e rielaborazione di qualsiasi loro asset realizza nuovi contenuti originali, testuali, immagini e video. In particolare, nel mondo video, Uallaby consente l’automatizzazione dell’intero processo di identificazione e clipping del contenuto per la creazione e pubblicazione di copy, social post, news, comunicati stampa e altro.
Uallaby for Marketing: il Brand Guardrail. Funzionalità di forte impatto per il marketing delle aziende, supporta i team, i Brand Manager così come le loro agenzie creative e i manager dei canali retail nel garantire l’aderenza tra le brand guidelines e le creatività, automatizzando e semplificando i controlli legati all’utilizzo del logo, del tone of voice e di ogni tipologia di declinazione dell’immagine.
Uallaby for HR: l’assessment rapido e professionale. Uallaby consente la gestione completa e professionale del processo di Talent Assessment tramite un template proprietario che recepisce le linee guida e il modello di competenze del Cliente, sia esso la divisione HR dell’azienda o la società di Head Hunting, per facilitare e supportare la valutazione dei candidati. Un supporto che, specialmente alla luce del mutato quadro del mondo del lavoro che ha delineato difficoltà di recruiting in tutti i settori e grande mobilità delle risorse, amplifica la capacità di risposta ai bisogni delle aziende da parte degli HR, nonché le opportunità di business per le società di Head Hunting.
È solo l’inizio. La roadmap di Uallaby prevede già lo sviluppo della piattaforma con ulteriori funzionalità per i reparti “Sales” e “Legal”. Oltre allo sviluppo di funzionalità legate al core business dell’azienda, sarà integrata una suite completa per le attività media degli editori che rappresenterà il secondo ambito di sviluppo della società.
IL TEAM:
Uallaby nasce dall’unione di intenti di persone con esperienze pluriennali nel campo del Marketing & Sales, della Comunicazione e dell’Advertising digitale.
I founder Marco Trentin e Carlo Farini crescono nel mondo della pubblicità digitale e fondano nel 2013 la loro prima startup 4Strokemedia: una concessionaria di pubblicità focalizzata sul video advertising acquisita da Sky Italia nel 2018. Successivamente fondano Broadbandy, una nuova iniziativa sulle Connected TV che conferita in AdPlay viene poi acquisita dal gruppo Azerion nel 2022. Intuendo le grandi opportunità positive che l’impatto dell’AI può avere nel settore che conoscono a fondo, iniziano subito a esplorarne le applicazioni, decidendo di fondare la loro nuova impresa Uallaby.
Andrea Trentin si unisce al team portando esperienza nelle aree Brand, Marketing e Comunicazione maturata negli ultimi 15 anni in aziende leader come Levi’s, VF Corporation, Nike e Sky Italia, in ruoli manageriali cross country. Il suo ruolo in Uallaby è di CMO, responsabile della definizione della strategia di Marketing e Comunicazione, lavorando a stretto contatto con gli altri vertici d’azienda.
Alessandro Gallo è un professionista carismatico con più di 20 anni di esperienza nel settore dell’Information technology in aziende come, Business Objects, BMC Software, Symantec e dei Social Media come Responsabile della Pubblica Amministrazione per LinkedIn Italia. Prima di arrivare in Uallaby, Alessandro è stato Director of Sales di Sprinklr di cui ha fatto la start up Italiana con risultati eccellenti. In Uallaby Alessandro guiderà il GTM nel ruolo di CRO.
Completa il team un hub di sviluppo in-house con competenze verticali in ambito Intelligenza Artificiale.
Per quanto riguarda gli aspetti legali, Uallaby ha beneficiato del prezioso supporto dell’Avv. Carlo Impalà, Partner e responsabile del dipartimento TMT e Data Protection dello Studio Morri Rossetti. Sin dalle prime fasi di progettazione della piattaforma, l’Avv. Impalà ha guidato l’azienda attraverso un processo di valutazione dei rischi e delle implicazioni legali particolarmente complesso, in un contesto normativo ancora incerto e in continua evoluzione. Il lavoro del team legale è stato fondamentale non solo per affrontare le sfide di compliance e regolamentazione attuali, ma anche per garantire che la piattaforma fosse sviluppata con una visione proiettata verso il futuro, capace di anticipare i cambiamenti normativi, come l’entrata in vigore dell’AI Act, che ha inciso sulle ultime fasi del progetto.