Namex, l’hub Internet di Roma e principale IXP dell’Italia centrale e meridionale, punto di scambio e di interconnessione neutrale, annuncia la nascita di Namex Bari, un nuovo punto di interscambio Internet (IXP) regionale per il Sud con annesso datacenter carrier neutral gestito direttamente da Namex che sarà disponibile a partire dall’inizio del 2022.
Con l’obiettivo principale di costruire un punto di interconnessione tra gli Internet Service Provider (ISP) fornitori di accesso e i fornitori di contenuti Internet per migliorare la resilienza della rete Internet Italiana ed internazionale, Namex Bari contribuirà a diminuire la latenza verso i contenuti per gli utenti Internet della regione, migliorando la loro qualità di navigazione.
Oltre alla vocazione nazionale, Namex Bari ne avrà una internazionale legata alla presenza dei cavi sottomarini, ovvero le strade informatiche che collegano Bari con altri Paesi del bacino del Mediterraneo, del Medio Oriente e dell’Asia[1].
Un nuovo hub Internet per il Sud
Cresce l’esigenza di accorciare la distanza effettiva tra contenuto ed utenti finali: edge computing, gaming, streaming delle partite di Serie A e Champions League sono solo alcuni esempi di contenuti che necessitano di bassa latenza. Contenuto ed utenti finali devono dunque essere sempre più vicini, e la rete che li collega sempre più flessibile e affidabile.
Namex Bari contribuirà a diminuire la distanza tra i contenuti e gli utenti Internet della regione, migliorando la loro qualità di navigazione ed in generale la qualità della rete Internet italiana.
Un contributo allo sviluppo del territorio
Agli attuali IXP presenti a Milano, Roma, Torino, Padova e Palermo si aggiunge Bari per facilitare il flusso di dati e far fronte alla necessità di prestazioni sempre più elevate richieste alla rete.
“Al pari di altri hub in settori diversi come porti, stazioni e aeroporti, Namex Bari contribuirà a rendere il Sud Italia, ed in particolare la Puglia e le regioni limitrofe, più ricche di opportunità e più facilmente raggiungibili. Gli Internet Exchange Point sono dei luoghi fisici, ospitati all’interno di datacenter, dove le aziende che forniscono servizi Internet si aggregano per scambiare il traffico dei loro utenti e servizi digitali. Ma non sono “solo” punti di snodo ed ottimizzazione del traffico Internet. Ognuno di loro è un attrattore e creatore di opportunità di sviluppo per il territorio: lavorativo, industriale, turistico. Namex Bari sarà un’infrastruttura che con la sua presenza contribuirà alla crescita della regione” ha commentato Maurizio Goretti, Direttore Generale di Namex.
L’hub di Bari verrà gestito direttamente da Namex, un consorzio di operatori Internet con sede a Roma, a cui afferiscono più di 170 aziende del settore Internet tra cui i grandi nomi dell’Internet mondiale (ad es. Google, Amazon, Microsoft, Facebook, Netflix), quelli dell’Internet nazionale ed i tanti altri ISP regionali, ovvero gli operatori che hanno un’estensione di rete regionale o provinciale.
“La Puglia è una regione particolarmente ricca di ISP tra quelle del Sud Italia e non è ancora coperta in modo ottimale dagli altri IXP presenti in Italia” ha concluso Goretti.
Una vocazione internazionale
Oltre alla vocazione nazionale, Namex Bari ne avrà una internazionale legata alla presenza dei cavi sottomarini, ovvero le strade informatiche che collegano Bari con altri Paesi del bacino del Mediterraneo, del Medio Oriente e dell’Asia. In particolare, tutti gli operatori presenti nell’infrastruttura di Namex Bari potranno beneficiare della presenza di Retelit, proprietaria della cable landing station di Bari del sistema sottomarino in fibra ottica AAE-1, che collega ad alta velocità Asia, Africa ed Europa, e che ospita il terminale italiano del cavo IG-1 che collega l’Italia con la Grecia.
“Queste autostrade informatiche, assieme alla presenza di Namex Bari, possono conferire alla città il ruolo di porto Internet Intercontinentale. Grazie alla presenza nella regione di landing station di cavi sottomarini internazionali, il datacenter carrier neutral Namex Bari può candidarsi ad ospitare contenuti destinati agli utenti di alcuni Paesi del bacino del Mediterraneo e a diventare un punto di interconnessione tra operatori europei ed extraeuropei” ha dichiarato Renato Brunetti, Presidente di Namex.
“Siamo lieti della scelta di Namex di aprire un nuovo punto di interscambio nella nostra città perché crediamo rappresenterà un nuovo attrattore di opportunità di sviluppo per il territorio. La città di Bari si conferma punto nevralgico del Sud del Paese e del Mediterraneo in ambito di Information Technology. La città già ora è punto di snodo di diversi cavi sottomarini che collegano l’Europa al Medio Oriente, all’Asia e ai paesi del Mediterraneo. La presenza dell’XP di Namex e di un carrier neutral datacenter potranno essere fattori determinanti nella strategia che punta a fare della nostra città un riferimento nell’innovazione digitale e nei servizi offerti” ha dichiarato il vicesindaco e assessore all’innovazione tecnologica del Comune di Bari, Eugenio Di Sciascio.
“L’apertura del nuovo hub di Namex a Bari è certamente motivo di grande entusiasmo per noi e per tutta la Puglia. La presenza di questa nuova infrastruttura ha certamente le potenzialità per attrarre sul territorio pugliese tutti i maggiori attori del digitale, fondamentali sia per lo sviluppo dei territori sia per l’innovazione dei nostri settori industriali” è il commento di Alessandro Delli Noci, assessore all’innovazione della Regione Puglia.
Gli operatori che saranno presenti o che hanno manifestato l’interesse ad essere presenti presso Namex Bari sono (in ordine alfabetico): Alida, Altitud, AMT Services, Arpitel, Cliocom, Connectivia, Dodonet, Fastweb, Fiber Telecom, IRIDEOS, IT.Gate, Linkem, Metis, Numeria, Open Fiber, Retelit, TIM, Unidata, WiCity, WINDTRE, WIS Telecom.
[1]A Bari arrivano 5 cavi sottomarini internazionali:
1) AAE-1 (Il cavo intercontinentale a cui partecipa l’italiana Retelit)
[www.submarinecablemap.com/submarine-cable/asia-africa-europe-1-aae-1]
Questo cavo collega Bari a: Francia (Marsiglia), Grecia (Creta), Egitto (Canale di Suez), Arabia Saudita, Gibuti, Yemen, Oman, UAE, Qatar, Pakistan, India, Myanmar, Malesia, Tailandia, Cambogia, Vietnam, Cina
2) Albania Crossing 1 (Il cavo Italiano-Albanese di Sparkle a AlbTelecom)
[www.submarinecablemap.com/submarine-cable/italy-albania]
3) Jonah (Il cavo della Israeliana Bezeq)
[www.submarinecablemap.com/submarine-cable/jonah]
4) OTEGLOBE Kokkini-Bari (Il cavo realizzato per le Olimpiadi di Atene del 2004 da OTEGLOBE)
[www.submarinecablemap.com/submarine-cable/oteglobe-kokkini-bari]
5) IG-1 (Il cavo Italia-Grecia 1 di proprietà di WIS Telecom)