In questi ultimi anni, al fine di abbattere consumi e costi e a seguito delle nuove istanze green e dell’aumento dei prezzi dell’energia dovuto ai ben noti conflitti regionali, è aumentata notevolmente la richiesta di sistemi di Liquid Cooling nel settore data center.,
Questa crescita esponenziale, favorita dalla continua richiesta di nuovi data center soprattutto in Europa, Nord America, Asia-Pacifico e Cina, ha determinato lo sviluppo di nuove tecnologie che consentiranno un risparmio in termini di consumi e costi energetici, contribuendo, allo stesso tempo, a favorire un incremento delle entrate. Secondo un’analisi di AsdReports, infatti, il valore del mercato nel 2023 si aggirava sui 4,5 miliardi di dollari con la previsione di raggiungere quota 40 miliardi entro il 2033, evidenziando un Cagr del 24,53% nel decennio preso in esame.
A livello di costi nel brevissimo periodo, lo sviluppo e implementazione della tecnologia Liquid Cooling ha, ovviamente, un impatto maggiore rispetto alle soluzioni tradizionali integrate oggi nei data center. Sono, tuttavia, numerosi i vantaggi immediati che, con modifiche relativamente semplici, potrebbero favorirne l’adozione: dalla notevole riduzione di guasti elettrici ed emissioni di calore, sino al raggiungimento di guadagni in termini di efficienza (fino al 40% su costi di raffreddamento e consumo di elettricità).
Quale potrebbe essere l’impatto per l’Italia?
Secondo i dati di una ricerca condotta da CloudScene nel 2021, il nostro Paese non rientrava tra i principali stati – tra cui Stati Uniti, Regno Unito e Germania per citarne alcuni – che avevano effettuato importanti investimenti nel settore. Ad oggi però, la situazione è cambiata. Attualmente, le stime indicano, infatti, che l’Italia è uno dei principali attori in questo ambito, con una forte richiesta di energia da parte dei developer per lo sviluppo di strutture sempre più grandi. Ciò potrebbe portarci a diventare un mercato di riferimento in Europa, con il Liquid Cooling destinato ad avere un impatto significativo anche da noi, soprattutto nell’area di Milano, grazie all’adozione di soluzioni di raffreddamento all’avanguardia.
A cura di Luca D’Alleva, Senior Consultant di BCS Italia