Il 2020 ha cambiato le carte in tavola della vita di tutti, dal punto di vista della employee experience e della sfera privata, facendo emergere a fianco di nuove esigenze anche nuove modalità lavorative. Da tempo si parla di bilanciamento “vita – lavoro”, pensando a un equilibrio nel quale in qualche modo le due esperienze si alternino.
Ora, spesso non è più così. Vita e lavoro non si alternano, ma si compenetrano, dando vita a un’esperienza unica, molto più integrata rispetto al passato. Per questo è necessario un cambio di paradigma che accolga la trasformazione che stiamo vivendo, a ritmo rapido, per creare un’esperienza umana e professionale che volga verso una reale integrazione tra vita e lavoro.
La situazione si è evoluta in modo chiaro. La sfera privata e lavorativa si sono combinate in modo ancora più stretto negli ultimi dodici mesi e in molti si sono trovati a seguire le sessioni di didattica online dei propri figli, mentre attendevano l’inizio di un meeting con i colleghi, cercando di impattare al minimo efficienza e produttività.
Non è stata e non è un’integrazione semplice da effettuare, in quanto imparare a gestire tempi, attività e, a volte, imprevisti, non è immediato. Ma si tratta anche della spinta necessaria perché le imprese possano operare per offrire benefici e supporto dei dipendenti, con l’obiettivo finale di una nuova employee experience ottimizzata, che consenta di avvicinare sempre di più sfera privata e lavorativa, per incrementare il livello di soddisfazione personale dei dipendenti ponendo sempre la massima attenzione al diritto alla disconnessione per i lavoratori da remoto e il rispetto dei tempi di riposo personali.
Garantire la massima flessibilità è sempre stato uno dei nostri obiettivi, tanto che già in era pre-COVID Liferay offriva elasticità e autonomia, per agevolare eventuali impegni personali – pensiamo ad esempio ad accompagnare i figli a scuola – ed evitare così stress e ansia.
Un piano HR locale per la employee experience Liferay
Oggi, per migliorare ulteriormente l’esperienza dei nostri dipendenti, attuali e futuri, stiamo lavorando alla creazione di un piano HR locale, che incrementi i vantaggi delle nostre persone per consentire un livello di integrazione vita-lavoro più elevato, maggiore flessibilità e opportunità di gestire gli impegni in modo ancora più ottimizzato. In questo framework già oggi il remote work, la flessibilità di iniziare l’attività lavorativa entro le ore 10 e i permessi retribuiti in orario lavorativo in caso di visite mediche sono una realtà.
Inoltre, gli obiettivi posti da Liferay prevedono l’integrazione dello stipendio durante il periodo di maternità, per garantire così il 100% delle entrate a tutte le donne, e l’estensione del congedo di paternità fino a tre settimane. Questo piano ha lo scopo di integrare non solo vita e lavoro, ma anche i ruoli genitoriali, per superare quelle barriere che limitano i neogenitori, costringendoli spesso a suddividersi il tempo dedicato a lavoro e figli.
In questo modo desideriamo anche ampliare le possibilità di tutti i nostri dipendenti, le madri che potranno così affrontare la maternità in modo più sereno, consapevoli di non dover rinunciare a un aspetto della propria vita a favore dell’altro – e i futuri padri che avranno l’occasione di poter supportare la propria famiglia per un periodo più lungo, entrambi con la possibilità di coniugare vita e lavoro in modo più agile e flessibile.
Alla base della nostra offerta vi è la creazione di employee experience ottimali, in particolare in ambito digitale. Ma non possiamo dimenticare che i primi clienti di un’azienda sono gli stessi dipendenti, ed è anche dalla loro soddisfazione che dipende il business di un’organizzazione. Soprattutto in uno scenario complesso come quello che viviamo oggi, garantire ai dipendenti un ambiente accogliente, in cui le esigenze della vita reale si integrino in modo stretto con quelle lavorative, non solo evitando ogni forma di contrasto ma ponendo le basi per una esperienza positiva e ricca di significato.