Il dramma del Coronavirus continua a evolversi e a svilupparsi in questi giorni portando in auge la possibilità di lavorare da remoto.
David Emm, Principal Security Researcher di Kaspersky, mette a disposizione nuovi consigli per aiutare chi sta affrontando il lavoro o lo studio da remoto a operare in sicurezza.
La decisione presa dai Governi di chiudere le strutture educative e di limitare l’accesso ai luoghi di lavoro, nel tentativo di arginare la diffusione del Coronavirus, porterà sempre più persone a scegliere la connessione da remoto per mettersi in collegamento con scuole e uffici, mettendo così a dura prova la resistenza delle risorse digitali.
Molte persone, di solito abituate a lavorare in sicurezza grazie alla protezione offerta dalle reti aziendali o scolastiche, si troveranno a lavorare da remoto magari per la prima volta. Questa nuova tendenza, insieme agli attacchi informatici portati avanti da cybercriminali che cercano di sfruttare anche la paura delle persone per il dilagare dell’epidemia, potrebbe creare una vera e propria “tempesta perfetta”, ideale per alimentare le attività legate al cybercrime.
Lavorare o studiare da casa per la prima volta può sembrare difficile ad alcune persone, soprattutto per chi è abituato ad avere un supporto informatico sempre a portata di mano.
La connessione da remoto alle reti di scuole e uffici offre sicuramente una certa flessibilità rispetto al luogo dal quale operiamo o al modo con il quale lo facciamo, ma può anche presentare sfide e potenziali rischi per la sicurezza.
Ci sono, però, alcune regole fondamentali che possono rivelarsi molto utili per essere al sicuro nell’ambiente digitale nel quale si opera e ottenere così il massimo dallo studio o dal lavoro “smart”.
Kaspersky consiglia di:
- Proteggere tutti i dispositivi, compresi quelli mobili, con soluzioni per l’Internet Security affidabili.
- Procedere sempre con l’ultimo aggiornamento disponibile dei vari sistemi operativi e delle app in uso non appena è possibile.
- Usare solo app che provengono da store ufficiali, come Google Play, App Store, i portali di e-learning indicati per le lezioni da casa o, in generale, i sistemi forniti dai datori di lavoro o dalle scuole.
- Utilizzare solo reti affidabili quando si svolgono attività online. Se non si ha una rete personale da utilizzare ed è necessario collegarsi, il consiglio è quello di usare una VPN (Virtual Private Network) per proteggere la propria connessione.
- Procedere sempre con l’inserimento diretto di un indirizzo web nella barra di ricerca. È importante non cliccare mai su link o allegati ricevuti, né rispondere a messaggi indesiderati.
- Fare regolarmente il backup dei propri dati, usando un dispositivo esterno non collegato alla rete, per evitare di perdere il proprio lavoro.