La sfida della Riforma Fiscale e i nuovi Trend di Fiscalità internazionale sono stati al centro del X Forum One Fiscale, organizzato nei giorni scorsi in live streaming da Wolters Kluwer con ANDAF, l’Associazione Nazionale Direttori Amministrativi e Finanziari.
Tra i temi trattati, i nuovi strumenti di contrasto all’evasione fiscale, la riforma della giustizia tributaria ed il loro inquadramento nel contesto internazionale, le trasformazioni in relazione al regime di cooperative compliance, le novità nel settore energetico, con particolare riguardo alla tassa sugli extra profitti, e la riforma della fiscalità internazionale.
In apertura dei lavori, Paola Maiorana, Direttore IPSOA Scuola di Formazione – Wolters Kluwer Italia, ha evidenziato come «il Forum One Fiscale è uno dei nostri appuntamenti più attesi. Questa decima edizione giunge in un momento di grande incertezza politica ed economica, di cui il fisco risente in maniera significativa. Il confronto tra voci istituzionali e i maggiori esponenti del mondo aziendale ed accademico, ci permetterà di tracciare il quadro attuale e delineare le sfide future».
Per Agostino Scornajenchi, presidente ANDAF, l’alto livello dei relatori rende questo appuntamento un’opportunità unica per avere un’idea più chiara della situazione complessa della fiscalità italiana ed europea.
Nell’ambito del tavolo istituzionale, moderato da Dario Donato, con i vertici del MEF, dell’Agenzia delle Entrate, della Guardia di Finanza e del CNDCEC (Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili), sono stati analizzati e approfonditi i nuovi strumenti di contrasto all’evasione fiscale che le istituzioni auspicano venga “aggiornata”, in particolare con la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, con la consapevolezza che l’evasione da riscossione è una piaga ancor più rilevante dell’evasione tout court.
Fabrizia Lapecorella, Direttore Generale del Ministero dell’Economia e delle Finanze e head del comitato affari fiscali dell’OCSE, ha evidenziato come, «in un contesto in cui la globalizzazione e la digitalizzazione hanno mostrato la debolezza del sistema fiscale, si è reso necessario rivedere le regole attuali e impostare la riforma dell’architettura fiscale internazionale”. Ha poi aggiunto che “la global minimum tax del 15 per cento e i meccanismi sempre più evoluti di scambio di informazione, come quelli nuovi in materia di Crypto assets appena approvati in sede di G 20 rappresenteranno la nuova frontiera della lotta all’erosione delle basi imponibili verso giurisdizioni di favore». Lapecorella ha poi ricordato il successo delle passate edizioni della voluntary disclosure, di cui oggi si discute la reintroduzione.
Al tavolo istituzionale ha partecipato anche Vincenzo Carbone, Capo Divisione Contribuenti Aggiunto dell’Agenzia delle Entrate che ha sottolineato come nell’ultimo decennio, caratterizzato da profondi mutamenti che hanno eroso i confini interstatali e modificato i modelli di business, abbia assunto una sempre maggiore rilevanza l’utilizzo corretto dei dati. Dal suo intervento è emerso inoltre come il PNRR stia agevolando la digitalizzazione dell’Amministrazione Finanziaria per anticipare i fenomeni di evasione fiscale.
La centralità della tecnologia è stata oggetto di analisi anche da parte di Giuseppe Arbore, Generale di Brigata, Capo del III Reparto Operazioni del Comando Generale della Guardia di Finanza che ha sottolineato come, «nell’ultimo periodo ci siamo dotati di piattaforme performanti con banche dati dettagliate e stiamo sperimentando strumenti di Intelligenza Artificiale che consentono di realizzare una mappatura completa degli illeciti fiscali e di porre in essere interventi sempre più mirati grazie a controlli tempestivi. Grazie all’innovazione tecnologica e alla sinergia con l’Agenzia delle Entrate nell’ultimo anno abbiamo sequestrato 3,6 miliardi di euro di crediti».
Elbano de Nuccio, Presidente Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha concluso il tavolo istituzionale portando all’attenzione del pubblico l’eccessiva complessità del sistema tributario italiano sottolineando come sia necessario ricostruire il sistema fiscale dalle fondamenta, non senza il contributo dei commercialisti che rappresentano il legame tra impresa e Amministrazione Finanziaria.
Nei successivi quattro tavoli tecnici del Forum sono stati affrontati temi come l’evoluzione del regime di cooperative compliance, la riforma della giustizia tributaria, la tassa sugli extraprofitti delle società energetiche e la riforma della fiscalità internazionale. I lavori sono stati aperti da Antonio Tomassini, coordinatore scientifico dell’iniziativa, che ha evidenziato come «occorre potenziare gli strumenti di dialogo preventivo con il fisco e dotare il nostro Paese di un sistema fiscale che sia quanto più integrato possibile con le numerose novità che giungono dalla riforma della fiscalità internazionale e del sistema americano, dove sarà importante vedere gli esiti delle elezioni di Mid Term».
Nel primo tavolo tecnico, i relatori si sono confrontati sulle due più importanti e recenti evoluzioni del regime di cooperative compliance rappresentate dal significativo ampliamento della platea dei soggetti ammessi e dall’ingresso nel regime delle Direzioni Regionali dell’Agenzia delle Entrate. Durante il dibattito è emerso come entrambe le modifiche richiedano un’attenta riflessione da parte di tutti i player di questa importante partita per il nostro Paese: imprenditori/contribuenti e Agenzia delle Entrate.
La riforma della giustizia tributaria, entrata in vigore lo scorso 16 settembre, è stata al centro del secondo tavolo tecnico. Esperti e professionisti del settore hanno dibattuto sulle novità in materia: è stata analizzata l’introduzione della figura del giudice tributario che rappresenta una vera e propria rivoluzione in quanto garantisce una conoscenza approfondita della materia fiscale, fortemente complessa e interdisciplinare, con un focus anche sulla fase cautelare e sul regime dell’onere della prova, che si sposta in modo più deciso sulle spalle del fisco.
Durante la terza tavola rotonda, è stato affrontato il tema della tassa sugli extraprofitti delle società energetiche che inquadra un prelievo straordinario che sta incidendo in modo significativo sui conti economici delle aziende del settore energetico. In particolare, i relatori hanno analizzato le nuove regole, interrogandosi su quale sarà lo scenario per il 2023. Sono state esaminate le diverse variabili in gioco a livello internazionale, con il framework regolamentare europeo in fase di definizione, e a livello nazionale con il nuovo esecutivo, evidenziandone le differenze soggettive di applicazione e le discrepanze in termini di base imponibile.
Il Forum One Fiscale si è concluso con il tavolo tecnico dedicato alla riforma della fiscalità internazionale. Numerose le iniziative che si stanno intraprendendo a livello europeo per adeguarsi ai nuovi orientamenti di riforma in materia, così da garantire una competizione leale e sana tra le imprese. Tra quelle proposte dalla Commissione, la direttiva per delineare il ruolo dei “facilitatori”, quei soggetti che con il loro comportamento possono agevolare l’evasione fiscale e l’aggressive tax planning, e l’idea di porre fine all’uso improprio di società di comodo ai fini fiscali nell’UE.
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