La Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), entrata in vigore a gennaio di quest’anno, si propone di migliorare la qualità e la coerenza delle informazioni divulgate dalle aziende europee riguardo alle questioni ambientali, sociali e di governance (ESG), con l’obiettivo di rafforzare la trasparenza e sostenere la transizione verso un’economia più sostenibile.
La CSRD estende e rafforza la precedente direttiva sulla rendicontazione non finanziaria (NFRD), ampliando il campo di applicazione e imponendo requisiti più rigorosi. In particolare, richiede alle grandi imprese quotate nei mercati dell’UE di fornire rapporti dettagliati sulla sostenibilità, integrando le informazioni finanziarie con i dati relativi alle prestazioni ambientali, sociali e di governance.
La direttiva La CSRD riflette l’importanza crescente che l’Unione Europea attribuisce alla sostenibilità e alla responsabilità d’impresa, promuovendo la divulgazione di informazioni chiare e comparabili per sostenere la valutazione e la gestione del rischio, nonché per facilitare decisioni di investimento responsabili. La sua introduzione amplia notevolmente il campo delle aziende soggette ai requisiti di rendicontazione di sostenibilità dell’Unione Europea (UE) e impone alle imprese coinvolte l’obbligo di pubblicare regolarmente un bilancio di sostenibilità, documentando i rischi sociali e ambientali affrontati e l’impatto delle loro attività sulla società e sull’ambiente.
Il contesto economico attuale sottolinea l’importanza di integrare le considerazioni sociali e ambientali nelle strategie aziendali a lungo termine, come vuole la La CSRD. Il reporting sulla sostenibilità consente una valutazione approfondita delle performance aziendali, promuovendo una gestione del rischio più efficace, l’ottimizzazione dei costi e decisioni aziendali più informate, rinforzando la fiducia degli stakeholder.
Indipendentemente dalle dimensioni aziendali, il reporting di sostenibilità, incluso il disclosure ESG, è diventato essenziale per la transizione verso un’economia sostenibile. La divulgazione di obiettivi ESG e i progressi compiuti giocano un ruolo cruciale nel prepararsi alle sfide future, anticipando cambiamenti e delineando chiaramente l’ambito di azione aziendale.
In risposta all’attuale emergenza climatica, il reporting sull’impronta di carbonio è fondamentale. Le aziende stanno rispondendo alle richieste degli stakeholder di misurare e ridurre gli impatti ambientali negativi, con il tracking delle emissioni dirette e indirette, la misurazione delle emissioni di gas a effetto serra (GHG) e la definizione di obiettivi e strategie di riduzione.
L’intensificarsi dei requisiti di reporting sta portando le imprese a comprendere l’importanza di investire in software dedicati al bilancio di sostenibilità e al reporting ESG. Questi strumenti semplificano la raccolta dei dati, assicurano l’accuratezza nel calcolo dell’impronta di carbonio e facilitano la condivisione dei progressi con gli stakeholder. Non solo, ma identificano anche rischi materiali e opportunità di crescita. Con l’imminente obbligo di misurare le metriche di performance ESG, previste dalla CSRD, il software diventa un elemento chiave nella gestione aziendale, passando da un semplice trend di mercato a una strategia di investimento essenziale.
Le caratteristiche di un software efficace devono includere la facilità d’uso e di implementazione, analisi e reportistica allineate ai requisiti degli stakeholder e adattabilità per rispondere alle crescenti esigenze di reporting. Il processo di reporting ESG coinvolge la divulgazione delle performance aziendali nei settori ambientale, sociale e di governance. Il software ESG supporta le aziende nella misurazione delle performance, automatizzando la raccolta dei dati, garantendo l’accuratezza e semplificando il processo di reporting.
La scelta del software ESG adatto dipende dalle esigenze specifiche dell’azienda, garantendo un processo di reporting efficiente, personalizzazione, qualità dei dati e integrazione con i principali framework di sostenibilità. Allo stesso modo, la considerazione di aspetti come l’efficienza del reporting, l’interfaccia user-friendly, l’uso in uno o più paesi e i requisiti di sicurezza sono cruciali nella selezione del software.
Aziende come Talentia Software offrono soluzioni flessibili che consentono alle imprese di adattarsi alle normative, gestire le proprie performance e restare competitive in un panorama in costante evoluzione.
A cura di Angelica Coviello, Communication and Marketing Manager di Talentia Software