Per Kirey Group e IP Fabric, spesso la rete viene data per scontata, una commodity ormai per tutti noi, quando in realtà svolge un ruolo estremamente critico perché oggi ogni singola organizzazione si affida ad essa per garantire un servizio continuativo e performante ai clienti esterni e interni.
A ribadirlo sono Giampiero Moscato, Business Developer Manager di Kirey Group (in foto) e Riccardo Guglielmi, Channel Manager di IP Fabric, secondo cui, nel corso degli anni, la crescita esponenziale della complessità della rete, con punti di accesso sempre maggiori, WAN, datacenter e cloud, ha dato vita a un ecosistema eterogeneo e ibrido che vede impegnati decine di fornitori e strumenti diversi per la sua gestione, operatività, controllo e protezione con un obiettivo comune: garantire la disponibilità del servizio.
Se le aziende hanno già investito notevoli risorse per introdurre questi prodotti nei propri sistemi, purtroppo è altrettanto vero che spesso a mancare è ancora quella capacità di ottenere un governo ben definito e soprattutto cooperativo di tutti questi strumenti. A venire incontro è sicuramente l’automazione, ampiamente promossa per risolvere problemi di complessità e scalabilità della rete, ma che anch’essa lascia aperti degli interrogativi perché ogni istanza di automazione di solito serve un solo dominio di rete e, spesso, in uno scenario controller-based, è limitata alla soluzione di un unico vendor.
Alla ricerca di una soluzione, negli anni abbiamo assistito al susseguirsi di diversi progetti ambiziosi, legati al CMDB o all’IP Address Management, ad esempio, che sono naufragati perché non si sono dimostrati in grado di offrire un reale beneficio e un effettivo ritorno di investimento.
Se l’obiettivo comune è poter conoscere la relazione tra tutti i vari elementi che compongono la rete e i sistemi dei clienti, a essere necessaria è invece una comprensione profonda di tutte le tecnologie coinvolte, che vanno interpretate e standardizzate in modo che le informazioni sulla rete siano utilizzabili e sfruttabili.
Da qui è nata la necessità per Kirey Group di offrire alle aziende uno strumento innovativo che, a partire da una potente discovery automatizzata degli asset di rete, permettesse di creare un modello della rete che si potesse utilizzare per sincronizzare e federare altri sistemi, mantenendoli aggiornati e cooperando con essi.
Kirey Group e IP Fabric: dalla discovery al meta dato
Dopo una attenta analisi degli strumenti disponibili sul mercato, Kirey Group ha scelto la network assurance di IP Fabric, che, attraverso la discovery automatizzata, è in grado di recuperare l’inventario dei dispositivi, la topologia, le configurazioni e lo stato della rete, comportandosi come un Network Engine e collegandosi tramite CLI, o dagli ambienti SDWan e Cloud tramite API.
Una volta raccolti tutti questi parametri, lo strumento rende possibile stabilire relazioni a ogni livello e costruire un database che rappresenti una fotografia precisa e affidabile della rete in un determinato momento. Dal punto di vista della governance, tale visibilità si rivela oggi fondamentale per le aziende che intraprendono percorsi di cambiamento, perché permette loro di documentare il grafo di una rete prima e dopo le modifiche dell’ambiente e valutare la correttezza del percorso intrapreso.
Tramite questa analisi, inoltre, è possibile ottenere un metadato sulla rete digitalizzato, che a sua volta può essere riutilizzato in azienda per diversi scopi. Una potente discovery che, quindi, non rappresenta un semplice monitoraggio, ma una fonte di osservazione e valutazione della rete, in grado di fornire accuratezza e rendere consumabili dati certi e di qualità all’interno dell’organizzazione.
Alcuni casi di successo e prospettive future
Tra i progetti di network & security assurance che hanno convito Kirey ad affidarsi a IP Fabric per la discovery della rete, molto interessante è quando realizzato con uno dei più grandi produttori di aeromobili al mondo, che si era trovato a gestire una complessità di rete estesa ed eterogenea di diversi domini e, nonostante avesse già adottato un stack tecnologico avanzato, faticava ad avere una visione unica e standardizzata della rete. Dopo una prima fase di scetticismo, dovuta a diversi progetti con altre tecnologie che non avevano consentito di recuperare le informazioni nell’ambiente complesso, il cliente ha potuto costatare fin dal primo giorno della prova quale fosse il livello di visibilità e accuratezza dati che poteva ottenere grazie a una documentabilità della propria rete chiara e puntatale, sia a inventario che graficamente.
Oggi questa realtà è in grado consumare dati raccolti da IP Fabric con facilità, perché il modello è costruito su API con flessibilità completa da parte del cliente nell’integrare e complementare i dati raccolti da IP Fabric con altre tecnologie e piattaforme già implementate nel suo ecosistema tecnologico.
Un ulteriore caso interessante che ha visto Kirey e IP Fabric operare insieme riguarda una multinazionale italiana di impianti industriali che desiderava allineare le configurazioni dei sistemi di monitoraggio. In questo caso, IP Fabric è andato ad alimentare la base dati in modo automatico, integrandosi con il sistema di ticketing del cliente automatizzandolo e, soprattutto, autorizzando l’onboarding di nuovi dispositivi rilevati da IP Fabric, a beneficio del lavoro degli addetti alla sicurezza.
Anche il team dedicato alle operation ottiene notevoli benefici con la network assurance: è il caso di una tra le più prestigiose realtà accademiche in Italia, che, per gestire un’infrastruttura di rete ampia e complessa a livello regionale e nazionale, ha scelto di adottare IP Fabric quale “membro aggiuntivo del team” capace di automatizzare tutta una serie di attività legate alla documentabilità della rete. Il principale vantaggio ottenuto è stata proprio la migliore operatività della rete, che ora permette di risalire alla causa delle eventuali problematiche in pochissimo tempo riuscendo a lanciare una simulazione end to end del percorso che il traffico ha preso in un particolare momento. Tutto questo, in combinazione con l’engine di Assurance, permette all’università di mantenere in modo proattivo lo stato della propria rete sempre in salute.
A partire delle competenze che le persone Kirey Group hanno sviluppato sul campo negli anni, la partnership con IP Fabric mira a integrare le capacità di network assurance che creano un modello completo e affidabile della rete e facilitano la condivisione del dato tramite l’integrazione e l’utilizzo di API, con tutte le altre componenti dell’offerta del Gruppo come i sistemi di ticketing, governance, sicurezza e altro ancora.
Recuperare in modo autonomo le informazioni dal campo e integrarsi con le persone che svolgono i processi, consentirà di portare l’ottimizzazione ai massimi livelli, raggiungendo quello scopo che abbiamo indicato all’inizio: ottenere una conoscenza profonda della relazione tra tutti i vari elementi che compongono la rete e i sistemi dei clienti. Una compressione che per Kirey Group si tradurrà nella capacità di supportare le aziende in un modo ancora più completo e puntuale davanti a nuovi progetti di crescita e trasformazione.