Condividiamo un articolo di Joe Baguley, CTO EMEA di VMware by Broadcom, sulla strategia di investimento nell’IT, troppo spesso guidata dalla fretta e dall’inseguire la tecnologia in voga in quel momento. Invece un giusto investimento IT dovrebbe portare una reale trasformazione digitale e offrire un significativo vantaggio competitivo.
Per farlo, i responsabili IT dovrebbero riportare la strategia al centro dell’attenzione, “ingrandendola” come con uno zoom, per dare priorità agli obiettivi di business generali e al ruolo che la tecnologia deve svolgere per raggiungerli.
Buona lettura!
Facciamo chiarezza: tre modi per rivitalizzare la strategia di investimento nell’IT
In un ambiente cloud sempre più complesso, la velocità è fondamentale per vincere. Ma gli investimenti tecnologici possono spesso essere frammentari e frammentati, guidati dal business case più convincente o dall’ultimo “strumento interessante” sul mercato che i clienti ritengono di dover assolutamente avere. I budget IT vengono tirati in tutte le direzioni e spesso la strategia di investimento IT più ben congegnata passa in secondo piano. Si ottengono sicuramente dei guadagni, ma sono marginali e sporadici, e di conseguenza le organizzazioni IT sono piene di artefatti in silos.
Non deve essere così. Gli investimenti nelle giuste soluzioni tecnologiche dovrebbero portare a una sostanziale trasformazione digitale, permettere l’adozione agile delle tecnologie più recenti e offrire un significativo vantaggio competitivo, alleggerendo la pressione sui team IT. Un modo per ottenere questo risultato è riportare la strategia al centro dell’attenzione, “ingrandendola” come con uno zoom, per dare priorità agli obiettivi di business generali e al ruolo che la tecnologia deve svolgere per raggiungerli. Ecco tre domande che i decision-maker dovrebbero porsi come punto di partenza:
- Sono sicuro di ottenere il massimo dalla mia infrastruttura esistente?
Le soluzioni e le piattaforme IT spesso portano con sé un’ampia varietà di strumenti, molti dei quali non fanno parte del prodotto principale ma vengono aggiunti attraverso molteplici iterazioni e aggiornamenti. Ciò si traduce spesso in un’infrastruttura IT sempre più contorta, in cui i team IT potrebbero non rendersi pienamente conto della portata degli strumenti e dei servizi che possono implementare. A loro volta, le organizzazioni si trovano spesso a duplicare alcuni prodotti, acquistando software aggiuntivo per fornire funzionalità di cui in realtà già dispongono ma di cui non erano a conoscenza.
Mi viene in mente una recente conversazione con un cliente: il CIO di una nota media company stava cercando di creare un dashboard di sostenibilità per le proprie operazioni IT e aveva una gara d’appalto attiva da quasi un anno quando si è rivolto a noi. Non si erano resi conto che la loro dashboard VMware esistente poteva rispondere a questa loro esigenza senza costi aggiuntivi. Una volta che il cliente ha capito come la soluzione si integrava, è stato in grado di ottenere di più. Problema risolto.
Considerando regolarmente l’investimento IT esistente in modo più olistico e come un unico sistema integrato, potreste rimanere sorpresi dal numero di strumenti che già possedete e dalla loro perfetta operatività. Adottando una visione più olistica del vostro kit di strumenti, sarete in grado di ottenere il massimo valore e il ritorno sugli investimenti.
- Ho davvero bisogno di un prodotto su misura?
Costruire il proprio stack tecnologico su misura è spesso considerato il massimo obiettivo a cui tutti i tecnologi devono aspirare. Questo fa sì ogni investimento IT venga fatto in modo frammentario, concentrandosi su strumenti e prodotti specifici che vengono poi uniti per creare qualcosa di completamente diverso, che spesso non funziona bene insieme e richiede un lavoro costante da parte di team di dimensioni considerevoli solo per essere mantenuto.
È tempo di una semplificazione radicale. Esistono soluzioni e piattaforme che possono essere acquistate pronte all’uso e distribuite rapidamente. Soluzioni industrializzate, affidabili e scalabili, in grado di garantire un’innovazione più rapida e un maggior valore per i clienti.
Lasciatevi alle spalle il grattacapo di sistemare le basi e concentratevi invece sui punti in cui potete trovare aree di innovazione nella vostra azienda. In effetti, le infrastrutture critiche che gestiscono milioni di transazioni, come quelle gestite da Orange France e NatWest Group, si basano su queste soluzioni.
Ad esempio, scegliendo VMware Cloud Foundation, NatWest Group, holding bancaria e assicurativa britannica, ha potuto creare un ambiente di sviluppo centralizzato in grado di rispondere rapidamente alle esigenze dei clienti e di fornire nuovi requisiti in base alle loro richieste.
Orange France, invece, ha creato un cloud privato con la VMware Cloud Foundation, per consentire la migrazione di applicazioni e dati in nuovi data center all’avanguardia, riducendo l’ingombro dell’hardware ed eseguendo lo stesso numero di applicazioni su un numero di server dieci volte inferiore.
Nel Principato di Monaco, grazie alla VMware Cloud Foundation per l’esecuzione su un Sovereign Cloud, l’amministrazione è stata in grado di salvaguardare i propri asset di dati critici, sfruttando al contempo la potenza della tecnologia cloud per modernizzare i servizi pubblici, migliorare l’esperienza dei cittadini e creare un maggiore valore economico per le imprese monegasche.
- Ho un mindset orientato all’innovazione?
A questo punto è necessario fare chiarezza e valutare se si sta dando priorità all’investimento IT che servirà solo a mantenere le luci accese sulle operazioni di base o a sbloccare l’innovazione. Spesso l’innovazione viene associata alla corsa verso le reti cloud pubbliche e, più recentemente, all’acquisto dell’ultimo strumento di intelligenza artificiale generativa. Ma l’innovazione può avvenire anche on-premises o in un ambiente di cloud privato, con lo stesso livello di agilità ma con una maggiore attenzione ai costi, alla sovranità dei dati e alla sicurezza. Tutto ciò che serve è la soluzione giusta, che abbia una resilienza integrata per operations non-stop, prevenzione e ripristino rapido dalle minacce informatiche, consentendo di mettere l’innovazione on top. Proprio come non costruite i vostri sistemi operativi, non dovreste costruire le vostre piattaforme cloud, ma concentrarvi sull’innovazione al di sopra di esse, dove si trova il vero elemento differenziante.
Gli investimenti e la strategia IT non dovrebbero essere dettati dall’ultimo strumento sul mercato o dall’ultimo prodotto presentato dalla concorrenza. Rispondere alle domande di cui sopra e approfondire le risposte ottenute vi aiuterà a comprendere meglio la vostra infrastruttura IT e, di conseguenza, a determinare gli investimenti da fare.
Tutto va ricondotto a un cambiamento di mentalità. Non è necessario creare una soluzione IT su misura da zero, né assicurarsi di acquistare ogni nuovo strumento presente sul mercato. L’obiettivo dovrebbe essere quello di creare un ambiente che permetta flessibilità e scelta attraverso l’uso di soluzioni collaudate, consentendo alla vostra organizzazione di iniziare a portare innovazione dove è più importante farlo.
di Joe Baguley, CTO EMEA, Broadcom