In vista dell’evento Enlit Europe, Intel annuncia una tecnologia che contribuisce ad alimentare la nuova soluzione di Edge for Smart Secondary Substations (E4S) Alliance per modernizzare la rete elettrica. La soluzione E4S rivoluziona l’attuale sistema, aiutandolo a passare da un’architettura hardware proprietaria e chiusa a un sistema energetico aperto, flessibile e software-defined. In Europa, ci sono più di 17 milioni di sottostazioni secondarie per la conversione da media a bassa tensione. Questa soluzione rende digitale la nuova generazione di sottostazioni secondarie attraverso una tecnologia sicura, modulare e basata su silicio, è fondamentale per esprimere appieno il potenziale delle risorse energetiche rinnovabili.
“In tutto il mondo ci sono quasi 30 milioni di sottostazioni, per cui Intel sta alimentando la straordinaria opportunità di ridurre l’impatto ambientale con l’adozione di fonti energetiche più pulite; un traguardo importante mentre i Paesi lavorano verso obiettivi di emissioni zero nette globali di gas serra. La nostra tecnologia dà il via a un’evoluzione della tradizionale rete elettrica in un’infrastruttura più intelligente, più flessibile e in grado di integrare con successo elevate percentuali di energie rinnovabili ai livelli di trasmissione e distribuzione” spiega Mike Bates, direttore generale del Energy Center of Excellence di Intel.
Il ruolo di Intel
Intel sta riunendo aziende leader per trasformare il settore energetico attraverso la tecnologia. Intel sostiene l’E4S Alliance con soluzioni hardware, software, di sicurezza, applicazioni, intelligenza artificiale (AI) e tecnologie di telecomunicazione. Alcuni dei più grandi operatori di sistemi di distribuzione, tra cui Enedis, E-Redes, Iberdrola e UFD (Gruppo Naturgy), rappresentano il punto di vista del cliente per il quale sono costruite queste nuove specifiche E4S.
Perché è importante
La transizione verso fonti energetiche rinnovabili e pulite è importante per ridurre le emissioni di gas serra. Tuttavia, l’energia generata da fonti rinnovabili quali il fotovoltaico o l’eolico, non può sempre essere completamente integrata nella rete a causa della sua natura discontinua. Implementando la tecnologia E4S presso la sottostazione, la rete diventa più flessibile accogliendo in maniera ottimale l’influsso delle fonti di energia rinnovabili quando sono disponibili. Implementare questa soluzione presso una singola sottostazione riduce le emissioni di CO2 in una misura equivalente alle emissioni di 1.800 auto a benzina, secondo stime dell’American Council for an Energy-Efficient Economy (ACEEE).
Intel si è impegnata a raggiungere il 100% di elettricità da fonti rinnovabili nelle proprie operazioni entro il 2030. Alla fine del 2022, aveva raggiunto il 93% a livello globale. L’azienda sta anche sostenendo la transizione della propria catena del valore verso l’elettricità rinnovabile.
Come funziona
La soluzione di sottostazione secondaria E4S è basata su processori Intel Core e include capacità di intelligenza artificiale, Internet of Things e tecnologie di networking. Consente ai fornitori di energia di adattarsi a richieste in rapido cambiamento, di determinare la migliore fonte di energia e di supportare molteplici fonti di energia rinnovabile e pulita ai margini della rete. Mostra anche il futuro della rete, consentendo l’esecuzione in tempo reale ai margini e comunicazioni radio e via cavo in tempo reale tra le aziende di servizi pubblici e le loro sottostazioni. Ciò può facilitare l’integrazione di future applicazioni che approfondiscono l’analisi dei dati, come le previsioni meteorologiche, i programmi di manutenzione o gli effetti della natura e dei cambiamenti climatici sull’attrezzatura di trasmissione.
Un altro importante vantaggio è che la soluzione E4S di Intel contribuisce a rendere la rete più resiliente, caratteristica fondamentale in caso di catastrofi naturali. Ad esempio, le aziende di servizi pubblici possono accedere a diverse fonti di energia e integrarle nella rete, indipendentemente dalla loro dislocazione. Consente anche ai fornitori di determinare in modo più preciso l’allocazione dell’energia durante le emergenze. Ciò significa che anziché spegnere tutte le linee elettriche o implementare black-out a rotazione, gli operatori possono facilmente adattarsi alle mutevoli esigenze di consumo energetico durante le crisi, mantenendo l’alimentazione nelle aree più importanti.
Passando a una piattaforma software virtualizzata, la soluzione E4S di Intel supporta nuove applicazioni digitali che consentono una gestione avanzata nelle operazioni, capacità di supporto remoto, distribuzione e aggiornamenti più veloci delle applicazioni, analisi dei dati in tempo reale e livelli più elevati di sicurezza informatica. Può svolgere queste funzioni senza compromettere sicurezza e affidabilità. Riduce anche i costi di investimento evitando sprechi e distribuendo l’energia nel modo più efficiente possibile. Infine, riduce i costi operativi offrendo una visione dettagliata su ciascuna sottostazione e supportando la manutenzione predittiva.
Una versione simile della tecnologia di modernizzazione della rete per le sottostazioni primarie, Virtual Protection, Automation and Control (vPAC), viene implementata anche negli Stati Uniti. È sviluppata in collaborazione con l’Alleanza vPAC, un consorzio di partner e utilities dell’ecosistema energetico, tra cui Southern California Edison, Salt River Project.
Prossimi sviluppi
I test sul campo di E4S di Intel avranno luogo nel 2024. Dopo l’adozione in Europa, l’obiettivo è l’adozione della soluzione E4S a livello globale. A partire dai primi test svolti nel 2019 con otto aziende, questi risultati sono stato possibili grazie alla collaborazione degli attuali membri della E4S Alliance: ABB, Ariadna Grid, Barbara, Capgemini, Circutor, Dell Technologies, Enedis, E-REDES, Gridspertise, Iberdrola, Intel, Kalkitech, Labelec, Landis+Gyr, Merytronic, Minsait, Ormazabal, Sagemcom, Schneider Electric, TTTech Industrial, UFD (Grupo Naturgy), VMware e ZIV Automation.