F5 ha annunciato che i clienti AWS possono ora difendersi dagli attacchi bot più sofisticati grazie a una protezione F5 altamente efficace e guidata dall’Intelligenza Artificiale, mediante un connettore facile da implementare.
I bot maligni sono ovunque: siti, login e applicazioni preferiti dei consumatori ne sono invasi ogni giorno, creando disordine e fastidio nei clienti e nelle organizzazioni e causando elevati disagi dal punto di vista finanziario. Ogni volta che si tenta di fermarli, i bot si riorganizzano e riprendono i loro attacchi. “Il problema dei bot maligni non accenna a fermarsi, e ogni volta che viene messa in atto una mitigazione, i bot cambiano per aggirarla. F5 ci permette di essere sempre un passo avanti, adattandoci costantemente ai cambiamenti nei loro modelli di attacco”, ha dichiarato Kamal Kalra, Director of Operations di VegNonVeg, azienda di e-commerce che utilizza attualmente F5 Distributed Cloud Bot Defense on AWS.
I clienti di Amazon CloudFront possono ora proteggere ulteriormente le loro applicazioni con una soluzione di rilevamento bot tra le più sofisticate al mondo, con un’integrazione precostituita tramite connettore a F5 Distributed Cloud Bot Defense. Grazie a un’avanzata signal analysis, all’intelligenza artificiale e all’esperienza in ambito human domain, i clienti possono contare su una soluzione di bot mitigation molto efficace e con tassi di falsi positivi tra i migliori del settore.
“Oggi le organizzazioni continuano a implementare i loro importanti workload e sviluppare processi aziendali in un ambiente cloud in continua espansione. Per questo, hanno bisogno di soluzioni di sicurezza sempre meglio integrate nel loro stack tecnologico e di mitigazioni più intelligenti e automatizzate per proteggere la loro crescente superficie di attacco”, ha dichiarato Haiyan Song, Executive Vice President, Security and Distributed Cloud di F5. “Questo è esattamente ciò che il nostro servizio Bot Defense offre in maniera integrata ai clienti AWS”.
F5 Distributed Cloud Bot Defense fornisce funzionalità critiche per CloudFront, impedendo l’Account Takeover (ATO), il credential stuffing, l’inventory hoarding e il gift card cracking, bloccando gli attacchi bot automatizzati e mantenendo l’accesso per i clienti e i bot benevoli che contribuiscono a guidare il loro business.
In questo modo, i clienti possono rafforzare la sicurezza delle loro applicazioni senza creare nuovi attriti agli utenti. Inoltre, possono limitare le frodi e gli abusi che si verificano quando vengono creati account falsi o quando quelli esistenti vengono utilizzati per commettere frodi. I clienti non solo sono in grado di difendere meglio il proprio brand, ma possono anche garantire agli utenti finali esperienze sicure e senza interruzioni, e prestazioni dell’applicazione decisamente migliori. “Sapevamo di avere un traffico di bot, ma F5 ci ha aiutato a capire quanto e come questo traffico ci stesse influenzando. Attenuando questi bot, senza impattare sui clienti, F5 ci ha aiutato a ridurre i costi dell’infrastruttura in modo significativo”, ha dichiarato Kalra.
“In AWS siamo customer-obsessed, pertanto è fondamentale offrire ai nostri clienti soluzioni sicure, affidabili, performanti e scalabili”, ha dichiarato Nishit Sawhney, Director of Product Management for Amazon CloudFront di AWS. “Independent Software Vendor (ISV) come F5 offrono servizi di sicurezza avanzati in ambiti come la gestione dei bot che, se combinati con Amazon CloudFront, forniscono ai nostri clienti una soluzione di sicurezza stratificata”.