In apertura del Mobile World Congress, il CEO e Presidente di Ericsson afferma che la connettività mobile sarà centrale nel dispiegare le potenzialità dell’intelligenza artificiale e del cloud, per portare in una nuova era della digitalizzazione.
Börje Ekholm, Presidente e CEO di Ericsson, ha spiegato che per creare una perfetta integrazione tra queste tecnologie, connettività mobile inclusa, è necessario perseguire l’eccellenza in ogni componente: è per questo che le reti mobili del futuro devono essere programmabili e ad alte prestazioni, e dev’essere possibile esporre le loro funzionalità perché gli sviluppatori possano innovare. Senza la connettività, Cloud e AI non possono scalare
Il CEO ha affermato che la connettività mobile si sta estendendo rispetto al tradizionale mercato consumer e diventerà un fattore chiave per la digitalizzazione.
“Le reti ad alte prestazioni sono fondamentali”, ha affermato Börje Ekholm. “Ma cosa intendiamo per alte prestazioni? Copertura superiore, velocità superiore, bassa latenza, efficienza energetica e costi molto contenuti. Ciò sarà sempre più importante con l’evoluzione delle applicazioni di intelligenza artificiale. Ancora più importante sarà la programmabilità. In passato abbiamo avuto una rete per le applicazioni consumer, un’altra per le applicazioni mission critical, un’altra nei contesti enterprise. Ogni applicazione aveva la propria rete: invece, in futuro la rete sarà la stessa. Ciò significa che dobbiamo gestire le reti in modo molto più flessibile e semplice. È qui che entra in gioco la programmabilità”.
Börje Ekholm ha fatto riferimento ai recenti lanci e ampliamento dell’offerta Ericsson evidenziando come Ericsson stia continuando a investire in ricerca e sviluppo proprio per offrire la programmabilità e le capacità ad alte prestazioni necessarie per la prossima ondata della digitalizzazione.
La rete programmabile di Telstra
La sessione di apertura ha visto l’intervento dell’Amministratore delegato di Telstra, Vicki Brady, che ha parlato della collaborazione con Ericsson recentemente annunciata, per realizzare la prima rete programmabile nell’area Asia-Pacifico.
“I clienti considerano la connettività come un elemento critico”, ha detto. “Sia che si tratti di consumatori, sia che si tratti di clienti aziendali, l’esperienza sulla rete è importante. Fondamentalmente, questo investimento ci permetterà di continuare a migliorare, grazie al 5G evoluto, le prestazioni, la resilienza e l’affidabilità”.
Vicki Brady ha anche riflettuto sulla programmabilità della rete e sulle API di rete, affermando che l’apertura dell’ecosistema e la disponibilità di API per esporre le funzionalità di rete, insieme all’evoluzione dei modelli commerciali, offre nuove opportunità al settore.
Caso d’uso della connettività differenziata – Smart Glasses con Realtà Aumentata
Börje Ekholm ha fatto un esempio di come gli operatori telco potrebbero beneficiare della connettività differenziata.
“Quando sugli smart glass si usano applicazioni con Realtà Aumentata bisogna conoscere le caratteristiche dell’AR e quali sono i livelli di servizio specifici di cui c’è bisogno. In questo caso, servono una latenza bassissima, capacità di uplink e downlink molto elevate. Con la connettività differenziata, la capacità necessaria verrà comunicata alla rete e si creerà in modo dinamico una “fetta” di rete che possa erogarla. Il tutto sarà poi regolato in base ai livelli di servizi richiesti. Ciò che permette di fare questo è una API di rete” ha aggiunto il CEO di Ericsson. “Lo sviluppatore che lavora su un’applicazione AR per gli smart glass, adesso può richiamare l’API di rete, usarla nella sua applicazione e quindi portarla sul mercato”.
Ericsson e il 5G Privato
Börje Ekholm ha anche parlato della strategia e dell’offerta enterprise di Ericsson, affermando che il Private 5G ha un ruolo chiave nella digitalizzazione dell’industria. Come esempio delle capacità trasformative del 5G privato Ericsson, il CEO ha ricordato la partnership recentemente annunciata con JLR (precedentemente nota come Jaguar Land Rover) per la realizzazione di una rete privata nel suo impianto di Solihul, nel Regno Unito, Börje Ekholm ha detto che si tratta di un esempio delle capacità di trasformazione di Ericsson Private 5G.
“Ora è possibile realizzare casi d’uso per l’automazione, cosa che in passato non si poteva fare con la connettività fissa” ha spiegato il CEO. “La connettività wireless è necessaria perché ha molta più flessibilità. Un altro esempio che presentiamo al Mobile World Congress riguarda l’impiego di reti 5G private per le azioni di soccorso”.
API di rete e Aduna
Börje Ekholm ha poi parlato della recente iniziativa Aduna, di cui Ericsson è membro fondatore, volta a creare un nuovo ecosistema per accedere a funzionalità di rete avanzate attraverso le API di rete.
“Come fornitori, abbiamo costruito le capacità del 5G, ma non abbiamo creato la monetizzazione”, ha detto Börje Ekholm. “Ora lo stiamo facendo. Formando una joint venture con alcuni dei principali operatori del mondo, stiamo creando un’offerta di API di rete: è il primo passo da fare perché finché non c’è offerta non si può avere domanda”
L’esperto ha sottolineato i recenti annunci di Aduna – con la giapponese KDDI, la canadese EnStream e operatori telco statunitensi – che dimostrano la crescita dell’ecosistema.
“Il prossimo step, il più entusiasmante, sarà creare la domanda. Stiamo creando una domanda per queste opportunità tra gli sviluppatori e tra le aziende. Stiamo aggiungendo nuovi partner di canale come Sinch e Infobip, oltre a Google Cloud e Vonage che già avevamo. Stiamo costruendo un ecosistema attorno alle API di rete che consentirà agli operatori di vendere applicazioni in tutto il mondo”, ha proseguito il CEO di Ericsson.
Alla sessione di lancio è intervenuto anche Anthony Bartolo, recentemente nominato CEO di Aduna.
“È stata una vera e propria sfida per il nostro settore riuscire a sviluppare applicazioni e assicurarsi che funzionino ovunque nel mondo, non solo in una particolare località”, ha detto. “Stiamo unendo l’ecosistema degli operatori carrier con l’ecosistema delle API di rete per poi portarlo verso chi domanda queste nuove possibilità. Ognuno di questi attori sa che unirsi è molto più vantaggioso che rimanere nel proprio perimetro. Il mondo diventa incredibilmente più piccolo quando facciamo cose del genere. Dal punto di vista degli innovatori, questo significa non dover sempre reinventare la ruota”.
Anthony Bartolo ha anche illustrato i vantaggi che l’ecosistema globale di Aduna intende offrire alle aziende e alle imprese.
“La maggior parte delle aziende aspira a diventare più grandi, non più piccole. E un modo per diventare più grandi è operare in più Paesi del mondo. Quando si opera in più Paesi del mondo, si iniziano a conoscere i quadri normativi e i diversi requisiti giurisdizionali. È meglio, come impresa, dover imparare ognuna di queste cose singolarmente, oppure se qualcuno semplificasse la situazione e democratizzasse le API di rete, consentendovi di sfruttare i vantaggi di tutte le reti presenti in quelle giurisdizioni senza dover lavorare sui dettagli? Questo riduce il coefficiente di attrito che le aziende hanno con i loro clienti”, ha continuato il CEO di Aduna.
Anthony Bartolo ha dichiarato che Aduna non vede l’ora di sfruttare il recente e rapido slancio e di accogliere altri partner nell’ecosistema, anche attraverso ulteriori annunci durante il MWC 2025.
“Le funzionalità che si apriranno nel prossimo anno o due saranno una bella sorpresa per gli sviluppatori. Man mano che più persone e organizzazioni si uniranno all’ecosistema, saremo in grado di rivoluzionare le applicazioni e il modo in cui vengono scritte. Sono davvero entusiasta del potenziale che abbiamo”.
Per concludere, Börje Ekholm ha sottolineato il suo entusiasmo per il ruolo centrale che la connettività riveste nello sviluppo della digitalizzazione, al di là della banda larga mobile.
“Spesso dico che tutto ciò che può diventare wireless, diventerà wireless”, ha affermato il CEO di Ericsson. “Ci stiamo muovendo verso un mondo in cui avremo una sola rete con molte applicazioni in esecuzione su di essa. Vedremo i vantaggi delle reti programmabili ad alte prestazioni iniziare a tradursi in reali opportunità commerciali. In realtà gli operatori che stanno investendo nella programmabilità e nelle alte prestazioni della rete sono avvantaggiati. Saranno loro a poter attingere a questo maggiore bacino di ricavi che vediamo arrivare. È davvero entusiasmante”.