Qlik ha annunciato la nuova generazione del suo pluripremiato programma di Data Literacy, che ha l’obiettivo di favorire la familiarità con i dati, necessaria in un mondo che vede una costante accelerazione digitale. Data Literacy 2.0 è un’offerta completa che permette alle aziende di dare avvio a un programma di Data Literacy e metterlo a disposizione di migliaia di dipendenti.
Essere capaci di leggere, lavorare, analizzare e comunicare con i dati sta diventando velocemente sempre più importante, sia nella vita quotidiana sia nel lavoro. Lo conferma il Data Literacy Index di Qlik, che rivela che il 93% dei leader d’azienda di tutto il mondo crede sia essenziale per i propri dipendenti conoscere il linguaggio dei dati. Al momento, però, solo il 21% della forza lavoro a livello globale ha fiducia nelle proprie competenze in materia di dati e solo il 25% dei dipendenti si sente completamente preparato per utilizzare i dati in maniera efficace nel ruolo che attualmente ricopre.
In cosa consiste il programma Data Literacy 2.0
Il programma Data Literacy 2.0 permette alle aziende di partire con un piccolo investimento iniziale e poi scalare in maniera conveniente per tutta l’azienda. È progettato per portare chi lo frequenta da un livello di conoscenza di base fino a diventare “data-fluent”, ed essere quindi in grado di interpretare e lavorare con i dati, dando il proprio contributo a implementare best practice relative ai processi decisionali basati sui dati in tutta l’azienda.
Come sottolineato in una nota ufficiale da Paul Barth, Global Head of Data Literacy presso Qlik: «Capire il linguaggio dei dati non può essere appannaggio esclusivo degli specialisti o qualcosa di limitato a chi possiede le necessarie capacità tecniche. Tutti devono acquisire familiarità con i dati sia nella vita professionale che in quella personale. Via via che tutto il mondo esce dal lockdown e accelera i piani di recovery, i leader d’azienda devono far sì che i loro dipendenti possano acquisire le competenze necessarie per avere successo in un workplace sempre più data-driven. Se non lo faranno, non solo rischieranno di perdere talenti a favore di organizzazioni capaci di effettuare maggiori investimenti nella formazione dei dipendenti, ma metteranno a rischio la produttività futura, le performance e la competitività della loro azienda».
Il programma Data Literacy 2.0 include:
- Servizi: per mettere a disposizione delle aziende best practice e assistenza a portata di mano, con una metodologia comprovata per iniziare con la Data Literacy e scalare in tutta l’azienda.
- Formazione con gli esperti: classi guidate da docenti per discussioni approfondite sull’importanza del lavoro con i dati.
- Certificazione delle competenze: valutazione del livello di Data Literacy, certificazioni e dashboard per misurare i progressi. I dipendenti potranno fare un esame di 2 ore e mezza per acquisire la certificazione “gold standard accreditation” in Data Literacy.
- Portale della community: forum online per favorire la collaborazione peer-to-peer nella Data Literacy in tutta l’azienda.
- Corsi self-service: oltre 20 corsi online self-service in Data Literacy e risorse di supporto per i dipendenti con l’obiettivo di migliorare le proprie competenze quando vogliono, divisi in due filoni:
- Corsi gratuiti sui fondamentali dei dati per quanti sono all’inizio del loro viaggio nella Data Literacy, inclusi i moduli “Introduzione alla Data Literacy” e “Prendere decisioni basate sui dati”.
- Corsi Data Fluency a pagamento per chi vuole conoscere più a fondo le best practice dei dati in azienda, con moduli come “Fondamentali delle Analytics” e “Analytics avanzate”.
Il curriculum “data-fluency” completo parte da 250 dollari per studente con una serie di sconti per le grandi aziende.
Come membro fondatore del Data Literacy Project e come parte del suo impegno a creare un mondo all’insegna della Data Literacy, Qlik sta rendendo accessibili i corsi “Data Fundamentals” e “Data Fluency”. Metterà inoltre a disposizione una serie di risorse gratuite per aiutare le persone a misurarsi con i dati e prendere confidenza con essi.
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