In questo articolo, Alexander Troshin, Product Marketing Manager, EMEA di AMD, spiega come CIO e responsabili IT possono ottimizzare l’efficienza energetica dei data center. Adottare processori di nuova generazione che offrono un’efficienza di gran lunga superiore rispetto ai loro predecessori è un buon punto di partenza, soprattutto in quest’epoca in cui l’Intelligenza Artificiale richiede un maggiore sforzo in termini di consumo energetico.
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Reinventare il Data Center: equilibrio tra potenza e sostenibilità nell’era dell’IA
Nell’attuale panorama tecnologico, dove intelligenza artificiale, scienza e innovazione la fanno da padrone, la richiesta di potenza di calcolo nei data center sta raggiungendo livelli senza precedenti. Questo aumento esponenziale si traduce inevitabilmente in un maggiore consumo energetico, ponendo una sfida significativa per CIO e responsabili IT. Come possono le organizzazioni garantire che i propri data center siano in grado di gestire questi flussi di dati e requisiti di prestazioni crescenti, perseguendo al contempo ambiziosi obiettivi di efficienza energetica?
L’impegno verso la decarbonizzazione non è più una scelta di nicchia. Un sorprendente 90% degli amministratori delegati riconosce il ruolo cruciale della sostenibilità per il successo della propria azienda. Tuttavia, i data center, nella loro forma attuale, sono tra le entità più energivore a livello globale. Una ricerca di 451 Research rivela che nel 2019 i data center hanno rappresentato oltre il 6% del consumo energetico totale negli Stati Uniti. Inoltre, le proiezioni per l’Europa indicano che entro il 2025 il consumo energetico dei data center aumenterà di oltre il 21% rispetto ai livelli del 2018.
In questo contesto di utilizzo massimizzato dello spazio, capacità, densità di calcolo, efficienza energetica e ottimizzazione delle prestazioni emergono come pilastri fondamentali dei data center moderni, in particolare per lo sviluppo e l’implementazione di strategie di intelligenza artificiale.
Mentre il mondo si impegna a garantire l’efficienza energetica dei data center gettando le basi per le piattaforme IT di domani, modernizzazione e consolidamento offrono un percorso convincente per raggiungere sia gli obiettivi di performance che di sostenibilità.
Modernizzazione: la chiave per favorire efficienza e scalabilità
Nell’attuale panorama tecnologico in continua evoluzione, la modernizzazione dell’infrastruttura IT non è più un’opzione, ma una necessità strategica. Adottando le più recenti tecnologie CPU e GPU, i responsabili IT possono ottimizzare i costi associati a energia, spazio e provisioning dei data center. I risparmi ottenuti attraverso la modernizzazione possono quindi essere strategicamente allocati per espandere la capacità hardware, garantendo una maggiore scalabilità, o indirizzati verso l’alimentazione di applicazioni all’avanguardia come l’intelligenza artificiale generativa.
Le iniziative di consolidamento e modernizzazione dei data center si sono affermate come un metodo efficace per “fare spazio” a tecnologie trasformative come l’IA, senza compromettere i Service Level Agreement (SLA) o superare i budget. Sostituendo i server obsoleti e inefficienti, le organizzazioni possono migrare i flussi di lavoro quotidiani verso un’infrastruttura più potente ed efficiente dal punto di vista energetico. Questo non solo riduce lo spazio e il fabbisogno energetico, ma libera anche risorse preziose per nuove innovazioni.
Inoltre, le prestazioni delle apparecchiature legacy tendono a degradarsi nel tempo, mentre costi di manutenzione, tempi di inattività e requisiti di spazio aumentano. Questi sistemi obsoleti faticano a tenere il passo con le crescenti esigenze aziendali e i progressi tecnologici. Gli sforzi di modernizzazione sono quindi cruciali non solo per il risparmio sui costi e il miglioramento delle prestazioni, ma anche per garantire che le aziende siano preparate per il futuro e pronte ad accogliere nuove opportunità.
Efficienza: massimizzare le prestazioni data center, ridurre al minimo gli spazi
Le attività informatiche che alimentano i servizi, le applicazioni e i dispositivi che permeano la nostra vita quotidiana possono essere incredibilmente esigenti in termini di risorse. Dall’intelligenza artificiale integrata nei personal computer all’analisi computazionale su larga scala che alimenta il trading algoritmico, questi carichi di lavoro spesso mettono a dura prova le capacità dei data center tradizionali.
Un modo efficace per ottimizzare l’efficienza energetica di questi ultimi è ridurne l’impronta fisica. Questo obiettivo può essere raggiunto adottando processori di nuova generazione che offrono un’efficienza di gran lunga superiore rispetto ai loro predecessori. Essi garantiscono prestazioni più elevate a parità di spazio occupato, massimizzando l’utilizzo delle risorse. Ad esempio, la sostituzione di server x86 di cinque anni con sistemi basati sui più recenti processori AMD EPYC 9334 potrebbe ridurre lo spazio rack fino al 70% e il consumo energetico fino al 65% a parità di carico di lavoro (SP5TCO-055).
Guardando al futuro: verso un’infrastruttura sostenibile e potente
I CIO e i responsabili IT si trovano di fronte al compito arduo di fornire un’infrastruttura informatica ad alte prestazioni in grado di gestire casi d’uso sempre più esigenti, il tutto tenendo conto dei vincoli di spazio e di budget. Tuttavia, gli sforzi di modernizzazione possono incontrare resistenza, soprattutto quando si tratta di ottenere il consenso della leadership aziendale. Sebbene mantenere lo status quo possa sembrare una strategia a basso rischio nel breve termine, può costare alle organizzazioni preziose opportunità di innovazione, soprattutto con la rapida diffusione dell’intelligenza artificiale. La scelta della giusta piattaforma hardware può fare la differenza.
Le moderne infrastrutture per data center possono offrire significativi guadagni in termini di prestazioni e notevoli miglioramenti nell’efficienza energetica per i carichi di lavoro mission-critical che alimentano la nostra vita quotidiana. Tuttavia, non esiste un approccio unico alla modernizzazione. La scelta del fornitore giusto per guidare questo percorso è fondamentale, indipendentemente dall’obiettivo, sia che si tratti di implementare l’intelligenza artificiale su larga scala, ridurre i costi energetici aggiornando le infrastrutture obsolete o semplicemente gestire le operazioni quotidiane in modo più efficiente.
Il primo passo è acquisire una conoscenza approfondita delle aree chiave che richiedono attenzione e collaborare con fornitori che abbiano una profonda conoscenza dei carichi di lavoro specifici della propria organizzazione. Lavorando insieme, è possibile tracciare la rotta verso un’infrastruttura moderna, efficiente e ad alte prestazioni che consenta alla propria organizzazione di prosperare nell’era dell’intelligenza artificiale e oltre.
di Alexander Troshin, Product Marketing Manager, EMEA di AMD