In occasione del Safer Internet Day 2021 che si celebrerà il 9 febbraio, Luca Lepore, Corporate Business Development Manager, South Europe di Cisco, ha sottolineato l’impegno dell’azienda a formare in particolare i giovani sui temi della sicurezza informatica e del web.
«Con gli strumenti giusti, i ragazzi possono diventare i difensori del loro e del nostro mondo digitale: con i loro comportamenti e la loro consapevolezza possono proteggere se stessi e contribuire a rendere più sicuri, accoglienti, attenti a privacy e protezione dei dati il web e i social media» ha affermato Lepore.
Pensando ai giovani, l’obiettivo di Cisco è fare di loro dei veri “ambasciatori” della sicurezza internet, capaci non solo di adottare comportamenti corretti, ma anche di coinvolgere coetanei, famiglie, coloro che incontrano nei mondi digitali in cui si muovono – in un percorso che diffonda consapevolezza e conoscenze.
Come aggiunto da Lepore: «Pensiamo che i nostri ragazzi siano nativi digitali: in realtà per loro è nativa la capacità di interagire e capire le dinamiche degli strumenti e delle applicazioni digitali, ma a questo non corrisponde necessariamente la comprensione dell’impatto che i propri comportamenti possono avere su di sé, sui servizi che usano e sugli altri. Se affianchiamo alle soluzioni tecnologiche che difendono la Rete una rete di persone che sanno come agire e che acquisiscono competenze, possiamo raggiungere l’obiettivo di rendere Internet un luogo migliore».
Obiettivo 2021: formare alla cybersecurity altri 10mila giovani
In questo senso Cisco negli anni ha contribuito con percorsi di formazione delle Cisco Networking Academy, che sono rivolti a tutti e che per i più giovani fanno perno sul mondo della scuola – anche in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, con il quale è stato pochi giorni fa siglato un nuovo accordo. Solo negli ultimi tre anni, dal 2018 circa 32.000 studenti hanno seguito i corsi di base “Get Connected. Connessi e Sicuri” e altri 23.000 giovani hanno frequentato il percorso di Introduzione alla cybersecurity, che introduce anche competenze iniziali di tipo specialistico. Per il 2021, l’obiettivo è di coinvolgere nella formazione sulla cybersecurity in totale altri 10.000 ragazzi.
Questo impegno non si è fermato, anzi è proseguito in tutte le forme possibili anche con la sospensione delle attività scolastiche in presenza e nell’attuale situazione di didattica “mista”, assumendo una particolare rilevanza dato che, come rilevato da numerose ricerche, i giovani hanno aumentato molto il loro tempo “davanti agli schermi”. Cosa non meno importante, in questi mesi i ragazzi sono venuti a contatto anche con strumenti nuovi, come ad esempio le piattaforme per la collaborazione online su cui si è svolta la didattica a distanza.
Proprio nel mondo della scuola Cisco vede il perno di un’azione che mira a supportare la diffusione delle competenze informatiche, incluse quelle sulla cybersecurity, attraverso vari tipi di iniziative.
Per un momento di confronto il 9 febbraio, giorno del Safer Internet Day 2021, Cisco organizza l’evento online “Connessi e Sicuri”, che vedrà la partecipazione di Antonio Parenti, capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea; di Licia Cianfriglia – Responsabile Partnership e Relazioni Istituzionali, Associazione Nazionale Presidi; di Marco Piazzalunga, System Engineer Cisco esperto di cybersecurity; di Agnese Morici – cybersecurity mentor, influencer e consultant.
Registrandosi all’evento si ottiene anche l’accesso al corso Get Connected – Connessi e Sicuri
3 impegni per i difensori del mondo digitale
Il Safer Internet Day è un’occasione importante per condividere la cultura della sicurezza informatica e Cisco ha voluto proporre tre “impegni” per i ragazzi, i primi difensori del mondo digitale:
1) La sicurezza è una responsabilità collettiva
L’errore di una sola persona può diventare un problema per molti: studenti, professori, parenti e amici. Prima di tutto bisogna essere vigili e ben informati: i criminali informatici cercano in tutti i modi di catturare clic e dati. È importante farsi qualche domanda:
La rete che state utilizzando sta proteggendo con un software i dispositivi collegati alla rete?
Le app di studenti, famiglia e professori sono aggiornate? E le tue?
Esistono diverse soluzioni di sicurezza, da quelle che proteggono smartphone, tablet e PC a quelle che gestiscono la sicurezza del DNS (Domain Name System) che controlla i nomi dei siti web e blocca quelli potenzialmente pericolosi, ma la tecnologia da sola non basta: studenti, professori e genitori devono fare uno fronte collettivo ed essere consapevoli di quali sono le insidie che il web nasconde.
2) Siate cauti
Prestate sempre attenzione ai messaggi che ricevete, anche se sembrano provenire da una persona conosciuta e di cui ci fidiamo!
Fate attenzione alle richieste troppo urgenti e controllate sempre da chi ricevete messaggi ed email.
Non fornite mai informazioni personali se non strettamente necessario e fate attenzione ai link sospetti: ciò che condividete, combinato con altri dati, può provocare un furto d’identità.
Controllate e applicate sempre gli aggiornamenti software più recenti: i criminali sono costantemente alla ricerca di un software senza patch: utilizzare un software aggiornato è uno dei modi più efficaci per evitare un attacco.
3) Proteggi la tua identità digitale e quella degli altri
Proteggi i tuoi dati e le tue informazioni personali facendo sempre attenzione alle impostazioni della privacy e della sicurezza dei servizi che utilizzi, così sei sicuro di condividere solo le informazioni necessarie e niente di più.
Create password uniche, complesse e conservatele in modo sicuro, ma soprattutto cambiatele spesso.
Usate sempre una combinazione di lettere, maiuscole e minuscole, di numeri e di simboli e fate in modo che sia lunga almeno 12 caratteri.